Giornata mondiale della pasta: due ricette classiche della tradizione italiana

Due classici della cucina italiana per festeggiare la giornata mondiale della pasta

giornata mondiale della pasta

Due classici della cucina italiana per festeggiare la giornata mondiale della pasta

Si celebra ogni 25 ottobre il World Pasta Day, ovvero la giornata mondiale della pasta e della dieta mediterranea, una giornata nata con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica ad adottare uno stile di vita più sano, partendo proprio dall’alimentazione, con un occhio di riguardo anche verso l’ambiente.

E non poteva che essere dell’Italia l’idea di istituire la Giornata mondiale della pasta e della dieta mediterranea.
#Pasta2050 e #WorldPastaDay sono gli hashtag ufficiali che gli chef e food blogger di tutto il mondo utilizzeranno sui loro social e sui loro siti web, per promuovere e raccontare con i loro piatti, la tradizione e l’amore per la pasta.

Che sia corta o lunga, ripiena o bucata, liscia o ruvida, all’uovo, integrale o di semola, secca o fresca, fatta in casa e non, spezzata o intera, in qualunque formato e in qualunque salsa, la pasta è da sempre il piatto più amato dagli italiani. Soltanto in Italia, si possono infatti contare ben 300 tipi di formati di pasta diversi ed un consumo di pasta annuo di quasi ben 2 milioni di tonnellate.

World Pasta Day

Non solo, l’Italia è anche il paese che ne produce e ne esporta di più in assoluto. La qualità della pasta italiana è infatti nota ed apprezzata in tutto il mondo, un cult difficile da riproporre altrove.

A tal proposito, se vi citassimo la frase: “Non si scrive l’Italia invano” cosa vi viene in mente? Come ben sapete, questo è lo slogan del celebre film “Quo vado” di Gennaro Nunziante (2016) interpretato da Checco Zalone, il quale trasferitosi in Norvegia per lavoro, si ritrova in un ristorante che millanta di fare cucina tipica italiana. Zalone dopo aver mangiato un piatto di pastasciutta da brivido, richiede al proprietario un cacciavite ed una scala. Ed ecco l’epilogo della famosa scena, che si conclude con Zalone che stacca l’insegna “Ristorante italiano” e pronuncia il suo slogan con cui tutti noi italiani ci siamo uniti all’unisono.

Giornata Mondiale della Pasta: i temi

Nella Giornata Mondiale della Pasta, si toccano, infatti, anche temi molto delicati come, ad esempio, contrastare l’agro pirateria.

Sono tantissimi i piatti di pasta italiani venduti all’estero senza avere in realtà nulla a che fare con la realtà produttiva del nostro Bel Paese.

Questo causa purtroppo, ogni anno, danni ingenti non solo economici, ma anche di immagine.

Ma noi italiani, care e cari Happy Agers, che della pasta siamo i maestri, da nord a sud, centro ed isole comprese, cuciniamo piatti di pasta davvero unici e rinomati che fanno davvero leccare i baffi. Un esempio? I bucatini all’amatriciana, le orecchiette con le cime di rapa, le penne all’arrabbiata, le tagliatelle al ragù, la lasagna, pasta alla norma, pasta e patate, tortellini in brodo e potremmo continuare ancora per un bel po’.

Ma oggi per festeggiare la giornata mondiale della pasta, vi proponiamo due piatti della tradizione italiana che, siamo sicuri, metteranno tutti d’accordo.
Perché la pasta è un po’ così, mette sempre d’accordo tutti e porta a tavola allegria e la voglia di stare insieme.

Ricetta degli spaghetti alle vongole

Partiamo con un bel piatto, come dicono i napoletani, di “spaghetti a vongole”, un classico della tradizione campana tra i più amati dagli italiani, un piatto fatto con pochi ingredienti, semplici e genuini, che racchiude in sé tutto il sapore del mare.

Non potevamo fare scelta diversa, gli spaghetti sono la pasta per antonomasia, se poi unita alle vongole, il successo è garantito.

Anche se può sembrarvi un piatto apparentemente semplice da preparare, in realtà richiede una certa attenzione e qualche piccolo segreto per una perfetta riuscita.

spaghetti con le vongole

Ma vediamo immediatamente cosa vi occorre per prepararlo:

Ingredienti:

  • Vongole fresche;
  • Olio Evo;
  • Prezzemolo fresco;
  • Aglio;
  • Spaghetti;
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento

Se desiderate preparare gli spaghetti alle vongole a regola d’arte, vi consigliamo innanzitutto di pulire le vongole accuratamente, in modo che perdano tutta la sabbia in eccesso. Iniziate poi, a batterle nel lavandino una per una. Quelle che durante l’impatto si apriranno, andranno eliminate. Vi consigliamo inoltre, di ripetere questa operazione, che sicuramente richiede pazienza, anche due volte. Risciacquate e lasciate le vongole in ammollo in abbondante acqua fredda e sale grosso, se potete, già a partire dalla sera prima, ma anche due, tre ore andranno benissimo.

