
Turismo eco sostenibile, le regole per essere green anche in vacanza
Buon viaggio, che sia un’andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L’incanto sarà godersi un po’ la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie e chiudi le luci di casa…
Avete riconosciuto questa canzone? Molti di voi sicuramente ricorderanno di averla ascoltata, oltre che in radio ovviamente, in una delle nostre telefonate.
Non a caso, questa bellissima canzone di Cremonini è la base sonora del nostro centralino. “Buon Viaggio”, questo il suo titolo, un’esortazione alla positività, al coraggio di andare e viaggiare.
E dunque, quale migliore canzone se non questa per introdurre anche il nostro prossimo argomento?
Oggi 27 settembre è infatti la Giornata mondiale del Turismo, una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1979.
Giunta alla sua 43^ edizione, la Giornata Mondiale del Turismo sarà celebrata quest’anno in Indonesia.
“Rethinking Tourism”, ovvero, “Ripensare il turismo eco sostenibile”, è questo il tema prediletto quest’anno dall’Organizzazione Mondiale ONU del Turismo, un argomento di assoluta importanza in questo particolare periodo storico.
Mai come in questo momento infatti, vi è l’assoluta necessita di sensibilizzare il settore verso un turismo più sostenibile e consapevole. Un concetto completamente distante dal turismo di massa.
Il Segretario generale dell’UNWTO, Zurab Pololikashvili nel suo messaggio per il World Tourism Day 2022, ha dichiarato:
“Ripensare uno dei maggiori settori economici del mondo non sarà facile, ma siamo già a buon punto. La crisi ha ispirato e catalizzato la creatività. E la pandemia ha accelerato la trasformazione del lavoro, portando sia sfide che enormi opportunità per garantire che ancora più persone possano beneficiare della ripartenza del turismo. Stiamo anche facendo progressi significativi nel rendere il turismo un motore centrale delle economie verde, blu e digitale, assicurando che la crescita non avvenga a spese delle persone o del pianeta“.
Ovviamente per rimanere in tema vogliamo stilare quest’oggi, una sorta di decalogo per diventare turisti responsabili, perché siamo dell’idea che tutti, nel proprio piccolo, dovremmo contribuire al benessere del pianeta.
Siete pronti dunque care e cari Happy Agers a trasformarvi in perfetti viaggiatori green?
Attenti e scrupolosi come siete, è sicuramente un argomento che vi sta molto a cuore.
Oltre alle sane abitudini di base che tutti noi conosciamo, vi sono sicuramente delle regole che possono sfuggire. Vediamo allora come essere responsabile anche in vacanza.
Possono bastare davvero pochi gesti per essere eco-friendly ed aiutare il nostro pianeta ad intraprendere il viaggio verso il cambiamento, ma il cambiamento è fondamentale che avvenga prima dentro ognuno di noi.
Pertanto, prima di elencarvi alcune sani principi per diventare un turista solidale al 100%, desideriamo spiegare in breve cosa significa turismo sostenibile.
Cos’è il turismo eco sostenibile?
Turismo eco sostenibile e responsabile, significa preservare un luogo e rispettare le popolazioni lo abitano.
Diversamente da quanto si possa pensare, essere turisti consapevoli, non significa solo non inquinare, ma significa anche rispettare la cultura del posto favorendone lo sviluppo ed il benessere della popolazione locale e tutelarne l’intera filiera produttiva.
Dunque, il turismo eco sostenibile è strettamente connesso con il commercio equo e solidale.
Le Nazioni Unite si sono preposte alcuni obiettivi di sviluppo eco sostenibile del settore da raggiungere entro il 2030. Il progetto non include solo i Paesi del Terzo Mondo, ma anche tutti quei paesi sviluppati come il nostro Bel Paese.
In particolare, il punto 8.9 dell’Agenda 2030 dell’ONU afferma che:
deve essere di primaria importanza per ogni paese “entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali”.
L’Italia come nel 2021, anche in questo 2022 si è riconfermata la destinazione più amata. Non può che essere questo, un motivo per fare sempre meglio.
Cosa fare per diventare turisti solidali
Le regole fondamentali del turismo eco sostenibile devono essere dunque applicate in modo universale, nessuno escluso.
