Le Isole della Sardegna: angoli di paradiso più belli da non perdere!

Isole nell’isola, angoli di paradiso in Sardegna

ISOLE DELLA SARDEGNA

Isole nell’isola, angoli di paradiso in Sardegna

Baciata dal sole e bagnata dalle acque più incredibili, incantevoli ed incontaminate, la Sardegna è un piccolo lembo di beltà, che niente ha da invidiare alle spiagge tropicali più acclamate. Un’isola adagiata nel cuore del Mar Mediterraneo occidentale, che madre natura ha donato al mare ed agli uomini oltre 570 milioni di anni fa.

Si sa, le acque cristalline della Sardegna sono impareggiabili! Le sue mille tonalità di azzurro e verde smeraldo, unite alle lunghe distese di sabbia bianca e fine ed ai suoi panorami mozzafiato, la rendono un vero paradiso. Cos’altro chiedere di più. Certamente risponderete che da una vacanza in Sardegna non si può desiderare di più. Ed è qui che vi sbagliate, perché la Sardegna non smette mai di stupire.

E se vi dicessimo che ci sono degli angoli di paradiso nel paradiso? Delle isole nell’isola davvero superlative che supereranno ancora una volta di gran lunga le vostre aspettative.

 

Quali sono le isole delle Sardegna

Da nord a sud la Sardegna è costellata da meravigliose isolette più uniche che rare, dove a regnare incontrastata è la natura più incontaminata. Sono luoghi che non dovete assolutamente perdervi, se decidete di trascorrere le vacanze in Sardegna, perché questi sono luoghi dove il mare e la natura sono in grado di regalare emozioni e suggestioni uniche.

Ed allora care e cari Happy Agers, siete pronti per scoprire quali sono le isole delle Sardegna?

Conosciamo già la vostra risposta. Bene, non resta che correre a fare i bagagli!

Come dicevamo, la Sardegna è ricca di piccole isole che meritano una visita speciale. Alcune sono perfette sia per fare delle belle nuotate e per godere del mare cristallino mentre altre, sono perfette per praticare sport acquatici come il kayak, il windsurf e la vela. Per esplorarle nel dettaglio, è possibile anche noleggiare imbarcazioni o partecipare a escursioni in barca.

Ma iniziamo ora il nostro tour tra alcune delle isole della Sardegna.

 

L’isola di Spargi

Iniziamo con uno dei luoghi più belli della Sardegna. Stiamo parlando dell’arcipelago della Maddalena, precisamente, l’isola di Spargi, un’isola circondata da acque cristalline e tranquillità. L’isola si caratterizza ad ovest da confini frastagliati e rocciosi, mentre, ad est da spiagge bianche e mare da incanto.

Ed è proprio qui che troverete le spiagge più belle dell’isola di Spargi come quella di Cala Conneri, Cala Corsara, Cala Soraya e Cala Granara.

Oltre alla bellezza del mare, vi sorprenderà la bellezza degli scenari che popolano questi luoghi, vi farà credere di essere su isole deserte da sogno.

La natura sembra quasi che abbia impedito in ogni modo di appropriarsi di tali tesori. Sicuramente l’attrattiva maggiore dell’isola di Spargi sono le sue spiagge, ma vi consigliamo anche di perlustrare i suoi sentieri panoramici, ideali per gli amanti del trekking.

 

L’isola di Tavolara

Ci spostiamo ora su un’altra delle isole della Sardegna, ovvero, sull’isola di Tavolara. Ci troviamo sul versante nord-orientale della Sardegna, un’isola che affascina i suoi visitatori sia per la maestosità dei panorami, dei promontori, ma anche per la ricchezza storica che popola questi luoghi.

Si tratta di un’area marina protetta, dichiarata tale nel 1997, proprio per preservare la bellezza unica di questi luoghi, ma anche per preservare le tante specie animali e vegetali che hanno trovato nella riserva naturale della Tavolara il loro habitat ideale.

In particolare, gli amanti del birdwatching avranno l’opportunità di avvistare particolarissime specie di uccelli e di creature alate, che difficilmente si ha la possibilità di vedere altrove. Ma non è finita qui. Esplorando l’isola potrete fare anche la conoscenza dei mufloni, una specie di capra selvatica che si riproduce proprio in queste terre.

Esplorare la riserva naturale di Tavolara, vi permetterà di conoscere un aspetto della Sardegna poco conosciuto, ovvero, quello più autentico e selvaggio, lontano dal turismo di massa.

Ma ad attirare ogni anno tanti visitatori, non è solo la bellezza del suo mare, ma anche l’alone di mistero che avvolge la Tavolara. Pensate che sull’isola, si trova il cimitero della famiglia Bertoleoni, una famiglia che si autoproclamò regnante dell’isola nel XIX secolo. Questa particolare caratteristica storica aggiunge un tocco di mistero e fascino all’isola.

Inoltre, Tavolara è un vero paradiso per gli amanti della natura. La riserva naturale di Tavolara offre un rifugio per una vasta gamma di specie animali e vegetali uniche.

 

L’isola di Caprera

Da Olbia ci spostiamo ora sull’isola di Caprera, la seconda isola più grande delle isole della Maddalena e sicuramente, anche una tra le più belle in assoluto.

Si tratta di un’area completamente protetta e dall’inestimabile patrimonio naturalistico e culturale.

