
Passeggiare al parco previene l’invecchiamento
Dopo avervi parlato di come lo Yoga aiuti a contrastare l’invecchiamento, oggi vogliamo parlarvi di un’altra pratica davvero semplicissima, che si è rivelata, molto efficace contro l’età che avanza: passeggiare al parco.
Ebbene si, passeggiare al parco previene l’invecchiamento. Che sia una passeggiata a passo svelto, una corsetta o semplicemente una passeggiata slow, l’importante è uscire, mantenersi attivi e ancor di più circondarsi di verde.
Dovete sapere che parco + passeggiata + verde è la combo perfetta per lasciare andare via lo stress della vita quotidiana, per sentirvi meglio con voi stessi e soprattutto per rallentare l’età.
Vi starete chiedendo ma perché passeggiare al parco previene l’invecchiamento?
Come spiega Stefano Farioli Vecchioli, ricercatore dell’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia del Cnr, superati gli anta, mantenersi in forma facendo del sano movimento, come una semplice corsetta al parco o una passeggiata in bici è di fondamentale importanza per previene l’invecchiamento del cervello.
Ed allora care e cari Happy Agers, se volete “mantenere il cervello sempre giovane”, cosa ne dite in questa bella giornata di primavera di uscire per fare una bella passeggiata al parco per rallentare i segni del tempo?
Se la risposta è si, non vi resta che indossare delle comode scarpette e di preparare lo zainetto con: bottiglietta d’acqua, asciugamano ed anche un telo, se volete poi fermarvi anche per fare un pic nic o distendervi per assaporare i primi raggi caldi del sole di primavera.
Come prevenire l’invecchiamento cerebrale
Sempre come spiega Fairoli, l’invecchiamento cerebrale è un processo fisiologico che si verifica attorno all’età di 65-70 anni, ed una volta iniziato il processo è irreversibile. Dovete, infatti sapere che il cervello è uno dei pochissimi organi del corpo in cui i neuroni muoiono e non vengono sostituiti da altre cellule.
La morte dei neuroni causa all’interno del cervello una serie di disfunzioni, sia cellulari che molecolari e soprattutto comportamentali come la perdita di memoria nei casi più lievi, fino a malattie neurodegenerative nei casi più gravi come ad esempio il morbo di Alzheimer o altre varie demenze senili.
È dunque, di fondamentale importanza (soprattutto con l’aumento delle aspettative di vita) avere un cervello in buone condizioni, per continuare a vivere in maniera serena e nel pieno delle proprie facoltà.
Dunque, cari amici, la prima mossa per contrastare l’invecchiamento del cervello è fare dell’attività fisica.
È dimostrato che durante l’attività fisica, i muscoli del cervello liberano una sostanza chiamata “neurotrofina” che è in grado di rallentare la morte cellulare e di aumentare la neuroplasticità sinaptica. Non solo! Lo sport, aiuta ad aumentare la vascolarizzazione del cervello, quindi, a contribuire ad un maggiore apporto di sostanze nutritive e di molecole importanti per la sopravvivenza del cervello.
Passeggiare nei parchi mantiene più giovani
All’inizio di questo articolo, se ricordate, avevamo però esordito parlandovi di quanto:
passeggiare al parco possa essere di fondamentale importanza per mantenersi in salute, più giovani più a lungo…
È dunque assodato che, fare movimento fa bene alla salute, se poi lo si fa al parco o nei pressi di aree dove c’è del verde è ancora meglio. Vediamo perché.
Come ha spiegato Luca Sardella, noto inviato di Striscia la Notizia, in uno dei suoi servizi andati in onda proprio nel noto programma, assieme alla Dott.ssa Maddalena Piro, specializzata in Cardiologia e Malattie Cardiovascolari, quando si cammina al parco o in aree verdi, la mente si predispone ad una situazione di benessere, psicologica, fisica e di relazione sociale, tutti fattori di grande importanza ai fini del rallentamento dell’età che avanza.
Cosa succede al cervello quando si cammina al parco?
Quando ci si trova in aree verdi come possono essere un bosco, un parco o una pineta, il cervello percepisce un rallentamento della frequenza respiratoria. Il cervello, nel momento in cui gli occhi guardano il verde, per assurdo di rilassa, si riposa e tutti questi segnali vengono trasmessi al cuore, che risponde riducendo la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
Benefici del passeggiare in aree verdi
Vi sono davvero molti altri benefici nel camminare al parco o del fare attività fisica:
- riduce lo stress;
- svolge un’azione antiinfiammatoria;
- aumenta la capacità polmonare;
- rafforza le nostre difese immunitarie;
- contrasta l’invecchiamento dei radicali liberi;
- si liberano le endorfine come la serotonina.
Quante volte camminare al parco a settimana
La Dott.ssa Maddalena Piro ha poi spiegato che per ottenere dei benefici nel medio e lungo periodo, è consigliabile correre in un parco per circa mezz’ora almeno 4-5 volte a settimana.
L’agronomo Luca Sardella ha poi svelato un altro incredibile segreto.
Se non si ha la possibilità di essere così costanti, o semplicemente siete pigri, potete contrastare l’invecchiamento semplicemente con delle piante da mettere sul balcone, in questo modo, andrete a creare una mini area verde. Il cervello reagisce in maniera simile come quando si è un parco.
E se proprio non avete il pollice verde, in alternativa, potete acquistare dei bei quadri con dei bei paesaggi che possono aiutare il corpo e la mente a rilassarsi quando li osservate.
Il colore verde è dunque più importante di quanto si possa immaginare per il benessere psicofisico della persona. Ovviamente, oltre a comprare piante e quadri, noi vi esortiamo ad uscire il più possibile all’aria aperta, soprattutto dopo un lungo inverno passato in ambienti chiusi.
Infine, come avete potuto vedere, prendersi cura di se stessi non è difficile, e per mantenersi giovani, non sono necessarie delle porzioni miracolose, ma solo di un po’ di tempo da trascorrere al parco.
Emilia Nespoli
Bell'articolo, ci da' qlc speranza di esorcizzare (un poco) la vecchiaia. Cmq consigli utili e condivisibili. 🌷🌷