I giorni della merla: le ricette scaldacuore per tenersi caldi

I giorni della merla: le ricette scaldacuore per tenersi caldi

Le ricette scaldacuore giorni della merla

I giorni della merla: le ricette scaldacuore per tenersi caldi

Siamo nel vivo dell’inverno ed infatti, il freddo pungente di questi giorni non vuol proprio darci tregua. Non a caso i giorni che vanno dal 29 al 31 Gennaio vengono detti i “Giorni della Merla“, tre giorni davvero gelidi dove le temperature scendono addirittura sotto lo zero. Secondo la tradizione sarebbero, infatti, i tre giorni più freddi dell’anno.

Quest’oggi, dunque, siamo qui per scaldarvi il cuore con tre ricette davvero fumanti. Tre zuppe che vi terranno belli caldi.

Ma prima di passare alle nostre ricette scaldacuore, sopriamo qualcosa di più su questi tre giorni così freddi.

 

I “Giorni della Merla”

Perché vengono chiamati i Giorni della Merla? Come nasce l’associazione con il pennuto dal becco giallo? Vi sono a proposito diverse leggende che aleggiano attorno a questo periodo dell’anno.

Chi vive soprattutto nelle regioni del nord, sicuramente le avrà sentite più volte raccontare, o le avrà raccontate ai propri nipoti.

 

La leggenda della merla dalle piume bianche

Si narra che un tempo la merla non avrebbe sempre avuto le piume scure ma bianche. Durante però una fredda giornata invernale, l’uccellino infreddolito si rifugiò in un comignolo. Dopo tre giorni, quando dedise di lasciare il suo rifugio in cerca di cibo, le sue piume erano diventate grigie a causa della fuliggine.

 

La leggenda dell’ira di Gennaio verso la merla

Un’altra leggenda racconta che una merla dopo aver trascorso 28 giorni al riparo dal freddo, (secondo il calendario romano Gennaio aveva solo 29 giorni) lasciò il suo rifugio ed iniziò a prendersi gioco del mese di Gennaio, ritenedo che per lei il mese gelido fosse ormai alle spalle.

Gennaio adirato chiese a febbraio tre giorni in prestito per punire il pennuto che aveva osato sfidarlo, scatenando così una bufera di neve e gelo, che costrinse la merla a trovare rifugio in un comignolo, dal quale emerse dopo tre giorni completamente nera.

Da quel momento in poi Gennaio è sempre stato di 31 giorni, mentre febbraio solo di 28 o 29, nell’anno bisestile.

Un proverbio dice:

se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo.

Noi speriamo che l’inverno possa passare presto, ma nel frattempo ci coccoliamo con qualcosa di buono che possa riscaldarci.

Ed allora care e cari Happy Agers, cosa ne dite di preparare con noi tre zuppe belle calde per sconfiggere il freddo di questi giorni?

 

Zuppe calde contro il freddo

Per cucinare le nostre ricette cercheremo di attingere a tutto quello che abbiamo in frigo e nella dispensa come: legumi, verdure e pasta. Sono si alimenti molto poveri che omaggiano sicuramente la saggezza contadina, ma combinati insieme danno vita a piatti ricchi di preziosi nutrienti, gusto e sapore.

Ma partiamo con la prima zuppa da preparare per prepararsi ai giorni della Merla.

 

Zuppa scaldacuore di fagioli

Partiamo con un classico, una bella zuppa di fagioli, davvero molto ricca.

Se non avete i fagioli, andranno bene anche cannellini, ceci, o lenticchie.

Prendete carote, porro, verza e patate. Tritate finemente e soffriggete il tutto a fiamma bassa, salate e quando le verdure saranno quasi dorate, aggiungete i fagioli, dell’acqua, del prezzemolo, del basilico ed un ramoscello di rosmarino. Lasciate cuorcere per 5 minuti, dopodiché, se avete della pasta corta, fatela cuocere nella stessa pentola dove state già cuocendo le verdure ed i fagioli.

A parte fate bollire dell’acqua che aggiungerete all’occorrenza per finire la cottura della pasta.

Mentre la pasta cuoce, fate dei bei crostoni, dunque, se avete del pane ormai non proprio fresco, potete tostarlo.

Quando la pasta è pronta, aggiungete un altro filo d’olio, dell’abbondante parmigiano e servire con i vostri crostoni. Se gradite aggiungete anche un pochino di pepe.

Questa stessa ricetta può essere cucinata con del riso al posto della pasta, oppure, semplice solo con verdure e fagioli.

Potete anche fare la stessa ricetta con dei legumi misti.

Come avete potuto vedere è davvero molto semplice da preparare. Ma passiamo ora alla nostra seconda zuppa.

 

Zuppa scaldacuore zucca, cavolo nero, patate e polpettine di carne

Dopo la zuppa con fagioli, è la volta di una bella zuppa di zucca con cavolo nero, patate e polpettine. vedrete vi conquisterà decisamente.

Prendete la zucca, le patate e tagliate tutto a dadini, sfogliate il cavolo nero e fate stufare in una casserula con abbondante olio e sfumate con un pochino di vino, meglio se bianco. Una volta appassiti che gli ortaggi saranno appassiti, aggiungete dell’acqua degli aromi e coprite con un coperchio. Fare cuocere a fiamma bassa.

Ora prendete della carne trita, pan grattato, parmigiano, sale e pepe. Mescolate il tutto e fate delle piccole polpettine. Ora, fatele cuocere assieme alle verdure. Una volta cotte, prendete un bel piatto fordo ed impiattate. Generosa spolverata di parmigiano, filo d’olio, e se gradite, non dimenticare di fare dei crostoni.

Zuppa scaldacuore farro, carciofi, carote

Dopo esservi leccati i baffi con la zuppa di cavolo e zucca, è arrivato il momento della nostra terza proposta per scaldarvi in questi giorni della merla: zuppa di farro, carciofi croccanti e carote.

Per prima cosa prendete il farro e fatelo sbollentare, assieme ai gambi dei carciofi, in acqua calda salata per metà tempo della sua cottura. In un’altra padella fate soffriggere una parte dei carciofi, tagliati fini. Sfumate con del vino, salate e fate dorare. Attenzione devono restare croccanti. In un altra padella tagliate a quadratini le carote, prendetene però sempre metà. Ora cuocete finché non saranno ben dorate anche queste.

A metà cottura scolate il vostro farro. Ora prendete una pentola nella quale metterete: olio, bouquet di aromi, un pochino di porro, una patata e la metà, delle carote e dei carciofi rimasti. Fate soffriggere ed aggiungete l’acqua ed il farro. Coprite e fate cuocere finchè il farro non avrà raggiunto la cottura desidetata.

Una volta pronto, impiattate con crostini, filo d’olio, parmigiano a dadini e con i carciofi e le carote che avevate messo da parte.

 

Bene cari amici, con quest’ultima zuppa direi che ci siamo riscaldati abbastanza, ovviamente potete giocare tanto con gli ingredienti che avete in casa e soprattutto con la vostra fantasia.

Le combinazioni possono essere davvero infinite. Fateci sapere nei commenti se vi sono piaciute 🙂

 

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