Tour Basilicata coast to coast viaggio trai borghi più affascinanti della costa

Tour Basilicata coast to coast: viaggio alla scoperta dei borghi più affascinanti della costa ionica

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Tour Basilicata coast to coast: viaggio alla scoperta dei borghi più affascinanti della costa ionica

 

«La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi».

Ed è proprio con queste parole che inizia il celebre film “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo.

Chi ha visto il film ricorderà sicuramente le avventure/disavventure di Rocco Papaleo, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia e Max Gazzè, quatto amici scalmanati decisi più che mai a partire per un tour alla scoperta della Tour Basilicata coast to coast.

Ma non un viaggio come tutti gli altri. Ben 100 chilometri da percorrere a piedi in lungo e largo in soli 10 giorni con in spalla solo uno zaino e qualche tenda per trascorrere la notte.

Una sfida che ha davvero dell’incredibile.

Appurato però che la Basilicata esiste, cosa ne dite care e cari Happy Agers di partire anche noi per questa fantastica avventura? Tranquilli, non vogliamo di certo ripercorrere le orme di Rocco ed i suoi amici.

Quest’oggi, infatti, scopriremo solo qualche tappa citata nel film. In particolare, vogliamo portarvi alla scoperta della Basilicata Ionica e dei suoi tesori in totale confort e sicurezza.

Dunque, per tutti coloro che hanno visto il film, ma anche per chi non lo ha ancora visto e gli è venuta voglia di partire con noi, non vi resta che seguirci in questo meraviglioso tour della Basilicata Ionica.

Tour Basilicata coast to coast: le tappe del film

I nostri amici, dopo essere partiti dalla bellissima Maratea, arrivano dopo diversi giorni sul versante della Basilicata Ionica. Qui fanno tappa in alcuni dei luoghi più particolari della Lucania.

Luoghi dove tutto è fermo, dove il tempo non esiste, dove stranamente tutto è rimasto così, come un secolo fa.

Luoghi dove il progresso fa fatica a radicarsi, luoghi dove tutto è incontaminato.

Luoghi lontani dal turismo di massa.

Davvero tutto un altro mondo la Basilicata!

Craco il paese fantasma

Una delle tappe più interessanti del film è sicuramente Craco, il cosiddetto paese fantasma. Craco si trova in provincia di Matera ed è un borgo ormai abbandonato fin dagli anni sessanta.
Gli abitanti del posto lasciarono Craco in seguito ad una frana, causata probabilmente da alcuni lavori delle reti idriche e fognarie.
Come dice sempre Papaleo:

“non ha retto la modernità, a me piace pensare che l’ha rifiutata”.

Passeggiando tra le stradine strette e cupe del centro storico del borgo, verrete avvolti da un silenzio surreale, dove gli unici rumori che sentirete saranno quello del vento e quello dei vostri passi, timidi ed incerti, come a non voler rompere la sua quiete immacolata.

Sarete completamente catturati dal suo fascino decadente, malinconico, ma senza tempo.

Dal giorno della frana tutto a Craco è rimasto uguale. Potrete ancora ammirare i gradini in pietra, i suoi balconi in ferro battuto, le sue piccole case ed i suoi palazzi nobiliari che circondano la bellissima torre medievale ed il suo castello.

Ma a rendere così suggestivo Craco è anche lo sfondo mozzafiato dei calanchi lucani.

Tursi, il paese Natale di Albino Pierro

Dopo Craco, passiamo alla nostra seconda tappa del nostro Tour della Basilicata coast to coast: Tursi.

Questo piccolo borgo di appena 4.700 abitanti vi sorprenderà piacevolmente. Tursi trabocca di arte, cultura e di tante bellezze che non vi aspettate.

Iniziamo col dire che Tursi è il paese Natale di Albino Pierro, poeta italiano diventato famoso per aver dato una svolta dialettale alle sue opere.

Il borgo di Tursi è stato centro d’incontro di diversi popoli e culture quali Saraceni, Bizantini, Normanni, Svevi ed Angioini. Tutti questi popoli contribuirono allo sviluppo della città.

Altra caratteristica di Tursi è la suddivisione in diversi rioni, tutti ben delineati e con precise caratteristiche. Il rione più antico è senza alcun dubbio il “Rione Rabatana con i suoi burroni”, in assoluto il primo nucleo abitativo di Tursi.

