Spiaggia Citara Ischia e la sua leggenda! Dove si trova e come raggiungerl

Ischia: la spiaggia di Citara e la sua leggenda

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Ischia: la spiaggia di Citara e la sua leggenda

…Occhi miei, versate eterne lacrime che la terra poi restituirà nuovamente, dopo averle assorbite, come il fiume Meandro che dopo tortuoso giro fa ritorno alle sue sorgenti”…

È con questi versi che vogliamo introdurre l’argomento di oggi, ovvero la spiaggia di Citara ad Ischia.

Più volte vi abbiamo portato in viaggio alla scoperta di Ischia, senza alcun dubbio una delle isole più belle del Golfo di Napoli, assieme alle sue vicine Capri e Procida. Delle vere e proprie perle che il mare ci ha generosamente donato.

Ma torniamo ad Ischia. Chi ha già trascorso le vacanze ad Ischia avrà sicuramente avuto modo di ammirare, ad esempio, il bellissimo e suggestivo castello Aragonese, costruito nel 474 a.C. dai Greci;
un’altra tappa imperdibile dell’isola è il famoso Torrione di Forio, il punto dal quale venivano avvistate le navi in arrivo verso l’isola. Ma non è ancora finita qui.

Subito accanto al Torrione c’è la Chiesa del Soccorso di Forio, direttamente a picco sul mare.

Infine, non si può lasciare Ischia senza aver fatto un salto tra le caratteristiche vie di Borgo di Sant’Angelo per ammirare le sue casette colorate, i tavoli all’aperto e acquistare qualche souvenir in uno dei tanti negozietti.

E che dire poi di Baia di Sorgeto ad Ischia? Un posto forse unico al mondo che vi permette di fare un bagno in una vasca termale naturale che si incrocia con l’acqua marina.

Sì, avete capito bene, per tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di visitare Ischia, Baia di Sorgeto si trova direttamente in mare.

E delle sue spiagge e del suo mare verde smeraldo? Tra le spiagge più belle ed apprezzate di Ischia vi sono, senza alcun dubbio, la spiaggia di Chiaia a Forio e la Baia di San Montano, un vero incanto.

Tuttavia, nonostante abbiamo esplorato l’isola in lungo e largo, manca all’appello ancora un altro luogo da visitare assolutamente ad Ischia.

La spiaggia di Citara e della sua leggenda

Avete mai sentito parlare della spiaggia di Citara e della sua leggenda? Si tratta di un luogo suggestivo immerso nella natura più viva, una tappa obbligata nel vostro tour ad Ischia.

Vediamo perché!

Siete pronti dunque, care e cari Happy Agers, a fare la conoscenza di quest’altro tesoro dell’Isola? Allora salite con noi a bordo del nostro aliscafo.

Se guardata dall’alto, la spiaggia di Citara appare come un lembo di sabbia misto a 1000 sfumature di verde. Un luogo di incomparabile bellezza.

Ma dove si trova la spiaggia di Citara?

La spiaggia di Citara si trova nel Comune di Forio, dunque nella parte nord-occidentale di Ischia.
Il mare che bagna questa lingua di terra è noto per le sue acque azzurre e limpidissime.

A far da cornice a questo mare azzurro, il verde intenso della macchia mediterranea, caratterizzata da un tipo di flora tropicale.

Quasi a custodire gelosamente la spiaggia di Citara, vi è il promontorio di Punta Imperatore dove sorge l’antico faro presso il quale, in passato, viveva il suo guardiano.

Il faro è raggiungibile attraverso via Costa, un vecchio sentiero di montagna, un tempo battuto da molti ragazzini curiosi che, pazienti, si appostavano dietro qualche cespuglio per scoprire i marinai intenti a nascondere qualche tesoro.

Sempre nei pressi della spiaggia di Citara vi sono i famosi “Giardini Poseidon”, ovvero un parco termale molto apprezzato dai tanti visitatori che ogni anno visitano isola.

Oltre al mare, da questa bellissima spiaggia è possibile godere di un panorama fantastico. Al di là delle mille sfumature del mare e degli scogli che come divinità emergono dalle onde del mare, dalla Citara, nei giorni limpidi, è possibile scorgere le isole Pontine all’orizzonte.

La leggenda della spiaggia di Citara

Come avete potuto dedurre dal titolo di questo articolo, attorno a questa spiaggia aleggiano alcuni racconti molto suggestivi e fantasiosi, legati soprattutto al mito della dea Venere e di altri personaggi dell’antica Grecia.

Vediamo allora perché viene chiamata Spiaggia di Citara

Secondo una di queste storie pare che le sorgenti di Citara siano nate dalle lacrime di Venere, addolorata per la perdita del suo innamorato Adone, il quale, durante una battuta di caccia, venne ferito mortalmente da un cinghiale scagliatogli contro dal dio della guerra Marte, geloso dell’amore che la dea provava per il giovane.

Venuta a conoscenza della morte di Adone, Venere corse immediatamente dal re degli dei Giove per implorarlo di far tornare in vita il suo amore.

Purtroppo Persefone, la regina degli Inferi, che se n’era invaghita, non intendeva assolutamente restituirlo al regno dei vivi. Allora Giove decise che, ogni anno, Adone avrebbe vissuto per sei mesi nel regno dei morti e per sei mesi nel regno dei vivi.

Venere si raccolse così nel dolore proprio sull’Isola di Ischia, più precisamente nei pressi delle terme di Citara. Le lacrime incessanti della dea dell’amore iniziarono così a riaffiorare anche dalla terra, fino a formare una sorgente d’acqua.

Da qui riprendiamo le sue struggenti parole colme di sofferenza e dolore:

“Scorrete, lacrime, segni evidenti di un triste lutto! Così conviene celebrare e dare onore al giovanetto. Così il dolore bruci i cuori. Né minor vena si sparga da perenne fonte e attesti eterno amore al cenere. Occhi miei, versate eterne lacrime che la terra poi restituirà nuovamente, dopo averle assorbite, come il fiume Meandro che dopo tortuoso giro fa ritorno alle sue sorgenti”.

La leggenda della Pietra della Nave

Altra storia davvero interessante ha invece come protagonista il coraggioso Ulisse. In realtà, più che di Ulisse, in questo racconto si parla della cosiddetta “Pietra della Nave”, ovvero un imponente scoglio situato a pochi metri dalla costa del promontorio di Punta Imperatore.

Secondo la leggenda non si tratterebbe di uno scoglio, bensì di una nave che il re dei Feaci, Alcinoo, donò ad Ulisse per poter fare finalmente ritorno nella sua tanto amata Itaca.

Da qui scaturisce il pensiero piuttosto comune secondo cui l’isola dei Feaci, una delle tappe più importanti di Ulisse per poter raggiungere Itaca, non sarebbe Corfù ma Ischia.

Come raggiungere la spiaggia di Citara

Raggiungere la spiaggia di Citara è davvero molto semplice; infatti, cari amici, non dovrete fare altro che prendere l’autobus numero 2 direttamente dal porto di Ischia.

Il bus vi porterà comodamente fino al piazzale situato di fronte al lido. Se invece volete concedervi una breve passeggiata, potete in alternativa prendere il bus “CS”, scendere alla fermata nei pressi dell’incrocio con e percorrere circa 900 metri per arrivare in questo luogo fantastico.

I tour di Happy Age ad Ishia

Se le storie che vi abbiamo raccontato vi hanno incuriositi e desiderate poter scoprire anche questo angolo segreto di Ischia, allora non vi resta, proprio come fece Ulisse, che prendere la vostra galea e raggiungere la bella Ischia.

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