Sorrento cosa visitare da questa bellissima città a picco sul mare

Sorrento, cosa vedere lì dove il mare luccica e tira forte il vento

Sorrento cosa visitare

Sorrento, cosa vedere lì dove il mare luccica e tira forte il vento

Qui dove il mare luccica,
e tira forte il vento
su una vecchia terrazza
davanti al Golfo di Surriento…

Non potevamo non introdurre la nostra prossima meta se non con i versi di questa bellissima canzone con cui Lucio Dalla ha saputo cogliere e trasformare in parole, uno scenario unico quale è il Golfo di Sorrento.

Mentre la cantiamo si materializza davanti ai nostri occhi tutta la magnificenza del mare, ci sembra di sentire davvero il vento sul viso, proprio come se fossimo lì, affacciati su quella vecchia terrazza.

L’immaginazione non ha confini ed è in grado di portarci in luoghi straordinari e farci vivere esperienze uniche, ma quando l’immaginazione diventa realtà, l’emozione è indescrivibile: l’esperienza di vivere un luogo, ammirarlo con i proprio occhi, conoscerlo, sentirlo ad ogni passo, va oltre ogni fantasia.

Così, dopo aver visitato le perle del Golfo di Napoli come Capri, Procida ed Ischia, visitato alcune delle cittadine più caratteristiche della Costiera Amalfitana, oggi desideriamo portarvi alla scoperta di Sorrento e di alcune chicche del suo Golfo.

Ed allora, care e cari Happy Agers, siete pronti per vivere insieme ancora una volta, questo incredibile viaggio virtuale tra le meraviglie di Sorrento?

 

Il Golfo di Sorrento cosa visitare

Iniziamo il nostro viaggio nel Golfo di Sorrento proprio dalla città di Sorrento, la città più famosa della penisola sorrentina, una propaggine che la natura ha tracciato per segnare un labile confine tra il Golfo di Napoli e la Costiera Amalfitana.

Sorrento, conosciuta anche come la “città dei limoni” o “terra delle sirene” è apprezzata in tutto il mondo proprio per i suoi agrumeti, per i suoi panorami mozzafiato sul mare, per i suoi scorci caratteristici e per il suo centro storico.

Immortalata nei quadri, nei versi di poesie e canzoni, Sorrento è un’esplosione di sensazioni, profumi e colori che ispirano ed emozionano.

Ma non è tutto, a rendere ancor più suggestivo questa meravigliosa cittadina a picco sul mare, è la leggenda legata al mito delle sirene.

 

Sorrento ed il mito delle sirene

Sin dall’antichità, apprezzata meta estiva, Sorrento come vi abbiamo già accennato, oltre ad essere la terra dei limoni è chiamata anche “terra delle Sirene”.
Dovete sapere che lo stesso Omero, già moltissimi anni addietro, restò affascinato dalla bellezza del suo mare e dei suoi panorami mozzafiato, tanto da decantarli nei versi delle sue opere, dando origine così ad una delle leggende più suggestive mai raccontate.

La leggenda narra che tre fanciulle rispettivamente di nome Leucosa, Ligeia e Partenope,  figlie di Acheloo, dagli scogli del promontorio Peloro, incantavano i marinai con la loro soave voce, per trarli in inganno, fino a farli sprofondare nelle acque del mare.

Le tre sirene un giorno prese dalla curiosità di esplorare le coste della penisola sorrentina, sfidarono il mare e le onde, fino ad arrivare a Punta Campanella, lo sperone roccioso che si staglia scenograficamente sul mare e che divide la penisola Sorrentina da quella Amalfitana.

Ed è proprio a Punta Campanella che sono ancora oggi visibili i resti del Tempio di Athena, il quale si racconta sia stato costruito da Ulisse per ringraziare la Dea, di essere riuscito a superare, assieme ai suoi compagni di viaggio, il tratto di mare infestato dalla Sirene.

 

Punta Capannella

Punta Capannella, è un’area marina protetta che si affaccia sul Golfo di Sorrento, istituita nel 1997 col nome di “area naturale marina protetta Punta Campanella”. Un tempo collegata da un sottile lembo di terra all’isola di Capri, sembra che ancora oggi attenda inesorabile di potersi con essa ricongiungere.

Una vera e propria passeggiata immersi nella natura più pura della macchia mediterranea, da scoprire rigorosamente a piedi.

 

Ma perché viene chiamata Punta Capannella?

Anche se sulla torre che si trova proprio sull’apice del promontorio vi era una campana che veniva fatta suonare in caso di attacchi da parte di pirati, una leggenda racconta invece che i pirati, sbarcati a Sorrento, il 14 febbraio di tanto tempo fa, trafugarono la chiesa di Sant’Antonino Abate, portando con loro anche la campana del campanile.

Ma nel preciso istante in cui i pirati si trovarono sulla scogliera di Punta Campanella, furono colti da una tremenda tempesta, che non lasciò loro scampo. Da allora, ogni anno, nel giorno di San Valentino, la campana sembra che risuoni dalle profondità del mare.

 

Sorrento cosa visitare

È arrivato finalmente il momento di scoprire cosa vedere a Sorrento, in questa bellissima cittadina che si affaccia su una scogliera a picco sul mare, con vista sul Golfo di Napoli.

