
Golfo di Policastro: la destinazione ideale per gli amanti del trekking e del mare
Buongiorno Happyagers, oggi vogliamo fare con voi un viaggio virtuale alla scoperta di uno dei tratti di costa più belli del Sud Italia, immergendoci tra le ricchezze e le bellezze del Golfo di Policastro.
Si tratta di un’insenatura del mare che bagna, oltre alle coste della Basilicata, anche quelle della Campania e della Calabria. Il Golfo di Policastro inizia infatti da Punta degli Infreschi, nel parco del Cilento, per arrivare fino a Scalea in Calabria. È caratterizzato da un incantevole mare e da una rigogliosa e fitta natura.
Qui potrete scovare i tesori nascosti del mare che queste terre custodiscono gelosamente: spiagge segrete, grotte incantate e suggestive calette.

Il nostro viaggio parte da una delle più belle località affacciate sul Golfo: Maratea.
Maratea
Incastonata nella magnifica baia di Policastro, Maratea è considerata “la perla Lucana del Tirreno”, proprio per i suoi scenari dalla bellezza mozzafiato, per il suo mare blu e per la sua storia. Maratea ha, infatti, rappresentato nell’antichità un importante polo commerciale per tutte le navi in transito nel Mediterraneo, per il rifornimento di acqua e cibo.

Maratea si trova, inoltre, in una delle zone più selvagge e incontaminate e più ricche di vegetazione del Tirreno. Nei pressi di Maratea vi sono, infatti, ben tre dei parchi più belli del sud Italia:
- Il Parco del Pollino;
- Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano;
- Il Parco Nazionale del Cilento.
Cosa vedere a Maratea
Partiamo dalle origini, facendo tappa nella parte più antica di Maratea: Monte San Biagio. Monte San Biagio si trova a circa 640 metri sul livello del mare ed è conosciuto anche come “il Castello”. Quest’area storica di Maratea venne distrutta nel 1086 dall’esercito di Napoleone, così, da quel momento in poi, tutta la popolazione si spostò verso il borgo di Maratea chiamato anche Maratea inferiore.
Come ormai succede da qualche viaggio a questa parte, dovrete armarvi delle vostre comode scarpette da trekking, tanto fiato, coraggio ed una bella bottiglia d’acqua. Per arrivare in cima al monte, dovrete percorrere una serie di tornati che vi sembreranno infiniti.
Una volta giunti finalmente in cima troverete la Basilica di San Biagio, costruita secondo la leggenda, nel VI secolo su un antico tempio pagano dedicato alla dea Minerva.
Il Cristo Redentore
A pochi metri dalla Basilica di San Biagio, non potrete non notare in tutta la sua maestosità la Statua del Cristo Redentore, un enorme blocco di cemento e marmo di Carrara alto ben 22 metri, secondo solo al Cristo del Corcovado a Rio de Janeiro, visibile da tutti i paesi del golfo di Policastro.
Il Cristo di Maratea fu costruito in soli due anni dal 1963 al 1965 dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti al posto di una croce commemorativa per la distruzione della cittadella di Maratea, nel 1806.

Contrariamente a quanto si possa pensare, anche se si ha l’impressione che la statua sia rivolta verso il mare, in realtà il Cristo di Maratea è rivolto verso la terra ferma e con le sue braccia lunghe protese verso l’alto sembra voglia vegliare sulla città di Maratea.
Anche l’iconografia del Cristo con la barba ed i capelli lunghi si discosta molto da quella della statua del Cristo Redentore di Maratea, che mostra un viso giovane, con la barba ed i capelli corti e le labbra appena accennate.

