Cosa vedere Sicilia orientale: tra città di mare, barocco e sapori

I gioielli della Sicilia orientale tra le città del mare, del sole, del barocco e dei sapori

Sicilia orientale: Marzanemi

I gioielli della Sicilia orientale tra le città del mare, del sole, del barocco e dei sapori

Sardegna, Isola d’Elba… Continua il nostro tour alla scoperta delle isole italiane e dei suoi tesori più autentici.
Quest’oggi sbarchiamo nella nostra tanto cara Sicilia, terra di infinite meraviglie, terra audace e di carattere, dai colori, dai profumi e dai sapori, vivi ed intensi.

La Sicilia non smette mai di stupire, e siamo sicuri che nemmeno questa volta deluderà le vostre aspettative. Si, perché anche oggi abbiamo in serbo per voi alcune nuove ed inaspettate mete.

Dunque, siete pronti Care e cari Happy Agers, a sbarcare ancora una volta con noi alla volta di nuovo tour in terra sicula?

Cosa vedere nella Sicilia orientale

In particolare il viaggio di quest’oggi farà tappa in 3 luoghi davvero unici, ovvero, dei veri e propri gioielli della Sicilia orientale.

Modica

La prima tappa del nostro tour tra le cose da vedere nella Sicilia Orientale è Modica, famosa soprattutto per il suo cioccolato. Si tratta di una cittadina molto particolare, arroccata su di una collina, con tante casette in roccia grigia costruite una a ridosso dell’altra. Camminando tra i vicoli della città vi accorgerete che nonostante le abitazioni e gli edifici siano in stile barocco, le abitazioni hanno tuttavia mantenuto l’architettura medievale.

Modica è suddivisa in Modica alta e Modica Bassa e le sue attrazioni principali sono distribuite sia nella parte alta che in quella bassa.

Ad ogni modo per scoprire tutte le sue bellezze e vivere la città appieno, vi consigliamo di visitarla a piedi. Vediamo ora cosa vedere a Modica.

Duomo di San Giorgio

Modica è conosciuta come la città delle 100 chiese (tra consacrate e sconsacrate). Tra tutte è sicuramente, non dovete assolutamente perdervi il Duomo di San Giorgio. Questo è uno dei simboli più importanti ed imponenti non solo di Modica ma di tutta la Sicilia. Presenta uno stile barocco siciliano che non passa di certo inosservato.

Cari amici, siamo sicuri che ad attirare la vostra attenzione saranno sicuramente i 250 scalini che precedono l’ingresso del Duomo. Dunque se desiderate visitarlo, dovrete farvi forza e coraggio.
Vi assicuriamo che ne varrà la pena. Una volta giunti alla fine della scalinata, vi ritroverete al cospetto di una costruzione mastodontica di ben 62 metri di altezza non lo fanno passare certo inosservato. Non a caso il duomo è dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO.

Pizzo Belvedere

Nonostante le tante bellezze architettoniche ed il barocco traboccante, uno dei punti forti della città sono i suoi panorami. Dunque, dal Duomo ci dirigiamo alla nostra seconda meta: Pizzo Belvedere. Si tratta di una terrazza panoramica su tutta la città davvero spettacolare. Purtroppo anche per vedere il Pizzo Belvedere dovrete sudare. Dopo i 250 scalini fatti per raggiungere il Duomo, vi aspettano ancora un po’ di scalini da fare per poter ammirare il panorama.

 

Castello dei Conti di Modica

Se la vista da Pizzo Belvedere vi è piaciuta allora continuate a salire in alto.
Dovete sapere che arroccato in cima ad uno sperone roccioso, vi è il Castello dei Conti, il quale domina sull’intera città.

Il castello di origini medievali, fu purtroppo investito nel 1693 da un potente terremoto che in parte lo distrusse. Ad esempio, sulle rovine di una vecchia torre di avvistamento venne costruita l’attuale Torre dell’Orologio.

 

Casa Natale di Salvatore Quasimodo

Proseguiamo il nostro tour alla scoperta delle cose da vedere nella Sicilia orientale e della città di Modica.
E se vi dicessimo “Alle fronde dei salici “”Ed è subito sera”, cosa vi viene in mente? Questi sono i titoli di alcune delle poesie più famose di Salvatore Quasimodo.

Dovete sapere che il poeta aveva origini siciliane e la sua città natale era proprio Modica.
Una cosa da fare a Modica, è dunque, proprio quella di visitare la casa si Salvatore Quasimodo che ancora oggi, conserva il mobilio originario ed una vecchia macchina da scrivere d’epoca.

Durante la visita, potrete ascoltare voce del poeta che recita alcuni dei suoi versi.

Cosa vedere a Modica: il museo del cioccolato

E veniamo ad una delle tappe più attese di questo nostro tour, ovvero, la visita al Museo del Cioccolato di Modica.
Il cioccolato che mangerete qui è davvero un cioccolato unico nel suo genere, diverso da qualunque altro cioccolato abbiate mai assaggiato.

La differenza sta nella lavorazione a freddo che consente allo zucchero di restare granuloso. Mentre assaporerete il cioccolato vi renderete conto che non si scioglie in bocca, ma si sbriciola.

All’interno del Museo del Cioccolato, oltre a conoscere le origini della tavoletta più golosa la mondo, potrete anche ammirare una grande scultura di cioccolato alta circa 9 metri.
Infine, nel laboratorio dedicato, assisterete anche alla sua preparazione.

