Cosa vedere in Sardegna oltre il mare: borghi, città, reperti e natura

Sardegna oltre il mare: tra montagna, natura, borghi e tradizioni

cosa vedere in Sardegna oltre il mare

Sardegna oltre il mare: tra montagna, natura, borghi e tradizioni

Le avete tanto immaginate, sognate e finalmente siere approdati sulle paradisiache spiagge della Sardegna. Siamo andati diverse volte insieme alla scoperta delle sue acque cristalline, dalle mille tonalità di azzurro, blu e verde smeraldo, dei veri e propri scorci di paradiso, paragonabili alle più belle isole deserte dei Caraibi.

E di angoli caraibici in Sardegna ce ne sono davvero tantissimi, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Un esempio? Le calette più belle del Golfo di Orosei, le isole dell’arcipelago della Maddalena, le spiagge di Stintino, il golfo dell’Asinara, Porto Torres, la spiaggia di Balai, la Costa Smerarda e tantissime altre.

 

Cosa vedere in Sardegna oltre il mare

Ma la Sardegna non è solo mare, questa meravigliosa isola oltre alle sue spiagge, offre davvero tanto altro, borghi e città caratteristiche, antichi siti archeologici, gioielli incastonati nella montagna, natura incontaminata e… se siete curiosi, accompagnateci anche oggi in questo viaggio alla scoperta delle cose da vedere in Sardegna oltre al mare.

Ed allora care e cari Happy Agers, se anche voi, oltre a tuffarvi nel mare più bello di sempre, desiderate andare oltre, ed andare alla ricerca delle attrazioni più belle e caratteristiche dell’isola, non resta che armarvi di cappellino, scarpe da tennis, acqua e macchina fotografica.

Siete pronti? Si parte per un altro emozionante viaggio.

 

Alghero, la Barceloneta Sarda

Iniziamo questo nostro viaggio tra le cose da vedere in Sardegna oltre il mare, da una delle città più belle dell’isola, stiamo parlando di Alghero soprannominata la “Barceloneta sarda”, per via della presenza delle numerose tracce della cultura catalana.

Un perfetto mix di storia, cultura, arte, folclore, colori, sapori e vivacità, che renderà speciali le vostre vacanze al mare in Sardegna.

Già, perché ad Alghero troverete non solo paesaggi da cartolina, indimenticabili tramonti, spiagge incontaminate, ma anche tesori artistici ed architettonici che vi porteranno indietro nel tempo, quando la città, grazie alla posizione strategica del suo porto, divenne crocevia di culture e importante polo di scambi commerciali nel Mar Mediterraneo.

Quello di “Barcellona d’Italia” non è l’unico appellativo dato ad Alghero in Sardegna. La bella cittadina è infatti nota anche come capoluogo della riviera del Corallo. Nelle sue acque, limpide e cristalline, è possibile trovare la più grande quantità di corallo rosso, della specie più rara e pregiata di tutta l’isola.

Tra le attrazioni principali di Alghero vi sono:

Il centro storico di Alghero che conserva ancora oggi la sua struttura originaria di città fortificata, con le bellissime e possenti mura ancora intatte, che circondano e proteggono il nucleo storico.

Sempre nel centro storico di Alghero troviamo la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, simbolo indiscusso della cittadina.

Non potrete poi non notare la splendida cupola policroma in maiolica, appartenente alla Chiesa di San Michele, edificio di culto tra i più importanti di Alghero in Sardegna, dedicato al Santo patrono e splendida testimonianza dello stile barocco sardo.

Ci spostiamo ora dalla Cattedrale alla Chiesa di San Francesco, simbolo architettonico dallo stile gotico-catalano tra i più importanti ad Alghero, ma anche di tutta la Sardegna. Sul portale dell’edificio, troviamo lo stemma dei francescani, avvolto da ben 8 angeli che recano il simbolo della Passione.

Come non prevedere la visita al museo del Corallo di Alghero? Il museo racconta il forte legame che da sempre lega la città al prezioso “oro rosso”.