Quest’isoletta, conosciuta per il suo mare paradisiaco, è anche nota per essere stata l’ultima casa di Giuseppe Garibaldi. La famosa “casa bianca” dove l’eroe dei due mondi ha vissuto per ben 26 anni, fino al 1882, conserva ancora intatte tutte le sue memorie.

Ma tornando sulla costa, dovete sapere che a Caprera vi sono le spiagge tra le più belle di tutta la Sardegna. Un esempio è la spiaggia di Cala Coticcio soprannominata la ‘Tahiti sarda’, proprio per il suo mare da sogno di un colore turchese fluorescente che poche altre volte vi capiterà di vedere nella vita.

La sua sabbia fine ed immacolata, i suoi fondali bassi, la rendono la meta ideale se desiderate trascorrere le vacanze con i vostri nipotini.

E che dire poi della “Spiaggia del Relitto”? Così chiamata proprio per i resti di un antico relitto affondato nel 1922 all’altezza dell’isola delle Biscie, spinto poi in questa spiaggia dalle correnti.

Ancora, sul versante meridionale dell’isola di Caprera, troviamo un’altra spiaggia incantevole, anzi due spiagge, poste alle spalle l’una dell’altra, separate solo da un sottile lembo di terra. Si tratta della spiaggia dei due mari. Uno scenario molto particolare, come quello che si vede in sulle spiagge tropicali.

 

Isola di Sant’Antioco

Dopo Caprera, approdiamo sull’isola di Sant’Antioco, nella quale si trova l’omonima cittadina.

La storia di Sant’Antioco è antichissima: il comune sorge sui resti di Sulki, una delle città più antiche del Mediterraneo occidentale, e i primi insediamenti umani attestano una presenza preistorica importante, testimoniata dai numerosi nuraghi, un certo numero di cosiddette “Tombe dei Giganti” e di “Domus de Janas”.

Calasetta è il secondo centro abitato più popoloso dell’Isola di Sant’Antico, tra i due comuni si estendono il piccolo borgo turistico di Maladroxia e quello di Cussorgia. Chi desidera fare l’esperienza di una gita in barca al largo, incontrerà tre isolotti disabitati in direzione sud: Il Toro, La Vacca e Il Vitello, habitat naturalistici incontaminati dove praticare birdwatching in cerca di Falchi della Regina, o Falchi Eleonorae, come li chiamò il loro scopritore, Alberto Della Marmora, in onore della giudicessa Eleonora d’Arborea.

 

L’isola di Molara

L’isola di Molara, sorella minore dell’isola di Tavolara è uno tra i più belli e apprezzati angoli di paradiso della Sardegna.

Molara è un’isola situata nel nord-orientale della Sardegna, proprio davanti a Tavolara che dista circa 4 km, entrambe fanno parte insieme a Molarotto, la penisola di Punta Coda Cavallo e altri scogli e isolotti minori, dell’Area marina protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo, riconosciuta anche come area ASPIM (area specialmente protetta d’importanza mediterranea).

Come tutte le isole intorno alle Sardegna, anche Molara si può definire un piccolo paradiso terreste, oggi di proprietà privata, totalmente deserta e incontaminata.

L’isola è raggiungibile solo via mare, con l’ausilio di escursioni e visite guidate, sull’isola stessa ha infatti sede l’Associazione Molara, alla quale ci si può rivolgere proprio per visitare l’isola.

L’origine del nome, risalente ad epoca medievale, è probabilmente dovuto alla sua forma, tondeggiante e uniforme simile proprio ad una mola.

Sull’isola sono presenti i resti di una chiesa medievale, intitolata a San Ponziano, si dice infatti che Papa Ponziano fosse stato esiliato a Molara nel 1235 insieme al prete Ippolito, teoria smentita dallo storico e umanista Giovanni Giovanni Francesco Fara, che indica come luogo dell’esilio l’Isola di Tavolara.

Nei pressi della chiesa, si trovano anche i resti di un centro abitato medievale e più a monte di un castello, e come attestato da alcune fonti, sull’isola durante il XV secolo, sorgeva un monastero femminile.

Oltre che un viaggio nella storia medievale, Molara offre un’infinita d bellezze naturalistiche, marine e terrestri.

A partire dalle divine Piscine naturali di Molara, specchi d’acqua cristallina circondati da scogli di granito, meta ideale per chi ama praticare snorkeling, o immersioni. Pronta a stupire anche la scultura naturale modellata dal vento e dal mare, dello scoglio del dinosauro.

L’isola di Molara, nonostante il suo aspetto aspro e selvaggio, presenta varie sorgenti perenni, ed è ricca di vegetazione e diversi animali allo stato brado. Ti troverai circondato da una fitta macchia mediterranea, e potrai riposare all’ombra di olivastri secolari, lentischi e cisto.

Non è improbabile che ti sentirai scrutato dagli sguardi curiosi di vacche e capre che vivono libere. Ti potrà capitare anche di scorgere il rarissimo gabbiano corso e il falco pellegrino, specie che nidificano sull’isola.

E con l’isola di Molara, termina per oggi il nostro tour alla scoperta delle isole della Sardegna. Sicuramente vi abbiamo solo dato un assaggio di tutte le sorprese che riserva quest’isola ai suoi visitatori. E voi? Le conoscevate già? Quale vorreste visitare nel vostro prossimo viaggio in Sardegna?

 

I tour di Happy Age in Sardegna

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