
La storica miniera di salagemma di Wieliczka, custodita nelle viscere della terra
Come ormai di consueto, anche oggi partiremo alla scoperta di un altro tesoro patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Questa volta non si tratta di un castello o di un antico borgo, ma di un luogo davvero incredibile, che poche altre volte vi capiterà di vedere nella vita.
Stiamo parlando della storica miniera di salagemma di Wieliczka, situata nell’Area metropolitana di Cracovia, in Polonia. Non stiamo parlando però di una miniera come tutte le altre, ma di una delle più antiche miniere di sale al mondo.
Cattedrale sotterranea del sale della Polonia
La miniera è infattii conosciuta anche come la “Cattedrale sotterranea del sale della Polonia”, chiamata nel Medioevo “Magnum Sal“, ovvero, “Il Grande Sale”.
Ed è proprio il sale grigiastro di Wieliczka, scoperto nel XIII secolo, la maggiore attrattiva di questo incredibile mondo sotterraneo custodito gelosamente nelle viscere della terra, fatto da cunicoli, grotte, pozzi e camere.
Pensate che la miniera è stata scavata ad una profondità di ben 327 metri, con tunnel che si estendono per quasi 300 chilometri e distribuita su nove livelli.
Una dimensione parallela che ha del surreale. Quel che stupisce però è che la miniera, iniziata la sua attività durante il medioevo, è rimasta attiva fino a qualche decennio fa.
Se state però immaginando le tipiche miniere fatte di cuniculi illuminati dalla luce fioca di qualche lanterna, beh, sappiate che siete molto lontani dalla realtà, o almeno, è solo una parte.
In questo mondo sotterraneo ci sono diverse grotte, ma anche diverse sale espositive, un lago, chiese, cappelle e perfino una stazione termale, dove curare pazienti affetti da malattie allergiche e respiratorie.
Ed allora care e cari Happy Agers, se anche voi desiderate partire alla scoperta della miniera di salagemma di Wieliczka, non dovrete fare altro che seguirci in questo emozionante viaggio.
Cosa vedere nella miniera di Wieliczka
Lungo tutto il percorso riservato ai visitatori, (3,5 chilometri) si possono ammirare diverse opere realizzate nei secoli dai minatori, modellando le rocce ed il sale. Ma ora scopriamo cosa vedere nella miniera di Wirliczka.
Prima di avventurarci nelle profondità della terrà è doveroso ricordarvi di indossare delle scarpette molto comode e di portare con voi una giacca, soprattutto se vi recate in Polonia in estate, in quanto, le temperature nel sotterraneo tende a scendere notevolmente.
Pozzo Danilowicza
La prima tappa, si trova a soli 64 metri di profondità, lungo una ripida rampa di scale di legno. Si tratta del Pozzo di Pozzo Danilowicza.
La Cappella di Sant’Antonio
Sempre vicino all’ingresso troviamo un’altra tappa imperdibile, stiamo parlando della Cappella di Sant’Antonio. È considerata il più antico tempio religioso sotterraneo del mondo? Risale al XVII secolo e il suo stile è barocco. Purtroppo molti elementi a causa della naturale azione di dissoluzione del sale, hanno perso la loro nitidezza.
La camera di Copernico
Dopo la Cappella di Sant’Antonio, è la volta di una tappa imperdibile del nostro viaggio nella miniera di sale: la camera dedicata all’astronomo Nicolaus Copernicus. Lo scienziato fu uno dei primi turisti a visitare questo luogo nel XV secolo. I minatori in occasione del suo 500° compleanno, costruirono una scultura di sale dedicata proprio a Copernico.
Dato il gran numero di cappelle scoperte, sembra che i minatori avessero l’abitudine di costruire cappelle sotterranee per celebrare messe mattutine e per chiedere a Dio protezione dai numerosi rischi del loro duro lavoro.
Camera di Santa Barbara
Ovviamente non poteva non esserci una camera dedicata a Santa Barbara, patrona dei minatori.