 

Piazza Tasso

Iniziamo il nostro tour da uno dei luoghi simbolo di Sorrento, Piazza Torquato Tasso, dedicata al poeta, nonché, il cittadino più illustre di Sorrento. Conosciuta in passato come Largo Castello, è un luogo che pullula di ristorantini, caffetterie, gelaterie, botteghe e sulla quale si affacciano molti edifici ottocenteschi. Un vero e proprio salotto dove fermarsi per qualche chiacchiera con il proprio compagni di viaggio.

Dove oggi vediamo la statua di Sant’Antonino si trovava un tempo il castello quattrocentesco di Ferdinando d’Aragona. Anche la statua era posizionata inizialmente sulla Porta del Piano, ovvero, la porta di accesso orientale della città. Quando la porta venne abbattuta, la statua fu spostata in Piazza Tasso.

 

Il Vallone dei Mulini

Lasciata Piazza Tasso, proseguiamo il nostro tour tra le cose da visitare a Sorrento.

Dalla piazza raggiungiamo il Vallone dei Mulini.

In epoca romana, Sorrento era attraversata da tre grandi valli formatesi circa 35000 anni fa, a causa di un’eruzione. Le acque sorgive di due ruscelli scavarono così progressivamente una lunga gola fino al mare.
Le valli collegate tra loro, costeggiavano tutto il centro storico e il Vallone dei Mulini, così chiamato per via di un antico mulino, rappresentava la valle principale. Una parte del vallone, in seguito ai lavori avviati nel 1866 per la costruzione della piazza principale è stato chiuso.

Corso Italia

Se siete a Sorrento non potete non fare una passeggiata in Corso Italia, la via principale e luogo per eccellenza della mondanità di Sorrento. Lungo il corso si trovano davvero i negozi più esclusivi della città.
Da Corso Italia si diramano, inoltre, tante viuzze che meritano un’occhiata.

In una di queste viuzze è possibile ammirare Palazzo Correale, un edificio risalente al XIV secolo, appartenuto alla famiglia Correale, sicuramente una delle più influenti di Sorrento. Molto caratteristici sono la sua facciata in tufo ed il suo classico e massiccio portale napoletano ad arco depresso.

Campanile del Duomo di Sorrento

Ritornando in Corso Italia non possiamo non notare la torre del Campanile del Duomo di Sorrento. Molto particolare è il fatto che la torre si trovi a circa 50 metri dalla struttura principale.

Il motivo è perché la torre venne fatta riscostruire in un secondo momento tra il XV e il XVI secolo, inoltre, a quell’epoca, il campanile oltre a svolgere le consuete funzioni religiose, ricopriva anche ruoli di rappresentanza per gli aspetti civili, politici e amministrativi.
Il campanile è contrassegnato da uno stile davvero particolare, dato dall’impiego di diversi materiali provenienti da svariate epoche e poi riassemblati.

Sorrento cosa visitare: Sedile Dominova

Tra le cose da vedere a Sorrento non può mancare il Sedile Dominova, una struttura all’interno della quale si svolgevano le riunioni del consiglio nobiliare che amministrava la città.

Il Sedile Dominova di Sorrento, è rimasto l’ultimo Sedile ancora accessibile in tutta la Campania.

Questo fu costruito tra il XIII e il XIV secolo e per ben cinquecento anni ha ospitato al suo interno una parte dell’aristocrazia cittadina. La restante parte si riuniva invece nel Sedile di Porta, oggi praticamente scomparso.

Via Sopra le Mura

A Sorrento tra le cose da visitare vi è Via Sopra le Mura, senza alcun dubbio, una delle strade più antiche di Sorrento giunta, quasi totalmente nella struttura originaria, sino ai giorni nostri. Questa via ricalcava il tracciato del percorso posto sulla cinta muraria della città.

Le mura costruite per respingere i nemici, un tempo racchiudevano l’intero centro storico con solo alcune porte d’accesso. Guardando al di sotto di Via Sopra le Mura sono visibili ancora oggi un tratto di circa cento metri e due piccoli bastioni.

Via Sopra le Mura scende fino alla Porta di Marina Grande, dove è stato riportato alla luce un breve tratto, di circa tre metri di altezza per tre metri di larghezza, delle antiche mura greche.

 

Sorrento cosa visitare: Marina Grande

Ed è proprio percorrendo via Sopra le Mura che scopriamo un altro volto di Sorrento, ovvero, Marina Grande, un piccolo quartiere tipico di mare. La città elegante e signorile, ecco che lascia spazio ad un tipico borgo di pescatori. Un angolo della città molto apprezzato dai tanti turisti che visitano Sorrento.

Una delle porte di accesso alla cittadina è proprio la porta della Marina Grande, fino al XV secolo, l’unico accesso via mare alla città. Pare che nel 1558 i turchi entrarono proprio da questa porta per saccheggiare la città, aperta da uno schiavo della famiglia Correale.

 

L’Agruminato di Sorrento

Se vi state chiedendo a Sorrento cosa visitare, beh, sappiate che non può mancare l’agruminato.
Noto anche con il nome di Giardini di Cataldo, l’agruminato di Sorrento è un parco cittadino ricchi di agrumi di limoni e piante da frutto. Entrando verrete immediatamente inebriati dal profumo intenso di questi frutti e rallegrati dalla vivacità del loro colore giallo vivo.

Si conclude tra il profumo dei limoni il nostro viaggio alla scoperta di Sorrento, ma le cose da vedere sono davvero tante altre, e come sempre, a voi voi il compito di scoprirle tutte.

 

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