Le ricette tradizionali delle Feste: il torciglione umbro, semplice e genuino
Dopo i ricciarelli di Siena ed il torrone di Cremona, oggi vi portiamo nel cuore verde d’Italia, per scoprire un altro dolce della tradizione, il buonissimo Torciglione umbro.
Tipico appunto della regione Umbria, in particolare della zona di Perugia e del lago Trasimeno, il torciglione viene preparato soprattutto in occasione del Natale e, per la genuinità degli ingredienti utilizzati e la semplicità d’esecuzione, è una delle classiche ricette della nonna, tramandate di generazione in generazione.
Il torciglione è inoltre uno di quei dolci che possono davvero salvare un pranzo o una cena dell’ultimo minuto. Se la pasticceria infatti, non è il vostro forte o semplicemente non avete molto tempo, è proprio quel che fa per voi.
Per prepararlo infatti, vi basterà ritagliarvi solo una mezzoretta.
L’ingrediente principe sono le mandorle che, unite a uova, scorza di limone, zucchero, brandy e farina, creano una combo perfetta a cui è impossibile resistere.
Ma perché viene chiamato torciglione?
Il torciglione umbro prende il nome dalla sua forma a spirale che ricorda quella di un serpentello, da decorare a vostro piacimento con tutto ciò che vorrete.
La cosa bella del torciglione umbro, care e cari Happy Agers, è proprio questa. Oltre ad essere molto facile da preparare, è un dolce molto fantasioso, che mette davvero molta allegria, in quanto le decorazioni finali, lasciano moltissimo spazio alla creatività.
Ed allora, quale occasione migliore se non quella delle feste natalizie per passare un pochino di tempo con i vostri nipotini preparando magari un simpatico serpentello goloso?
Vedrete quanto si divertiranno e quanto vi divertirete nel decorarlo insieme e soprattutto nel vedere quale serpente abbia la faccia più buffa.
Ma prima di scoprire questa golosa ricetta umbra, vogliamo darvi qualche cenno sulle origini del serpentello umbro, magari da raccontare tra una mandorla e l’altra anche ai vostri nipoti.
Le origini del torciglione umbro
Le origini del torciglione umbro sono davvero molto antiche e risalgono al medioevo. Oggetto di discussione è la sua forma a spirale, attorno alla quale aleggiano diverse leggende. Come spesso accade, infatti, per tutte quelle ricette dalle origini molto antiche, anche il Torciglione Umbro è stato oggetto nel corso dei secoli di diverse leggende del folklore locale.
Si racconta ad esempio che gli alti prelati del papa, arrivati in visita di venerdì, dopo un lungo viaggio invernale, chiesero di poter mangiare del pesce. Le suore del lago Trasimeno, non potendoli accontentare a causa di una brutta gelata, fecero di necessità virtù. Così, la monaca cuciniera, con gli ingredienti a disposizione nella dispensa, creò dal nulla un dolce al quale diede proprio la forma delle “anguille del lago”.
Ma il Torciglione ha anche un valore simbolico. Sono in molti a ritenere che la forma attorcigliata del serpente umbro, simboleggi la rinascita e la capacità di rigenerarsi della natura. Pare che le antiche popolazioni pagane della zona del Trasimeno, preparassero in occasione del solstizio d’inverno, un pandolce votivo fatto con pinoli e miele. Nella tradizione cristiana, invece, c’è chi attribuisce a questo dolce locale un richiamo al serpente dell’Apocalisse.
La ricetta del torciglione umbro
Fatta luce su quelle che sono le origini di questo buonissimo dolce, scopriamo ora la ricetta per preparare in casa il torciglione umbro.
Innanzitutto vi occorreranno:
- 250 gr di farina di mandorle/ o mandorle secche da tostare
- 40 gr di farina 00
- 125 gr di zucchero a velo
- scorza di mezzo limone
- 1 uovo
- Un pizzico di sale
- 1 cucchiai di brandy o rum
Per la decorazione invece vi occorreranno
- Ciliegie candite;
- Mandorle;
- Uva passa;
- Pinoli;
- Chicchi di caffè;
- Codette colorate;
Come fare il torciglione umbro: procedimento
- Per prima cosa scaldate il forno a 160 °C.
- Dopo, passiamo agli ingredienti secchi. Miscelate la farina di mandorle assieme alla farina 00. Se invece, desiderate utilizzare le mandorle intere, queste ultime vanno bollite e spellate. Ad ogni modo, vanno in entrambi i casi tritate finemente.
- Ora, prendete le uova e separate i tuorli dagli albumi.
- Sbattete i rossi con lo zucchero, aggiungete il brandy e la scorza del limone ed un pizzico di sale.
- A parte montate per bene i bianchi a neve.
- Una volta montati gli albumi, uniteli gradualmente ai rossi. Mescolate delicatamente, fino ad ottenere un impasto semiconsistente.
N.B.: Non preoccupatevi se l’impasto è morbido, si indurirà in cottura.
Prendete ora una teglia rivestita con della carta forno, sulla quale adagiarvi l’impasto.
A questo punto, con le mani leggermente umide, iniziate a dare la tipica forma a spirale. Modellate la testa del serpente ed una volta fatta, potete iniziare con le decorazioni. Se volete seguire la tradizione, utilizzate le ciliegie rosse candite per riprodurre gli occhi e con una mandorla simulate la lingua del serpente. Tuttavia, non vi è una regola assoluta, il bello del torciglione umbro è che può essere decorato come più vi piace, con pinoli, chicchi di caffè, uva passa e tante codette colorate.
Prima di infornare il vostro torciglione, assicuratevi che il forno abbia raggiunto la giusta temperatura. Infornate ora per circa 40 minuti. Il vostro serpentello sarà pronto solo quando la superficie sarà diventata ben dorata. Prima di servire, fatelo raffreddare bene.
Confezionato su un bel vassoio di carta dorato, con della carta alimentare trasparente ed un nastro rosso, il torciglione può essere una originale idea regalo, in grado di stupire ed addolcire parenti ed amici.
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