Le calette più belle del Golfo di Orosei: scenari tropicali da paradiso

Le 5 perle nel Golfo di Orosei

calette più belle del Golfo di Orosei

Le 5 perle nel Golfo di Orosei

Siamo ormai nel vivo dell’estate, ma se tra voi c’è ancora qualche ritardatario che non ha ancora deciso dove andare in vacanza quest’anno, ecco che come sempre arriviamo noi in vostro soccorso. Più volte vi abbiamo portati in posti da sogno alla scoperta di meravigliose spiagge e del mare più bello che bagna le nostre coste. Ad esempio, vi abbiamo portati sulla costa salentina alla scoperta delle 5 marine di Melendugno, oppure, restando sempre sulla costa adriatica, abbiamo scoperto insieme le Sette Sorelle abruzzesi.

Ma se non basta, quest’oggi abbiamo deciso di superare ancora una volta ogni vostra aspettativa. Vi porteremo nuovamente in Sardegna.

 

Le calette più belle del Golfo di Orosei

Sicuramente vi abbiamo più volte parlato delle sue spiagge e decantato il suo mare dalle tinte più svariate di verde. Ma quelle che vedremo oggi, vi farà venire voglia di partite immediatamente alla volta di questi luoghi da cartolina, degni delle più belle oasi tropicali. Stiamo parlando delle 5 perle del Golfo di Orosei.

Si tratta di alcune tra le calette più belle del Golfo di Orosei, decantate per il loro mare dai colori verde e azzurro fluo,  per i loro scenari incantevoli e per la natura incontaminata che impera e che custodisce gelosamente questi luoghi di rara bellezza. Chi ha già avuto modo di fare un tutto in questo mare dalle nuance tropicali, sostiene di non aver mai visto niente di più bello.

Ed allora care e cari Happy Agers, se desiderate lasciarvi stupire nuovamente da questa isola dalle sorprese inesauribili, non resta che partire assieme a noi. Davvero non crederete ai vostri occhi. Vediamo allora quali sono.

 

Cala Mariolu

La prima delle 5 perle del Golfo di Orosei è Cala Mariolu, situata nel territorio di Baunei. Non crederete ai vostri occhi, state per assistere ad uno spettacolo senza precedenti. Un mare così forse lo avrete visto solo in cartolina. Ma partiamo dall’inizio.

Si dice che questa meravigliosa calettala prenda il nome dalla foca monaca che era solita rubare il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, per questa ragione era detta il mariolo, ovvero, dalla lingua partenopea che significa ladro.

Cala Mariolu è conosciuta anche come “is pùligi de nie”, ovvero, le pulci di neve. Vi starete sicuramente chiedendo il motivo, e cos’ha a che fare la neve con il mare. Dovete sapere amici, che la spiaggia di questa caletta si contraddistingue per essere costellata da tanti piccoli sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che ricordano proprio la neve.

Ma torniamo alla nostra spiaggia, quel che vi colpirà per prima cosa non può che essere il suo mare. Mille tonalità di azzurro, verde e blu colorano le acque di questo luogo. E che dire poi della sua forma particolarissima, divisa in due da un’enorme faraglione?

A dominare poi, tutto intorno, vi è una bellissima falesia alta ben 500 metri di altezza che sembra voler custodire questa perla del Golfo di Orosei. Le rocce infatti, cadono a picco sull’acqua sia a nord che a sud. Cala Mariolu, infatti, non risulta proprio ben accessibile via terra, se non attraverso un impegnativo percorso che si fa strada in mezzo a fitta macchia mediterranea.

Se non siete proprio appassionati di trekking, consigliamo di raggiungere Cala Mariolu per via mare tramite barche private.

Il basso fondale merita un’immersione con la maschera per chi ha meno confidenza o con attrezzatura subacquea per chi vuole esplorarlo in profondità: è habitat di varie specie. Anche i delfini si intravedono a largo ogni tanto. Fuori dall’acqua osserverai, invece, il falco pellegrino e quello della Regina, il cormorano del ciuffo e l’aquila reale.

Nelle vicinanze, infine, vi sono tante grotte, una all’interno della cala: inizia con una spiaggetta e arretra per dieci metri di profondità, risultato dell’incessante lavoro del mare nei secoli.

 

Le piscine di Venere

La nostra prossima meta, già dal nome è tutto un dire. Questa spiaggia rientra sicuramente nella lista delle calette più belle del Golfo di Orosei. Un incanto per gli occhi e per il cuore. Si tratta delle piscine di Venere, un angolo di paradiso di soli 50 metri, degno della fama che contraddistingue la bellezza della Dea. In realtà, il nome originario di questa caletta è su Piggiu ‘e Laori. Piscine di Venere è una denominazione recente, chiaramente derivata dalla bellezza del luogo.

