
Antichi mestieri e spiritualità diffusa nell’Alto Molise
In Molise cosa vedere! Da Agnone a Castelpetroso un percorso tra luoghi sacri e bellezze naturalistiche, di una delle regioni più piccole d’Italia, ma non per questo meno interessanti.
di Annalisa Tirrito
Una giornata in Molise cosa vedere
Dopo la Val D’Aosta, il Molise è la seconda regione più piccola d’Italia , dove si può andare alla scoperta di paesi ancora autentici, in cui la globalizzazione sembra non essere mai arrivata e proprio per questo ancora più interessanti e piacevoli.
Stiamo parlando di Poggio Sannita, Pietrabbondante, Castel del Giudice, tutti paesi con nomi singolari nella parte Nord della regione, più interna e a ridosso dell’Abruzzo.
Ma è ad Agnone che la fama di antiche campane richiama più di tutti il visitatore desideroso di conoscenza.
Una giornata in Molise, infatti, ha la capacità di unire alla visita di antichi borghi, storie di mestieri manuali di grande abilità e santuari dal passato tormentato, ma con un destino importante, grazie alla caparbietà di uomini di fede.
Il borgo di Agnone
Tra le cose da vedere in Molise vi consigliamo una bella gita fuori porta che mette tutti felicemente in sintonia in un angolo d’Italia davvero unico: il borgo di Agnone.
Di certo non lascia indifferenti, sia per la bellezza paesaggistica, in alto tra colline verdeggianti, sia per la struttura architettonica, sorta sulla antica Aquilonia.
Antica Aquilonia
Edificata ad impianto veneziano, quando nel XII secolo giunse una colonia dalla Serenissima al seguito di Landolfo Borrello.
Il nobile molisano di ritorno da un viaggio nella sua terra volle ricreare in Molise gli ambienti simili a imitazione veneziana tra portali e leoni di pietra.
Le campagne di Agnone
Ma più di tutti sono le campane protagoniste ad Agnone, tra la Pontificia Fonderia Marinelli ed il Museo delle Campane dove scoprire tecniche e curiosità legate a questo mondo.
E dove ancora oggi si producono campane per le chiese di tutto il mondo, Vaticano compreso, perciò non a caso fregiate dello stemma pontificio, secondo le antiche regole di fabbricazione.
Ma Agnone è anche un luogo salubre di qualità turistico ambientale, riconosciuto con la bandiera arancione del Touring Club per il triennio 2021-2023.
Storia del Santuario di Castelpetroso
Nonché poco lontano da altre località di interesse, come, a meno di cinquanta chilometri, il Santuario di Maria SS. Addolorata di Castelpetroso la cui edificazione cominciò nel 1890. Il santuario fu realizzato
in stile neogotico su progetto di Francesco Gualandi e terminò nel 1975, dopo 85 anni, attraversando periodi difficili fino al completamento del santuario.
Dedicato all’apparizione della Vergine Maria, il Santuario è scolpito in pietra locale con guglie e torri campanarie che ne fanno un colpo d’occhio di impareggiabile bellezza, oltre alla cupola, le cappelle, i mosaici, la pavimentazione, il trono e gli altari.
Via Matris
Nel verde dei boschi e vicino all’antico tratturo è d’effetto il percorso che conduce al santuario, ed anche la suggestiva Via Matris. Si tratta di un sentiero di 750 metri che dal santuario si inerpica al luogo delle apparizioni di grande piacevolezza mistica.
Sentiero Tobia
Tra le altre cose da vedere in Molise troviamo poco distante, il Sentiero Tobia, tra significato religioso e naturalistico, che inaugurato nel 2011 è anche un’opera di valorizzazione del territorio.
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