Le mille e una storia di Babbo Natale nel mondo, tra storie miti e folklore
Sarete sicuramente abituati, nei racconti che fate ai vostri nipoti, a descrivere Babbo Natale come un vecchino energico, vestito tutto di rosso, che la notte di Natale, vola nel cielo stellato a bordo della sua slitta per portare regali ai bambini di tutto il mondo. Soprattutto ora che mancano pochissimi giorni al Natale, i più piccoli non stanno nella pelle e fanno continue domande su Babbo Natale. Qual è la storia di Babbo Natale, da dove viene Babbo Natale, quando arriva Babbo Natale, come fa a volare, etc etc.
Ricorderete sicuramente quando anche voi da bambini facevate le stesse domande e quando aspettavate svegli Babbo Natale in attesa che si calasse giù dal camino? Tutti da piccoli hanno creduto a Babbo Natale! E che dispiacere scoprire ad un certo punto dell’infanzia che in realtà si trattava solo di una bella storia inventata. E la storia non finisce mai, si tramanda all’infinito.
Rivivere poi, tutto attraverso gli occhi dei vostri nipoti, suscita, senza alcun dubbio, ancora tante emozioni. Eppure, tutti i fan di Babbo Natale, devono sapere che in altri paesi del mondo, il caro vecchino sorridente dalla barba folta e bianca, non è poi così tanto buono.
Babbo Natale nel mondo
Al contrario, in alcuni paesi ha perfino dell’inquietante. Ma vediamo chi sono i rivali di Babbo Natale nel mondo.
Ed allora care e cari Happy Agers, siete pronti a salire anche voi a bordo della nostra slitta virtuale capitanata dalla renna Rudolph per incontrare i colleghi di Babbo Natale.
Sicuramente ne vorrete sapere di più sull’argomento, vedrete, le loro storie sono molto interessanti. Non resta dunque che decollare.
Belsnickel il Babbo Natale tedesco
La nostra slitta ci ha portati in Germania, ed è proprio qui, precisamente nella regione del Palatinato nel sud-ovest della Germania, che si trova il mito di Belsnickel.
Se da una parte, la figura di Belsnickel, non si discosta tanto dal nostro amato Babbo Natale, dall’altra, il suo comportamento non è poi così educativo. Ai bambini buoni, questo particolare Babbo Natale tedesco, lascia giocattoli e caramelle, mentre i bambini cattivi ricevono addirittura delle frustate!
Altra differenza con l’originale, è che Belsnickel non si cala dal camino, ma bussa alle porte e alle finestre in modo che i bambini possano vederlo. Ma com’è fatto questo Babbo Natale? Belsnickel viene descritto come una persona magra, sul viso porta una maschera ed indossa indumenti pellicciosi con attaccati, tanti campanelli.
In una mano ha la borsa dei regali per i bravi bambini, nell’altra un bastone o un frustino per i cattivi.
Krampus, la bestia malvagia
Belsnickel non vi ha proprio conquistati, vediamo se il prossimo personaggio del Natale saprà fare di meglio. Sempre in Germania, si trova Krampus, una bestia malvagia malvagia dalle lunghe corna e dalla coda lunga. È piuttosto peloso e la sua lingua biforcuta ha terrorizzato i bambini per molti anni. Se qui nel nostro paese, per richiamare all’ordine i bimbi è consuetudine dire: se non fai il bravo o la brava, Babbo Natale ti porta cenere e carbone, in Germania, i bambini saltano giù dalla sedia solo a sentite il suo nome.
Infatti, i bambini stanno ben attenti a non attirare la sua attenzione.
Non a caso il nome Krampus deriva dalla parola tedesca “krampen”, che si traduce in “artiglio”.
La leggenda di Krampus oltre ad essere famosa in Germania ed in Austria, pare che abbia raggiunto già alcune zone del Trentino e Friuli. Che non voglia conquistare l’intero paese con la sua presenza oscura?
Sinterklaas il Babbo Natale olandese
Sino ad ora il nostro vecchino non ha eguali. Ma partiamo nuovamente per scoprire chi è il prossimo Babbo Natale nel mondo Precisamente, ci dirigiamo in Olanda. Anche la versione del Babbo Natale olandese si discosta parecchio dal nostro.
Vediamo perché!
Sinterklaas, questo è il suo nome, non vola a bordo di una slitta, ma il salta da un tetto all’altro a bordo di un cavallo bianco e al suo aiutante Zwarte Piet, alla rocerca dei bimbi che durante l’anno sono stati buoni.
In cambio i piccoli lasciano le carote ed avena per Sinterklaas e il suo cavallo. Come avviene in Italia e in tanti altri paesi dove il mito di Babbo Natale è diffuso, anche i bambini olandesi la mattina di Natale si svegliano al mattino nella speranza che Sinterklaas abbia lasciato loro doni e poesie divertenti come ricompensa.
Gryla ed i ragazzi di Yule
Continua il nostro tour alla ricerca di Babbo Natale nel mondo. Approdiamo in Islanda, dove non vi è un unico Babbo Natale. Ma sono diverse le storie che si raccontano su questa figura. Uno dei più famosi è sicuramente il mito di Grýla. Grýla ha 13 figli, tutti diversi, ognuno con una caratteristica peculiare, proprio come i sette nani di Biancaneve. Se ma la loro storia è decisamente più tetra ed inquietante.
Si racconta che i 13 giorni che precedono il Natale in Islanda, i 13 figli di Grýla, vanno in giro per le case per far visita ai bambini.
Se i bambini sono stati bravi, troveranno un piccolo dono, ma se sono stati cattivi, avranno una patata marcia. Sempre meglio di quel che gli riserverebbe Grýla che, secondo il mito pagano che l’accompagna, i bambini cattivi se li mangia stufati! L’allegra famiglia ha anche un gatto: il Jólakötturinn, la cui leggenda per un periodo è stata persino vietata.
Frau Perchta la strega natalizia
Dopo tutti questi Babbi Natali piuttosto discutibili, facciamo ora la conoscenza di Frau Perchta, una “strega natalizia” per certi versi molto malvagia.
Si racconta che la streghetta fa un resoconto del comportamento delle persone. Valuta se durante l’anno se le persone sono state troppo pigre o hanno compiuto troppe cattive azioni. Non vorremmo essere nei panni dei malcapitati, puniti senta pietà da Frau. La strega apre la pancia dei cattivi con il lungo coltello che nasconde sotto i vestiti, sostituendo gli organi vitali con spazzatura, paglia o rocce. Per non farsi mancare nulla, si muove con un seguito di demoni che torturano le persone cattive; tuttavia si dice anche che protegga le brave persone dagli stessi spiriti maligni.
Curiosamente, in alcune leggende popolari è descritta come una bella donna vestita di bianco. La tradizione vuole che visiti le case durante i 12 giorni tra Natale ed Epifania per controllare le famiglie e assicurarsi che passino del tempo insieme. Le famiglie spesso le lasciano il porridge come offerta, e se lei ritiene che una persona sia stata gentile e generosa durante tutto l’anno, lei ricambia con una moneta d’argento nelle scarpe.
Dalle storie che abbiamo letto, su tutti questi Babbi Natale nel mondo, sicuramente il nostro caro vecchietto sprintoso non ha rivali, ma questo lo sapevamo già. E voi conoscete altre storie di Babbo Natale che in passato sono state raccontate a voi, e che oggi raccontate anche ai vostri nipoti?
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