Il rione venne costruito tutto attorno al Castello ed è caratterizzato da piccole stradine, vecchi ruderi e da casette in pietra molto modeste che un tempo comprendevano solo un vano al pianterreno.

Oltre al borgo della Rabatana a Tursi potrete visitare:

  • il parco letterario dedicato ad Albino Pierro, ambientato nella sua casa natale;
  • palazzi storici e chiese;
  • il santuario di Anglona.

Scanzano Jonico

Da Tursi facciamo tappa a Scanzano Jonico, tappa finale nel film di Rocco e dei suoi amici.
Si tratta di un borgo marinaro di origine medievale di circa 7.600 abitanti della provincia di Matera.

Scanzano Jonico è conosciuto con l’appellativo “California del Sud” per via delle tante piantagioni di tabacco, agrumi ed ortaggi vari.

Non solo, il borgo è anche noto per le sue bellezze architettoniche, come la torre Aragonese, il Palazzaccio ed il casale di Andriace. Scanzano è anche la meta ideale per trascorrere delle fantastiche vacanze; infatti ogni anno le sue spiagge dorate ed il suo mare blu attirano orde di visitatori durante il periodo estivo.

Metaponto, la città della Magna Grecia

I nostri amici hanno concluso il loro viaggio, ma noi vogliamo concederci un’ultima tappa per farvi conoscere un altro gioiello della Basilicata Ionica che merita senza alcun dubbio una visita.

Proseguiamo allora il nostro viaggio. È la volta di Metaponto, una frazione del comune di Bernalda, che si trova sulla Costa Jonica della Basilicata, famoso oggi per le sue spiagge e per il suo mare limpido ed incontaminato.

Metaponto è stata in passato una delle città più floride della Civiltà Magno-Greca. La città fu infatti fondata attorno alla metà del VII secolo a.C. da greci provenienti dall’Acaia e rappresentava una colonia tra i fiumi Bradano e Basento. Il suo nome significa appunto “Al di là del mare”. Non a caso Metaponto divenne una delle più importanti colonie della Magna Grecia.

Metaponto e le Tavole Palatine

Dopo un forte periodo di prosperità e ricchezze, in età romana purtroppo la città attraversò una fase di decadenza.
Oltre all’abbandono progressivo degli abitanti, la città venne profondamente segnata dalle continue inondazioni dei vicini fiumi di Bradano e Basento che la ricoprirono completamente d’acqua.

Quel che resta del Parco Archeologico di Metaponto sono:

  • il santuario urbano dedicato ad Apollo Licio;
  • il tempio dedicato ad Atena;
  • il tempio ionico dedicato ad Afrodite.
Tempio extraurbano di Hera

Ma il tempio che senza alcun dubbio merita attenzione è il Tempio extraurbano di Hera, meglio conosciuto con il nome di “Tavole Palatine”.
Inizialmente si riteneva che il tempio delle Tavole Palatine fosse stato dedicato al culto della dea Atena. Successivamente, in seguito ad alcuni frammenti apposti su di un vaso rinvenuto durante alcuni scavi archeologici del 1926, si ritenne che il tempio in realtà fosse dedicato alla dea Hera.

Quando sarete ai piedi di questo magnifico tempio avvertirete tutta la sua imponenza e la magnificenza delle sue colonne. Delle 36 colonne originarie ne sono rimaste in piedi ben 15 caratterizzate da 20 scanalature e capitelli di ordine dorico.

Immaginate: in origine il tempio era composto da 12 colonne sui lati lunghi e 6 su quelli più corti, con tetti spioventi in terracotta, con elementi decorativi in rilievo tipici dell’epoca e doccioni.

Abbiamo concluso per oggi la nostra avventura alla scoperta della Basilicata Ionica, una regione che vi catturerà completamente.

Tra una tappa e l’altra non potrete fare a meno di innamorarvi dei suoi paesini arroccati, dei suoi meravigliosi paesaggi rurali, ma anche del suo mare, delle sue maestose montagne, dei suoi calanchi lunari e… il resto sta a voi scoprirlo.

I tour di Happy Age in Basilicata

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