È infatti impossibile resistere al richiamo delle sue acque trasparenti e cristalline di color turchese che sembrano quasi un manto tappezzato di tanti piccoli cristalli. I colori brillanti sono dovuti alle numerose risorgive d’acqua dolce che sgorgano nella scogliera prospiciente e alle rocce calcaree chiarissime che punteggiano il suo fondale prevalentemente sabbioso.

Anche questa spiaggia è ben custodita, infatti, è possibile raggiungerla solo attraverso un sentiero non proprio agibile, ma che offre scenari meravigliosi a picco sul mare. In questi posti, pastori e carbonai hanno tuttavia lasciato numerose tracce: scale, passerelle di tronchi avvinghiati e guide in ferro per facilitare passaggio di uomini e animali. Un percorso che lascerà gli esperti di trekking senza parole. Ma se non avete molta dimestichezza con il trekking, consigliamo di raggiungere le piscine di Venere via mare.

Anche qui imperano alte falesie calcaree di 200 metri, adornate da una rigogliosa vegetazione mediterranea. Il mare è così cristallino qui da far sembrare le imbarcazioni in sosta quasi sospese per aria. Come non immortalare tale spettacolo?

 

Cala dei Gabbiani

La prossima perla di questo tratto di costa della Sardegna è Cala dei Gabbiani. Anche se poco conosciuta, rientra a pieno titolo tra tra le più belle calette del Golfo di Orosei. Si tratta di una caletta lunga circa 250 metri, caratterizzata da una meravigliosa acqua cristallina dalle tante sfumature di verde e di azzurro. Cala dei Gabbiani è sicuramente d denominazione recente, e deriva dalle centinaia di gabbiani che all’imbrunire vi trovano rifugio per poi lasciarla libera nelle prime ore diurne

Anche questa caletta, come la vicina cala Mariolu è raggiungibile più agevolmente via mare, con imbarcazioni private o da porti turistici di Cala Gonone, Arbatax e Santa Maria Navarrese. Gli amanti del trekking, troveranno invece pane per i loro denti. Ad attenderli un cammino di 4 ore, particolarmente arduo e impegnativo. Per quanto esperti, vi consigliamo di percorrerlo assieme a delle esperte guide locali.

Il gioco in questo caso vale la candela. Verrete ripagati di ogni sacrificio. La sabbia qui è candida, caratterizzata da sassi levigati bianchi, rosa, color crema. Inoltre, la particolarità di questo luogo, è dato dai caratteristici arenili detti ‘di frana’, originatisi da materiale crollato dalle rocce. E che dire del suo mare, enfatizzato dai tanti giochi di luce del sole, dal quale emergono scenografici scogli candidi e brillanti.

 

Cala Goloritzé

Dopo Cala dei Gabbiani ecco la quarta perla del Golfo di Orosei. Attenzione perché vi sembrerà di ammirare un quadro tra i più belli che abbiate mai visto. Stiamo parlando di Cala Goloritzé. In questo tratto di costa, particolarmente aspro e roccioso si fa spazio una dolce insenatura fatta da una miriade di sassolini bianchi levigati e da un fondale di una trasparenza che sembra quasi  irreale. Qui sgorgano poi, sorgenti carsiche sottomarine e sono presenti rocce marmoree che sembrano scolpite dalle mani più abili ed esperte che ci siano mai state. Come non notare la celebre guglia di Monte Caroddi, a forma di piramide che si staglia nel cielo.

 

Cala Biriola

Ed eccoci giunti alla quinta perla del Golfo di Orosei. Ci troviamo nel territorio di Baunei, ed è qui, a metà strada da Cala Goloritzé e Cala Luna, che troviamo Cala Biriola, una deliziosa spiaggetta di sassolini bianchi tondeggianti, protetta da una bellissima scogliera di falesia calcarea lunga oltre due chilometri, che lascia poi spazio ad un boschetto fatto di lecci secolari, ginepri abbarbicati sulla roccia e macchia mediterranea. L’acqua è estremamente limpida e ricca di pesci, pertanto vi consigliamo di munirvi di maschera e boccaglio per ammirare o il fondale.

Ed è presso Cala Biriola che si conclude oggi il nostro viaggio in Sardegna alla scoperta delle calette più belle del Golfo di Orosei. Secondo voi, quali mancano all’appello?

 

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