Altra imperdibile tappa ad Alghero sono le meravigliose Grotte di Nettuno, una delle attrattive naturalistiche più belle del territorio. Per accedervi dovrete affrontare una scalinata di ben 656 gradini, denominata la “Escala del Cabirol” (scala del capriolo).

 

Bosa, il borgo colorato

La nostra seconda tappa di questo viaggio tra le cose da vedere in Sardegna oltre il mare, si trova a solo un’ora da Alghero. Stiamo parlando di Bosa, conosciuto come il borgo dalle case color pastello.

Si tratta di un fantastico borgo in collina di circa 7000 abitanti in provincia di Oristano, che con le sue piccole casette colorate in lontananza, sembra sorgere dalla montagna pronta per dipingere l’intero paesaggio.

Una tavolozza arcobaleno dove all’appello non manca alcun colore e sfumatura: bianco, azzurro, verde, blu, arancio, rosa, pesco, giallino e tanti altri ancora.

Tra le cose da non perdere a Bosa abbiamo:

Il Ponte Vecchio o “Pont’ezzu”, venne costruito nel lontano 1871, per sostituire la vecchia struttura in legno. Il ponte collega il centro di Bosa con la zona più a sud del borgo, dove potete visitare l’antico quartiere delle concerie chiamato “Sas Conzas”.

Il quartiere Sas Conzas, con i suoi grandi fabbricati, rappresenta uno straordinario esempio di archeologia industriale. Non a caso, nel 1989 è stato dichiarato dal Ministero dei Beni Culturali, Monumento Nazionale.

Da non perdere è il duomo di Bosa, risalente con molta probabilità al medioevo, ma il suo aspetto attuale ci mostra in realtà uno stile ottocentesco. Questo perché l’edificio nel corso dei secoli ha subito numerosi e travagliati interventi strutturali.

In lontananza assieme alle casette colorate di Bosa a dominare il paesaggio e l’intero borgo vi il Castello Malaspina di Bosa. Questo antico castello costruito nel 1122 dalla famiglia toscana dei Malaspina, come una divinità, svetta dalla cima del colle di Serravalle.

Per arrivare al castello, dovrete percorrere una salita piuttosto ripida.
Ma una volta giunti in cima, vedrete che sarete ripagati da ogni sforzo. Lo spettacolo sulla vallata e sul mare è indescrivibile.

 

I nuraghi

Un’altra cosa da vedere in Sardegna oltre il mare sono i nuraghi. Si tratta di strutture rupestri risalenti all’età del bronzo e alla civiltà nuragica. Difficile stabilire con esattezza a cosa fossero destinati. Tuttavia, secondo alcuni studi, pare che venissero utilizzati come torri di osservazione e per rituali sacri. Costituiti inizialmente da una semplice torre, nel corso dei secoli, queste strutture si sono evolute. Il più famoso della Sardegna è il nuraghe di Su Nuraxi, costituito da una torre centrale con un bastione, 4 torri laterali, un cortile e un pozzo. Fortificazioni e altre torri sono state aggiunte nel tempo, tra cui un piccolo villaggio nuragico di circa 50 case.

 

La Tomba dei Giganti

Restiamo sempre in zona, ed è qui che si trova la tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu, un importante sito archeologico nuragico situato nel territorio del comune di Arzachena, in provincia di Sassari., precisamente, nelle vicinanze del nuraghe La Prisgiona. Si tratta di monumenti sepolcrali giganti, dei veri e propri colossi funerei realizzati in pietra. Sono chiamate tombe dei Giganti poiché, secondo una leggenda, furono ritrovate al loro interno ossa enormi .

