I borghi colorati delle Cinque Terre: Vernazza e Riomaggiore

Colori di Primavera e dei borghi colorati delle Cinque Terre

borghi colorati delle Cinque Terre

Colori di Primavera e dei borghi colorati delle Cinque Terre

La primavera è iniziata già da qualche settimana e tutto si veste di nuovi colori. I prati si ricoprono di immense distese di verde brillante ed i rami, un tempo spogli, si adornano ora dei loro fiori più belli: fiori color rosa, color pesco, bianchi, lilla… Nel mentre, anche  margherite e le rose iniziano a sbocciare e l’aria si inebria di profumi incredibili.

Così, i paesaggi in Primavera ritrovano il loro vero splendore ed il loro colori più vivi. Ma ci sono dei luoghi in grado di conservare intatta la loro tavolozza di colori tutto l’anno.

Stiamo parlando delle Cinque Terre, luogo d’incanto e meraviglia, luogo fatto di poesia ed emozioni, ma soprattutto un luogo dove la mano dell’uomo ha accarezzato ed assecondato con rispetto ed attenzione la natura incontaminata, da sempre padrona di quella riviera difficile e selvaggia.

Nel 1997 l’Unesco ha dichiarato le Cinque Terre Patrimonio dell’Umanità, definendola:

un paesaggio culturale di valore eccezionale che rappresenta l’armoniosa interazione stabilitasi tra l’uomo e la natura…”.

Qui, infatti, i borghi affacciati a picco sul mare, sembrano sbocciare armoniosamente dalle rocce frastagliate della montagna, dando origine a panorami mozzafiato di incredibile bellezza.

Non solo! Le Cinque terre con le loro distese di vigneti, le tracce degli antichi sentieri di montagna e le case colorate adornate dall’azzurro del mare e dal blu del cielo, da lontano appaiono come una tavolozza di colori che leggera si staglia nell’aria.

Ed allora, care e cari Happy Agers, cosa ne dite di andare alla scoperta dei borghi colorati delle Cinque Terre?

Siamo sicuri che non vedete l’ora di passeggiare tra i vicoli di questi incredibili borghi che hanno fatto di questa terra, una tra le più belle d’Italia.

 

I borghi colorati delle Cinque Terre

Come risaputo, l’area definita come Cinque Terre si estende nel tratto di Riviera Ligure di Levante (nella provincia di La Spezia) tra Punta Mesco e Punta di Montenero.

Ed è proprio in questo tratto che fanno capolino i borghi di: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.

Quest’oggi, abbiamo però scelto di soffermarci, in modo particolare, in due dei 5 borghi delle Cinque Terre.

Stiamo parlando di Vernazza e di Riomaggiore, i paesi colorati delle Cinque Terre.

Questi due borghi sono una vera e propria esplosione di colore. Ma scopriamoli un po’ più da vicino.

 

Vernazza il paese colorato delle Cinque Terre

Iniziamo questo nostro tour alla scoperta dei borghi colorati delle Cinque Terre, con Vernazza, senza alcun dubbio, uno dei paesi più belli della riviera Ligure, considerato un vero e proprio gioiello in sospeso tra mare e roccia. Vernazza è la seconda delle Cinque Terre provenendo da Monterosso.

Ma quel che più caratterizza questo piccolo borgo di soli 850 abitanti, sono le sue casette colorate e vivaci circondano il piccolo porto turistico e sbucano qua e la sulla montagna: case gialle, rosa, rosse enfatizzate dal blu intenso del mare e il verde della vegetazione.

Vernazza

Cosa vedere a Vernazza

Pur trattandosi di un piccolo borgo, ci sono diverse cose da vedere a Vernazza:

Ovviamente, non potete perdervi una passeggiata al piccolo porticciolo di Vernazza che al tramonto, regala  il suo spettacolo migliore. Proprio sul porticciolo si affaccia a picco sul mare, la chiesa di Santa Margherita d’ Antiochia edificata nel XIII secolo, proprio in onore della Santa. Pensate che la chiesa realizzata in stile gotico-ligure dai Maestri Antelami, fu costruita su un preesistente edificio romanico, forse già esistente nell’XI secolo.

Sempre in prossimità del porticciolo e della chiesa di Santa Margherita, si trova una piccola spiaggetta sabbiosa, dove potersi fermare per una sosta e per ammirare il mare.

Dopo esservi riposati un pochino, continua il nostro tour per il borgo colorato di Vernazza. Un’altra imperdibile tappa è il Castello Doria, una fortezza medievale, costruita sul costone roccioso, alto circa settanta metri, ben visibile sia dall’entroterra che dal mare. Il castello rappresentava il simbolo dell’importanza economica del borgo avuta nell’antichità.

Molto particolare è la sua pianta adattata alla forma dello sperone roccioso su cui è stato costruito. In passato la fortificazione era caratterizzata da una lunga e ripida scalinata (unico punto di accesso al castello), inoltre, era circondato da mura difese e dalla vicina torre Belforte innalzata per funzioni di avvistamento. Purtroppo ad oggi, restano solo alcuni tratti della mura e soprattutto l’alta torre restaurata nel XX secolo.

