
I dolci della tradizione portoghese da provare a Natale
Novembre trascorre molto velocemente, infatti, siamo già alla metà del mese e l’aria di Natale si fa sempre più viva ed intensa. Per strada si vedono già le prime lucine colorate e gli scaffali dei negozi si riempiono di dolciumi e specialità regionali di ogni tipo: torroni, panettoni, pandori, cioccolatini, struffoli, cartellate e chi più ne ha più ne metta. Soprattutto a tavola, a far da padrona durante tutto il periodo delle feste natalizie, sono sicuramente le tradizioni.
Per gli italiani, infatti, non è festa senza aver preparato i dolci della propria terra.
Una tentazione dietro l’altra alle quali non si può proprio resistere. E perché resistere? Il Natale è o non è la festa più dolce dell’anno? È giusto dunque godere appieno di ogni bontà e di ogni momento. Momenti fatti di condivisione, di amore, di serenità e di tante dolcezze da regalare ad amici e parenti.
Come detto, sicuramente tra di voi ci sono tantissimi tradizionalisti che amano proporre e portare sulla tavola le proprie usanze e le specialità della propria regione.
Ma tra voi c’è anche chi è sempre alla ricerca di qualcosa di diverso, con cui sorprendere parenti ed amici.
Bene, e se quest’anno per le feste natalizie vi proponessimo delle dolci bontà davvero squisite ed originali?
Stiamo parlando dei dolci natalizi della tradizione portoghese.
Dolci natalizi della tradizione portoghese
Negli ultimi tempi, vi abbiamo spesso portati alla scoperta dei borghi e delle città più belle del Portogallo, come la cittadina medievale di Óbidos, Nazaré villaggio di pescatori, Guimaraes la prima capitale del paese o come Porto, la bellissima città sospesa. Ma se si visita il Portogallo, non si possono non assaggiare alcune delle sue specialità.
Abbiamo così pensato quest’oggi di portarvi alla scoperta di alcune delle bontà culinarie più rinomate della nazione.
Ed allora care e cari Happy Agers, cosa ne dite di scoprire assieme a noi quali sono i dolci natalizi della tradizione portoghese.
I pasteis de Belèm
Iniziamo questo nostro tour gastronomico portoghese dai buonissimi e golosissimi “Pasteis de Nata” conosciuti anche come “Pasteis de Belèm” o ancora, Pasteis de nata Belèm. Si tratta di cestini di pasta sfoglia cotti in forno, dal guscio croccante farciti con un ripieno goloso di morbida crema al profumo di cannella. “Nata” in portoghese vuol dire infatti crema. Un dolce dai sapori di altri tempi, che vi conquisterà al primo assaggio proprio per la sua semplicità, ma al tempo stesso, anche per il suo gusto deciso e di carattere.
Il Pastel de Belèm, è sicuramente una di quelle cose da assaggiare assolutamente quando si visita il Portogallo. Per prepararli vi occorreranno pochi e semplici ingredienti come:
farina 00, acqua, burro di qualità, sale fino, limoni, cannella, e uova.
Per scoprire la ricetta completa leggete l’articolo “Pasteis de Belèm la ricetta originale“.
Le azevias
Assaggiati i Pasteis de Belém, è arrivato il momento di fare una scorpacciata di un altro tipico dolce natalizio portoghese. Stiamo parlando delle azevias ovvero dei deliziosi fagottini che non possono assolutamente mancare sulle tavole durante le festività natalizie. Sono realizzati con ingredienti piuttosto semplici, ma l’accostamento di alcuni di essi vi sorprenderà.
Si parte da un impasto piuttosto semplice di farina, burro, acqua, arancia, brandy e sale. La particolarità sta tutta nel ripieno.
Le azevias vengono infatti farcite con una crema a base di ceci, zucchero, mandorle, succo di limone e cannella, quest’ultima una spezia molto utilizzata nella preparazione dei dolci portoghesi.