Una volta spurgate, risciacquate le vongole ancora una volta e lasciate scolare.
In un tegame, mettete a scaldare dell’abbondante olio, rigorosamente extra vergine, a fiamma viva. Aggiungete anche uno spicchio d’aglio e quando l’olio sarà ben forte, aggiungere le vongole e coprire immediatamente con un coperchio. Lasciate cuocere per qualche minuto a fiamma alta.

Di tanto in tanto agitate il tegame e cuocete finché non si saranno completamente dischiuse tutte le vongole. Togliete l’aglio e raccogliete il succo delle vongole che metterete da parte.

come cucinare gli spaghetti con le vongole
In un tegame alto, mettete a bollire dell’abbondante acqua salata, nella quale cuocerete gli spaghetti. Gli spaghetti andranno scolati quasi a metà cottura.

N.b. Conservate qualche bicchiere di acqua di cottura

Una volta scolati, continuate la cottura degli spaghetti in un altro tegame utilizzando un po’ di acqua delle vongole che avete conservato precedentemente. A cottura quasi ultimata, unite le vongole, se gradite del pepe e una generosa spruzzata di prezzemolo tritato, un altro giro di olio ed i vostri spaghetti a vongole sono pronti.

ricetta spaghetti con le vongole

Ricetta dei Pizzoccheri alla valtellinese

In onore della giornata mondiale della pasta, ecco un altro interessante primo. Se, invece, al profumo del mare preferite l’aria di montagna, ecco un piatto che vi scalderà in tutti i sensi. I Pizzoccheri alla valtellinese, un piatto genuino, tipico soprattutto del piccolo comune di Teglio, in Valtellina.

Anche questo è un piatto che richiede una particolare applicazione. Se desiderate dunque ottenere tutto il gusto autentico di questo primo piatto, seguite attentamente tutti i passaggi.

pizzoccheri della valtellina

Partiamo da tutto il necessario per i pizzoccheri.

Ingredienti per i pizzoccheri:

  • Farina di grano saraceno 400 g;
  • Farina 0 100 gr;
  • Acqua 50 gradi q.b.

Ingredienti per il condimento

  • Burro

Formaggio Grana Padano DOP

  • Verza;
  • Patate;
  • Aglio.

Passiamo ora alla lavorazione dell’impasto dei Pizzoccheri

In una ciotola, versate la farina 0 e quella di grano saraceno, mescolate per bene le due farine ed iniziate ad aggiungere poco alla volta l’acqua calda.
Lavorate gli ingredienti a mano, prima nella ciotola, poi trasferite il tutto su una spianatoia e lavorate fin quando non avrete ottenuto un impasto elastico ed omogeneo.

Una volta ottenuta una palla, appiattite l’impasto con il mattarello, fino ad ottenere un disco di circa 2-3 mm di spessore.
Correggete i bordi per ottenere un rettangolo o un quadrato preciso.
Con un coltello dalla lama ben affilata, realizzate delle strisce larghe circa 7 centimetri.
Sovrapponete tutte le strisce e tra una striscia e l’altra spolverate con un pochino di farina, in modo che non si appiccichino una con l’altra.
Iniziate ora a tagliare delle striscioline di pasta da un centimetro. Ed ecco che i vostri pizzoccheri hanno preso forma.

come fare i pizzoccheri

Passate ora al condimento.

Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua; nel frattempo pulite la verza e le patate, tagliatele a fette più o meno tutte dello stesso spessore.

Quando l’acqua inizia a bollire, salate e mettete a cuocere le patate per circa 2 minuti.
Intanto affettate il formaggio in fette sottili.
Passati i due minuti di cottura delle patate, versate nella stessa acqua le verze.
Nella stessa acqua nella quale avete cotto le patate e le verze, cuocete anche i pizzoccheri. È importante versarli poco alla volta, molto delicatamente, a pioggia.
Mentre i pizzoccheri cuociono, in un altro tegame fate sciogliere il burro con l’aglio.

Prendete poi un altro tegame ampio e basso e mettetelo a riscaldare sulla pentola dell’acqua di cottura dei pizzoccheri.

Abbassate poi il fuoco sotto la pentola dei pizzoccheri senza spegnerlo. Aiutandovi con una schiumarola, iniziate a scolare accuratamente i pizzoccheri.
Iniziate ora a realizzare una sorta di stratificazione:
sul fondo del tegame realizzate un primo strato con i pizzoccheri, create un secondo strato        di Grana e proseguite con un altro strato di pizzoccheri ed un altro strato di formaggio. Proseguite così, fino ad esaurimento degli ingredienti.
Infine, rovesciate il burro caldo sui pizzoccheri.
Togliete l’aglio e solo ora mescolate con delicatezza il tutto.

Servite ora i vostri pizzoccheri caldi e filanti!

pizzoccheri alla valtellinese

E voi cari e care Happy Agers quale piatto avete preferito? Qualunque sia la vostra scelta è importante, come suggerisce la dieta mediterranea, di inserire nella vostra alimentazione anche la pasta: che siano spaghetti, penne, rigatoni, bucatini, tagliolini, ravioli, poco importa. Quel che conta è assicurare tutti i macronutrienti di cui l’organismo ha bisogno. Perché, ricordate che non sono i carboidrati che fanno ingrassare, ma gli eccessi. Per oggi, festeggiate pure questa giornata mondiale della pasta senza troppe preoccupazioni.

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