Camera Sielec
Molto interessante da visitare è la Camera Sielec, luna ricostruzione di come funzionava la miniera. Qui si può vedere l’evoluzione del metodo di trasporto del sale all’interno della miniera.
Camera bruciata
Un’altra camera molto interessante, che consente di capire come si svolgeva il lavoro in miniera è la Camera Bruciata. In questo luogo sono presenti diverse figure di minatori che, utilizzando lunghi pali, cercavano di far esplodere il metano che si accumulava sul tetto degli scavi.
Camera di Janowice
Nella Camera di Janowice, alcune sculture di sale raffigurano un passo della leggenda della principessa Kinga (che in seguito divenne regina e santa di Polonia) sulla scoperta del suo anello di fidanzamento nella miniera di sale di Wieliczka.
Si tratta di una figura molto importante nella storia del Paese, alla quale è stata dedicata anche la Cappella di Santa Kinga, la più suggestiva dell’intero tour.
Camera di Kazimierz o Casimiro il Grande
Proseguiamo con la visita alla camera dedicata al re Casimiro il Grande, uno dei più importanti re polacchi che legiferò sull’amministrazione della miniera di sale di Wieliczka e sul miglioramento delle condizioni di lavoro dei minatori. Nella sala troverete sia un grande busto del Re realizzato proprio in onore del monarca, ma anche diverse macchine utilizzate per il trasporto del sale e una ruota ad acqua trainata da cavalli.
Camera Pieskowa Skała
Ed eccoci arrivati in una delle stanze che colpirà in modo particolare: Camera Pieskowa Skała. Si tratta di un’enorme sala del XVII secolo, caratterizzata da una lunga scalinata che collega il primo e il secondo livello. Ma non è tutto, troverete sempre in questa camera delle piccole figure di nani illuminati con luci colorate, che simboleggiano i diversi compiti svolti dai minatori nelle miniere quali il carpentiere, il caricatore, il carrettiere il frantumatore. Vien da se l’associazione con la fiaba “Biancaneve”.
Pozzo di Cunegunda
Per osservare il fenomeno della cristallizzazione del sale all’interno della miniera dovete visitare il pozzo di Cunegunda. Qui troverete diverse formazioni rocciose come stalagmiti e stalattiti che circondano il lago dei desideri.
La cappella del Re Beato
Una delle opere da non perdere assolutamente se visitate la miniera di salagemma di Wieliczka, è la cappella del Re Beato. Si tratta di una grande apertura scavata nella roccia: ben 12 metri di altezza, per 50 metri di lunghezza e 15 di larghezza situata ad una profondità di 101 metri sotto il suolo.
La cappella è caratterizzata da un sontuoso lampadario che illumina l’intera stanza. Sulle pareti laterali sono state ricavate delle nicchie dove sono collocate immagini sacre. Al centro, invece, vi è un grande altare, adornato da colonne e capitelli.
Cappella di Santa Kinga
Non possiamo andar via senza aver visitato la spettacolare Cappella di Santa Kinga, una cappella di circa 70 anni, situata ad una profondità di oltre 100 metri.
Questa camera supererà davvero tutte le vostre aspettative. Più che una camera le dimensioni ricordano più quelle di una cattedrale.
Quel che vi sbalordità è che tutto quel che vedrete, è stato realizzato da soli tre operai (i fratelli Markowski e Antoni Wyrodek) sepolti qui.
Splendide decorazioni in sale, caratterizzati da molti dettagli come: enormi lampadari, rilievi biblici che fungono da pale d’altare, statue dedicate a Santa Kinga, statue dedicate alla Vergine di Lourdes e a Papa Giovanni Paolo II. Non per niente è considerata la “Cappella Sistina del sale”.
Concludiamo così il nostro percorso tra i cuniculi, le grotte e le stanze della miniera di Salagemma di Wieliczka, ovviamente, i tesori nascosti sono ancora molti altri, a voi scoprirli tutti. Fateci sapere nei commenti, quali vi hanno colpito di più.
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