È sicuramente una scelta insolita quella di utilizzare i ceci in un dolce, ma vedrete che il sapore vi sorprenderà molto piacevolmente. Ma i ceci non sono gli unici legumi utilizzati. Dovete sapere, cari amici, che inizialmente questi fagottini preparati nel monastero di Santa Clara a Coimbra, successivamente, quando se ne apprese la tecnica anche in altri monasteri, per il ripieno venivano utilizzati un po’ tutti gli ingredienti che si avevano a disposizione tra cui anche i fagioli, ma non solo, venivano impiegate anche le zucche, il grano o le patate dolci.
Per prepararle vi occorreranno:
farina 00, burro, acqua calda, brandy, arancia, sale, ceci (anche precotti vanno bene), mandorle, zucchero, tuorli, limoni, cannella in polvere e zucchero semolato.
Vedrete non sarà molto difficile la preparazione.
Non dovrete fare altro che unire scorza e succo di arancia, farina, burro ammorbidito, il liquore, un pizzico di sale e l’acqua da aggiungere pian piano. Impastate fino a quando non avrete ottenuto un composto morbido. Una volta pronto copritelo con della pellicola e lasciate riposare.
Il ripieno, invece, si ottiene frullando i ceci con la cannella, le mandorle. Quando avrete ottenuto una cremina, ecco che potete passare alla seconda fase. Prendete un pentolino, versate l’acqua con lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e fate bollire per circa 2 minuti.
Trascorso questo tempo, aggiungete la purea di ceci, i tuorli sbattuti precedentemente e mescolate. Quando il composto si sarà addensato spegnete il fuoco e fate raffreddare. Non resta che farcire i vostri dischetti di pasta e poi richiuderli a mezzaluna. Abbiate cura di sigillare bene i bordi con i rebbi di una forchetta.
Infine, friggete in olio ben caldo fino a doratura. Una volta scolati, cospargeteli con un mix di zucchero e cannella.
La aletria
Passiamo ora ad un altro dolce tipico natalizio portoghese. Questo però non è un dolce come tutti gli altri. Perché? Perché viene preparato con i vermicelli, un formato di pasta che tutti voi conoscete sicuramente benissimo. Con questo dolce vedrete che uscirete fuori dagli schemi e sorprenderete davvero i vostri ospiti. Certo l’uso della pasta nei dolci si allontana completamente dall’idea di pasticceria classica a cui si è abituati, ma se siete curiosi e desiderate dilettarvi con qualcosa di unico, la aletria sono proprio quel che fa per voi. Come detto la aletria viene preparata con con vermicelli finissimi, latte, zucchero, tuorli d’uovo, cannella e scorza di limone o arancia.
Aletria significa “dolce di pasta di capelli d’angelo”. A vederlo non pensereste mai che all’interno vi sia della pasta, proprio per la consistenza e la forma.
Qualora voleste azzardare con questo dolce molto amato dai portoghesi, sappiate che vi occorrono:
acqua, zucchero, limone, vermicelli, tuorli d’uovo, burro, e cannella in polvere e stecca di cannella.
Prepararla è anche piuttosto semplice. Non dovrete dare altro che:
mettere in una padella acqua, latte, burro, un pizzico di sale, zucchero, limone e la stecca di cannella.
Quando l’acqua ed il latte iniziano a bollire aggiungere i vermicelli già spezzettati. Far cuocere per circa 3 0 4 minuti, Quando i vermicelli saranno cotti, togliete il pentolino dal fuoco ed aggiungete 2 tuorli d’uovo. Mescolate molto velocemente in modo che si amalgamino al composto.
Versare nei piatti o nelle formine in modo che si rapprendano ed infine, spolverare con cannella a piacere.
Bolo de Rei
Non possiamo, in questo nostro viaggio culinario alla scoperta dei dolci natalizi del Portogallo, non assaggiare il Bolo de Rei. Si tratta di uno dei dolci più tradizionali del Portogallo, simbolo del Natale e dei Re Magi. La sua forma a ciambella ricorda quella di una corona, da cui il nome bolo rei, che rimanda ai Re Magi e ai loro doni.
