
Cammino di San Benedetto e tutti i percorsi della Fede nel Lazio
Sul cammino di San Benedetto, nel cuore del Lazio e della spiritualità: tra natura, arte, e religione in luoghi ricchi di storia e misticismo
di Annalisa Tirrito
Molti sono i cammini italiani sulle orme della fede cristiana, come nel Lazio la via tra Subiaco e Montecassino.
Dove inizia il cammino di San Benedetto?
In verità per chi la percorre interamente il cammino di San Benedetto comincia a Norcia, terra del Santo, ovvero trecento chilometri attraverso le regioni del Centro.
Ma ogni percorso, da Nord a Sud Italia, oltre a trasmettere spiritualità religiosa, ha il dono di rilassare mente e spirito, godendo di natura, atmosfera e architettura religiosa imponente e carica di contenuti significativi.
La via tra Subiaco e Montecassino
Tornando a Subiaco, qui San Benedetto visse molti anni e fondò diversi monasteri.
A Montecassino invece visse gli ultimi anni della sua vita e scrisse la Regola, base fondante del suo ordine monastico.
Una visita in questi luoghi può essere l’occasione per fare trekking, vista la caratteristica delle zone prevalentemente montuose.
Non solo. Il cammino di San Benedetto è anche un modo per scoprire borghi medievali rimasti perlopiù intatti, come Subiaco nella valle dell’Aniene.
Si tratta di un importante riserva idrica di Roma, con testimonianze archeologiche tra i resti dell’acquedotto.
Ma ancora, per i più temerari e curiosi è possibile fare tutte le attività insieme, e vivere il territorio nelle sue massime potenzialità.
Oggi poi, che la ricerca di benessere in siti naturali è sempre più impellente, questa parte d’Italia risulta essere il luogo ideale anche per viaggi, gite fuori porta, considerando la vicinanza a molte città del Centro e Sud, non ultima la capitale.
Visita al Santuario del Sacro Speco
Occasione di visita al Santuario del Sacro Speco, o Monastero di San Benedetto, luogo dal grande fascino, costruito più di mille anni fa a ridosso di una parete del Monte Tale.
Una costruzione ardua tra architettura e roccia, dove si custodisce la grotta in cui Benedetto da Norcia trascorse la vita eremitica, prima di dedicarsi a quella monastica.
La Rocca dei Borgia
Ma a Subiaco è possibile visitare anche La Rocca dei Borgia, l’edificio più imponente del centro storico e la Piazzetta Pietra Sprecata, centro strategico del borgo.
Sempre nel centro troviamo la Chiesetta intitolata alla Madonna della Croce, risalente al 1095, il Borgo Medievale degli Opifici dove si concentravano le antiche botteghe artigiane, il Borgo dei Cartai e il Ponte di San Francesco.
Arte, cultura, storia e natura, si fondono in questo itinerario, che vede la sua naturale continuazione all’ Abbazia di Montecassino, dove San Benedetto elaborò la sua Regola basata su
“Ora et Labora” che tanto si diffuse in Europa favorendo una cultura cristiana senza confini.
Un colpo d’occhio l’Abbazia nella sua monumentalità, distrutta più volte, l’ultima in un bombardamento durante la guerra nel 1944 e ricostruita come era prima.
Millecinquecento anni dopo è parte imprescindibile del paesaggio e qui ogni giorno arrivano migliaia di pellegrini e visitatori, che si immergono nella sua storia millenaria.
Partendo dalla grande scalinata fino alla Basilica, alla tomba di San Benedetto e Santa Scolastica, o scendendo nella cripta, dove sono i mosaici dorati e poi il museo, tra arte e antichi manoscritti.
Faro della Civiltà Occidentale
L’Abbazia è simbolo per la cristianità, “Faro della Civiltà Occidentale”, ma anche strategica per la sua posizione geografica su una collina rocciosa, quasi a vedetta tra Roma e Napoli.
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