 

Riomaggiore Porta orientale delle Cinque Terre

Dopo Vernazza è il momento di proseguire il nostro viaggio alla scoperta dei borghi colorati delle Cinque Terre. È la volta di Riomaggiore, soprannominato anche la “Porta orientale delle Cinque Terre“.

Riomaggiore, è il paesino più a sud dei cinque paesi della Riviera, famoso sicuramente per le sue casette colorate addossate, per le sue viuzze a strapiombo sul mare e per i suoi panorami che tolgono il fiato. Una vera e propria cartolina di colori di ogni nuance e di tonalità. Case bianche, di colore giallo, rosa, rosso e chi più ne ha più ne metta.

Questo piccolo borgo di poco più di abitanti, sorge tra due strette rocce e si sviluppa verticalmente. Da lontano le case appaiono infatti come lunghe colonne colorate che si stagliano verso il cielo.

Riomaggiore

Cosa vedere a Riomaggiore

Oltre ai paesaggi ed alle case colorate, vediamo quali sono le cose da vedere a Riomaggiore che non potete proprio perdervi.

Non appena arrivati a Riomaggiore vi sembrerà di fare un salto nel passato. Qui, infatti, sembra che il tempo si sia fermato. Le sue case medievali, il suo castello, tutto riporta a quelle che sono le sue antiche origini. Ma scopriamo cosa vedere a Riomaggiore?

Prima di partire dobbiamo chiedervi di indossare le vostre amate scarpette da tennis e tutto il vostro fiato. Qui cari amici, ce n’è da camminare.

La tappa numero uno di questo tour a Riomaggiore non può che essere il suo Castello, conosciuto anche come il Castellazzo di Cerricò. Come non notarlo in tutta la sua imponenza anche da lontano! Si erge infatti sulla cima di un colle, e per raggiungerlo dovrete fare una bella passeggiata a piedi.

Prima di proseguire per il castello, concedetevi una sosta per visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, che si trova proprio nella parte alta del borgo.

Al suo interno sono conservati diversi elementi di valore come:

  • un crocifisso ligneo del Maragliano;
  • un trittico attribuito all’Antelami
  • la Predicazione del Battista attribuita a Domenico Fiasella.

Dopo aver visto la chiesa, è il momento di dirigersi verso il castello, una fortificazione difensiva risalente al XIII secolo.

Il castello, edificato nel 1260 dai marchesi Turcotti, signori di Ripalta presso Borghetto Vara, fu completato dalla Repubblica di Genova nel XV-XVI dopo il dominio di Nicolò Fieschi.

La struttura presenta una base quadrilatera con i lati maggiori leggermente convergenti verso il mare, spiccano lungo la cinta muraria le due grosse e tozze torri circolari. Infatti del castello rimane solo la cortina muraria, a causa della sua travagliata sorte.

Di fronte al Castello, troverete anche l’oratorio di San Rocco che al suo interno ospita un trittico raffigurante la Vergine con il Bambino e i Santi.

Dopo le sue bellezze artistiche ed architettoniche, è il momento di dirigerci verso il porto di Riomaggiore, senza alcun dubbio, una delle attrazioni più amate dai visitatori del borgo. Al crepuscolo tutto si accende di una luce nuova atmosfera e di nuove suggestione. Le sue barchette colorate attraccate a riva, il profumo del mare, il rumore delle onde che si infrangono sulle rocce, rendono il paesaggio di una bellezza unica.

Dal porto proseguite fino alla Torre di Guardiola con una bella passeggiata fino ad un’area attrezzata dove poter fare un bagno nelle vasche naturali.

Ma non è tutto, a Riomaggiore le cose da vedere non sono finite.

Non perdete una visita alla chiesa della Confraternita dell’Assunta nel rione La Compagnia e raggiungete dalla litoranea delle Cinque Terre il Santuario della Madonna del Montenero attraverso una passeggiata 20 minuti.

Se visitate il borgo colorato delle Cinque Terre, durante la primavere e l’estate, sicuramente vorrete visitare le spiagge e perché no, anche tuffarvi nelle acque color verde smeraldo.

Ed allora ecco le spiagge di Riomaggiore più belle che si trovano proprio nei dintorni del paese:

  • il Canneto Riomaggiore;
  • la Spiaggia di Fossola;
  • la Spiaggia di Monterosso;
  • la Spiaggia Cittadina;
  • la Spiaggia di Guvano;

Sono davvero degli angoli di paradiso, dove il mare è in grado di regalare una tavolozza di mille sfumature di verde.

Bene amici, siamo arrivati al termine del nostro viaggio tra i borghi colorati delle Cinque Terre di Vernazza e Riomaggiore, ma ogni borgo di questa affascinante terra merita di essere visitato. E voi ci siete già stati? Qual è il borgo che più vi ha colpiti o che vi piacerebbe visitare? Come sempre fatecelo sapere nei commenti.

 

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