Come noterete dalla foro, la torta è di un giallo oro ed e decorata con canditi che ricordano le gemme colorate. Non solo è una torta anche molto profumata.
Secondo la tradizione, il bolo de Rei viene posto al centro della tavola delle feste la sera della vigilia e viene mangiato tra Natale e l’Epifania. Ma non è finita qui, all’interno veniva messa una fava o fagiolo ed una moneta. Chi avrebbe trovato la fava avrebbe dovuto preparare il dolce l’anno successivo, mentre, chi avrebbe trovato la moneta, sarebbe stato benedetto dalla fortuna.
Tuttavia, questa usanza non è più in uso per via di alcuni casi di soffocamento.
La preparazione prevede più fasi (fase lievito, impasto e finitura) e per realizzarla vi occorrono:
Prima fase:
- farina 00
- lievito di birra
- latte tiepido
- zucchero
Seconda fase:
- farina 00;
- burro;
- zucchero;
- 1 bicchierino di Porto (50ml);
- sale;
- 50gr di uvetta;
- buccia grattugiata di limone;
- buccia grattugiata di arancia;
- 3 uova piccole;
- 100gr di frutta candita a cubetti.
Terza fase:
- 1 tuorlo;
- 50gr di frutta secca;
- 1 cucchiaio di olio di oliva;
- 250gr di frutta candita intera;
- granella di zucchero
Preparazione:
Per prima cosa si deve sciogliete il lievito sbriciolato nel latte tiepido, a cui aggiungere poi la farina e lo zucchero. Mescolare per bene e sciare riposare.
Quando il “lievito di base” avrà raddoppiato di proprio volume aggiungete tutto gli ingredienti elencati nella fase due, fatta eccezione della frutta che mettete in ammollo con l’uvetta nel Porto.
Quando il vostro “lievito di base” ha raddoppiato di volume aggiungete gli ingredienti per l’impasto, esclusa la frutta.
Ottenuto un composto liscio lasciate riposare. Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, a questo punto potrete aggiungere la frutta candita e l’uvetta.
Mettete l’impasto in una tortiera da ciambella e lasciate nuovamente a riposare fino a quando il composto non sarà cresciuto.
Per dare quell’aspetto dorato che vedete in foto dovrete sbattete il tuorlo con l’olio e spennellate la ciambella. Poi decorate con frutta candita
Ora prendete la frutta secca e la frutta candita ed inseritela nell’impasto inciso con un coltello
Cospargete la ciambella di granella di zucchero e prima di informare lasciate riposare per un’altra mezz’ora.
Cuocere a forno pre-riscaldato a 200°C per circa 30 minuti.
Le Rabanadas
Dopo il bolo de Rei, vi suggeriamo di assaggiare le rabanadas, senza alcun dubbio, tra i dolci portoghesi natalizi più amati. Chiamate anche “fette d’oro”, altro non sono che la versione portoghese del french toast. Oltre ai soliti biscotti di Pan di Zenzero da appendere sull’albero di Natale, le rabanadas, sono molto semplici da preparare con i vostri nipoti ai quali piaceranno sicuramente moltissimo.
Anche qui zucchero e cannella fanno da padrona, ma la cosa bella delle rabanadas è che si realizzano anche con il pane raffermo, dunque un ottimo modo per ridurre lo spreco alimentare.
Si preparano in un battibaleno. Non dovrete fare altro che: mettere il pane prima a bagno nel latte e poi passarlo nell’uovo. Dopo si friggono ed ancora caldi si passano nello zucchero e si spolverizzano nell’uovo. frigge. e poi si friggono. In seguito, si ricoprono di zucchero e cannella.
E con zucchero e cannella che concludiamo questo nostro tour alla scoperta dei dolci natalizi portoghesi. Se non ne avete ancora provato nessuno, le feste sono sicuramente un’occasione per dilettarsi in cucina con qualcosa di nuovo da portare sulle tavole italiane.
I tour di Happy Age a Natale in Portogallo
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