 

La Giara di Gesturi

Tra le cose da vedere in Sardegna non può mancare la Giara di Gesturi, nota anche come Sa Jara Manna, è un altopiano basaltico situata nel cuore della Sardegna. L’area si estende per circa 4400 ettari e prende il nome dalla parola latina glarea, ovvero, ghiaia. Qui il suolo, infatti, è molto pietroso, eppure, è popolato da boschi di querce da sughero e macchia mediterranea. Ma la Giara dei Gesuiti è nota per essere l’habitat degli ultimi cavalli selvaggi d’Europa, i famosi cavallini della Giara. Questo territorio è considerato un biotopo di importanza nazionale per le sue caratteristiche geografiche, ambientali e socio-culturali

 

Il Golfo di Orosei

Come ribadito più volte il Golfo di Orosei, è uno degli angoli più belli dell’isola. Ma oltre al mare in Sardegna, ed in questo meraviglioso tratto di costa, vi sono dei paesi molto caratteristici noti per i loro prodotti gastronomici, di artigianato e per la presenza di aree archeologiche, tra cui Tiscali e Serra Orrios, l’area carsica denominata Supramonte, le foreste di Suttaterra e Ghivine alle pendici marine del Supramonte; il fiume Cedrino; la Gola di Su Gorroppu nel cuore del Supramonte, è il canyon più profondo dell’isola e uno dei più profondi in Europa ed infine uno spettacolare paesaggio marino.

 

Le dune di Piscinas

Sapevate che in Sardegna esiste un vero e proprio deserto? Stiamo parlando delle dune di Piscinas, situate nell’entroterra della regione. Qui vi sono meravigliose dune dorate, alte fino a 100 metri, che si estendono per soli 5 km, ma nonostante tutto, è comunque è il deserto più grande di tutta Europa. Queste alture sabbiose sono definite “vive” a causa della costante opera dei venti che le modella costantemente. Il loro aspetto, infatti, muta continuamente. Eppure, in questa zona crescono ginepri, lentischi, gigli marittimi e papaveri della sabbia. Ma la particolarità è che le dune ad un certo punto, lasciano poi spazio ad un immenso mare cristallino. Si trovano nella straordinaria Costa Verde, e nella località che prende il nome di Spiaggia Le Dune di Piscinas.

 

Il villaggio di Tiscali

Lasciate le Dune di Piscinas, ci dirigiamo verso il villaggio di Tiscali un sito archeologico situato al confine fra i comuni di Dorgali e Oliena. Ma questo non è un villaggio consueto, la particolarità è che si trova su una piccola montagna alta 518 metri. Proprio sulla sommità dell’ononimo monte Tiscali, si trova un’enorme dolina carsica all’interno della quale si trovano i resti del villaggio, risalente all’Età Nuragica; il villaggio è interamente costruito lungo le pareti della dolina e non risulta visibile fino a quando non si raggiunge l’interno della cavità, attraverso un’ampia apertura nella parete rocciosa.

 

Il Gennargentu

Ci addentriamo ancor di più nel cuore dell’Isola per scoprire il Gennargentu, un massiccio montuoso, ricoperto da foreste secolari, regno di dverse specie rare di anmali come l’aquila reale e muflone: qui la natura selvaggia ed incontaminata impera. Ogni stagione regala delle emozioni e delle suggestioni diverse. Ad esempio, in primavera i suoi prati si colorano di peonie e l’aria si riempie di un profumo intenso di timo, mentre, d’inverno la neve imbianca i comignoli ed il paesaggio sembra immacolato ed incantato..

Per gli amanti della montagna e dell’escursionismo, è possibile percorrere sentieri incredibili che offrono scenari e panorami mozzafiato. Consigliamo il percorso del La Marmora, con i suoi 1834, la vetta più alta della Sardegna.

In montagna potrepo poi assaggiare prodotti tipici come per esempio a Desulo potrete assaggiare la famosa carapigna, granita un tempo preparata con la neve dei monti, mentre a Tonara, scoprirete il  torrone fatto con nocciole, mandorle, noci e miele locale. Oltre il mare in Sardegna, in particolare in questi luoghi defilati dal turismo di massa, potrete ancora scorgere qualche donna che indossa gli sgargianti abiti tradizionali e ragazze con indosso preziosi gioielli, come la fede sarda, ereditati di generazione in generazione.

Le cose da vedere in Sardegna oltre il mare, sono ancora tante, ma come sempre sta a voi scoprirle. E voi, avete mai visitato questi luoghi?

I tour di Happy Age in Sardegna

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