Ma veniamo a noi, vediamo le azioni da compiere quando siamo in vacanza per favorire la sostenibilità di quel luogo.
Ridurre l’utilizzo di plastica
Quando siamo in vacanza, utilizzare prodotti in plastica usa e getta, può sembrarci la scelta più pratica, ma spesso, anche se siamo piuttosto attenti nel differenziarla, può sempre capitare che finisca per strada o in mare. Dunque, prediligete ad esempio borracce o bottiglie riutilizzabili da riempire all’occorrenza magari presso qualche fontanella.
Se siete al bar, invece, preferite sempre il bicchiere in vetro e rinunciate alla cannuccia, spiegando il motivo. I clienti alle vostre spalle, sentendo le vostre parole saranno magari sensibilizzati a fare lo stesso.
Ridurre lo spreco di acqua ed energia
Una delle regole d’oro per essere un turista solidale, è quella di ridurre il più possibile il consumo di acqua ed energia elettrica. Fate ad esempio docce brevi, chiudete sempre il rubinetto quando vi lavate i denti. Le sane abitudini che seguite in casa, valgono in tutto il mondo.
Utilizzate i mezzi di trasporto
Prediligete i mezzi di trasporto pubblici per spostarvi da un luogo all’altro, o ancora meglio, utilizzate la bicicletta, oppure, concedetevi delle sane e lunghe passeggiate. Durante i nostri viaggi avete sperimentare che l’attività fisica non manca mai.
Il mezzo più inquinante è invece l’aereo. Prediligete, dunque, la nave, il treno, oppure, i passaggi condivisi.
Turismo sostenibile: scegliere cibo locale
Dimenticate i fast food anche se quando siete in vacanza con i vostri nipoti. Prediligete invece ristoranti locali che servono cibo a Km0. Anche questo piccolo gesto contribuirà a risparmiare sulle emissioni di CO2.
Saprete cosa state mangiando ed inoltre, imparerete a conoscere la cultura del luogo.
Cercate di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente già in tenera età.
Rispetto della flora e della Fauna locale
Il rispetto della flora e della fauna locale, dovrebbe essere una di quelle regole del buon senso, ma noi vogliamo comunque ricordare che bisogna sempre prestare attenzione a non inquinare i luoghi visitati e rispettare le specie animali e vegetali che ci vivono.
Ad esempio, quando siete in spiaggia con i vostri nipoti evitate che portino a casa souvenir come, stelle marine, sabbia o conchiglie.
Ancora, non date da mangiare ad animali selvatici. Questo perché potrebbe deviare i comportamenti degli animali, portandoli così ad essere dipendenti dall’uomo.
Quante volte i vostri nipoti vi hanno chiesto di portarli allo zoo, oppure al circo? Bene, evitate tutti quei luoghi dove gli animali sono rinchiusi in delle gabbie o vengono strumentalizzati per feste e spettacoli.
Insegnate ai vostri nipoti che un animale in gabbia non può essere un animale felice.
Rispettare la cultura di un luogo
È buona norma, ricordarsi sempre di rispettare le usanze e la cultura di un posto. Se state pensando di andare in luoghi, dove vi sono credenze particolari, prima di partire, è bene informarsi ad esempio sulle loro leggi, su quale sia l’abbigliamento più consono.
Sostenere l’economia del posto
Per essere un turista eco sostenibile, una delle regole d’oro è quella di sostenere l’economia locale e non quella delle multinazionali. Potrai in questo modo contribuire al commercio equo e solidale.
Turismo eco sostenibile in albergo
Ultima regola del nostro decalogo del buon turista è quella di riutilizzare gli asciugamani quando siete in albergo, vi basterà appenderlo per mantenerlo pulito. Inoltre, prima di uscire, spegnete il televisore e tutte le luci.
Come avere potuto vedere per essere dei turisti green non servono grandi gesti, ma solo un pochino di accortezza e buon senso. E voi cari amici, quali di questi gesti praticate? O meglio ne conoscete altri? Fatecelo sapere nei commenti.
Ed ora…
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Che non c’è niente di più vero di un miraggio
E per quanta strada ancora c’è da fare
Amerai il finale…
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