Il centro storico di Maratea
Scendiamo ora a Maratea inferiore, un piccolo scrigno fatto di stradine, casette colorate, fiori vivaci, eleganti edifici e giù lungo la piazza anche dei piccoli punti di ristoro dove potersi rigenerare.
La città delle 44 chiese
Maratea è conosciuta anche come la “città delle 44 chiese”. Sicuramente un numero molto alto per un borgo così piccolo. Ma come mai sono state costruite così tante chiese? La risposta è molto più semplice di quanto si possa pensare. Fin dall’antichità il borgo di Maratea era connotato da una forte fede, tale da desiderare una chiesa ad ogni angolo del paese.
Ecco alcune delle 44 chiese da visitare:
- La Chiesa di Santa Maria Maggiore è la chiesa principale del centro storico di Maratea
- La chiesa dell’Annunziata
- Chiesa dell’Addolorata
- Chiesa dell’Immacolata
- Chiesa del Rosario
- La chiesa di Sant’Antonio;
- La chiesetta del Calvario, nei pressi di Piazza Europa;
- La Chiesa di San Vito, la più antica di Maratea risalente al X-XI secolo
In barca sul Golfo di Policastro
Dopo aver visitato Maratea, è arrivato il momento di farvi sognare con un emozionante giro in barca alla scoperta di uno dei tratti costieri più spettacolari del Tirreno e del Mediterraneo: il Golfo di Policastro. Il modo migliore per vivere il mare e ammirare il Golfo in tutta la sua bellezza è sicuramente la barca. Da qui si possono infatti scorgere alture, borghi medievali, natura e paesaggi che sembrano usciti da una cartolina. Se le giornate sono ancora calde, non perdetevi la magia di un tuffo nelle acque cristalline della zona.

Sono diversi i percorsi in barca che è possibile effettuare, a seconda che si voglia navigare in direzione Cilento, da Sapri fino all’incantevole Baia degli Infreschi o più a Sud, verso la Calabria, per ammirare in tutta la sua bellezza la spiaggia dell’Arcomagno. Cambia il tragitto, ma non la magia dei luoghi visitati.

Se l’escursione in barca sul Golfo via ha lasciati senza fiato, non sarà da meno un’altra gita in barca ma questa volta di tutt’altro sapore. Per farla, dobbiamo abbandonare per un giorno il mare e spostarci nell’entroterra, nel cuore del Parco del Cilento, fino alle Grotte di Pertosa.
Vi chiederete: in barca nelle Grotte…ma si può? A Pertosa sì
Grotte di Pertosa
Le Grotte di Pertosa sono un complesso di cavità carsiche sviluppatesi nel sottosuolo e visitabili in barca. Sono, infatti, le uniche grotte in Italia che consentono di navigare un fiume sotterraneo. Inoltre, sono le uniche grotte in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo del II millennio a.C.
La temperatura all’interno delle grotte si aggira attorno ai 16° con un tasso di umidità piuttosto elevato, vi consigliamo di portare con voi una giacca.

Mentre visitate queste grotte, vi sembrerà di ammirare delle grandi sale di un palazzo. Sono, infatti, state ribattezzate “Sala delle Meraviglie”, “Sale del Trono” e la “Grande Sala”.
Il candore delle stalattiti, il blu dell’acqua ed i raggi del sole che filtrano dall’esterno generano un gioco di luci unico, difficile da dimenticare.
Dunque, mano ai cellulari per scattare e girare tante foto e video. Difficilmente rivedrete uno spettacolo simile.
Come visitare il Golfo di Policastro con un tour organizzato?
Se desiderate anche voi poter ammirare borghi come Maratea, oppure, poter esplorare il Cilento in barca, potete partire con il TOUR BASILICATA E CILENTO, targato HappyAge. Un viaggio unico tra tesori naturali e gioielli architettonici, per vivere con gli occhi e con il cuore un’esperienza davvero indimenticabile.
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3 Comments
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Gennaro Pone
Il Cilento è bellissimo, ci vado da 20 anni, purtroppo negli ultimi anni le strutture alberghiere hanno raddoppiato i prezzi
Vincenzo Bandino
La Vostra proposta e' interessante, gradirei ricevere ulteriori notizie. Grazie. Enzo Bandino