 

Corso Umberto I

Nella parte bassa di Modica vi consigliamo di fare una passeggiata in Corso Umberto I, ovvero, la via principale della città. Qui troverete la maggior parte dei locali, bar, ristoranti dove poter mangiare qualche specialità tipica siciliana, oppure, dove prendere un aperitivo o un gelato.

 

Belvedere Modica al tramonto

Sappiamo quanto amiate passeggiare, dunque, per giungere alla prossima tappa dovrete percorrere circa un chilometro. Si tratta di uno dei Belvedere più belli, o forse il più bello della città.

Descriverlo è impossibile ma vi assicuriamo che il paesaggio soprattutto al tramonto è da cartolina.

Cosa vedere Sicilia Orientale: Avola

E dopo la città del cioccolato è la volta della città barocca della mandorla ma soprattutto del vino. E quando si parla di vino in Sicilia non può che venirci in mente la città di Avola.

Avola, situata sulla costa sud-orientale della Sicilia, è soprannominata la città esagonale. Vediamo perché!

La città esagonale

L’antica città di Avola sorgeva attorno al monte Aquilone, in una zona molto più elevata e panoramica dell’attuale posizione più vicina alla costa. Nemmeno Avola venne risparmiata dal terribile terremoto del 1693, la quale venne completamente distrutta dalla sua forza implacabile.

La città venne poi completamente riprogettata dal gesuita Frate Angelo Italia, il quale per esigenze difensive, diede ad Avola la famosa forma esagonale.

Ancora oggi, nonostante il passare dei secoli e la crescita urbana della cittadina, se la si osserva dall’alto, l’esagono è ancora perfettamente identificabile. Il centro dell’esagono corrisponde a Piazza Umberto I, punto esatto nel quale si incrociano perpendicolarmente Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi.

In Piazza Umberto I si trova la chiesa Madre S. Nicolò, oggi dedicata a S. Sebastiano. Sempre all’interno dell’esagono, vi sono altre 4 piazze, con altrettante chiese da visitare come:

  • la Chiesa di S. Antonio Abate;
  • la Chiesa di Santa Venera;
  • la Chiesa della SS. Annunziata o Badia;
  • la Chiesa di San Giovanni Battista.

Oltre alla chiese meritano una visita anche il Vecchio Mercato, il Palazzo di Città ed il Teatro Garibaldi.

Il Museo della Mandorla

Ci spostiamo poco fuori dal centro storico, dove troviamo il Museo della Mandorla e delle Tradizioni Avolesi.

Il museo si trova in uno scenario davvero caratteristico, circondato ovviamente da alberi di mandorlo, ma anche da alberi di limoni, filari di nero d’Avola e canna da zucchero.

Non solo, potrete ammirare all’interno del museo antiche strumentazioni, molte foto d’epoca, antichi ambienti di produzione, che vi aiuteranno a scoprire la storia e quali erano le attività produttive che hanno fatto diventare la mandorla pizzuta famosa in tutto il mondo.

 

Cavagrande del Cassibile

La nostra prossima tappa alla scoperta di cosa vedere nella Sicilia Orientale è il Cavagrande del Cassibile, una meravigliosa Riserva Naturale considerata una perla di Sicilia, sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista naturalistico.

Qui vi sono infatti, i resti della necropoli protostorica delle popolazioni indigene risalenti al 1000-800 a. C., come il villaggio rupestre adibito alla concia delle pelli e la Grotta della Cunziria.

Le acque del fiume Cassibile creano, inoltre, tra le rocce dell’altopiano dei piccoli laghetti di acqua freschissima e limpidissima. A rendere tutto più incredibile è la vegetazione che circonda questo luogo fatta di platani orientali, erbe aromatiche, oleandri e felci. E per finire dal punto più alto si può ammirare l’Etna.

La tonnara di Avola

Scendiamo ora verso il mare dove troviamo una vecchia tonnara di Avola, nota anche con il nome di Tonnara del fiume di Noto. In realtà qui in zona vi erano diverse tonnare, chiara testimonianza di una fiorente attività legata alla pesca del tonno.

È d’obbligo una passeggiata all’interno della Tonnara, rigorosamente muniti di cellulare per scattare delle foto ricordo.

Ma non è finita. Qui infatti, accanto alla tonnata si trova l’antico borgo marinaro, dove i pescatori svolgevano le loro attività quotidiane. Dopo diversi anni, la zona è stata riqualificata, sono così sorti numerosi locali, bar e ristoranti dove poter mangiare piatti tipici della tradizione del posto.

Oltre ad essere conosciuta per la mandorla pizzuta e per il nero d’Avola, questa bellissima cittadina di circa 30.000 abitanti affacciata sullo Ionio, vanta anche un mare incantevole.

Le spiagge più belle di Avola

La zona di Avola è nota per le sue spiagge fatte di sabbia fine e dorata, acque cristalline dalle mille sfumature di azzurro e da fondali bassi, il che le rendono adatte per trascorrere le vacanze in sicurezza con i vostri nipoti.

A soli cinque minuti di auto da Avola si trova l’Oasi del Gelsomineto, all’interno della riserva di Cavagrande del Cassibile.

Si tratta di una bellissima spiaggia dalle acque color smeraldo. È così chiamata per via del folto bosco di gelsomini che la circondano, i quali emanano un profumo davvero inteso. Oltre al profumo di gelsomini, respirerete un incredibile sensazione di pace e relax. Questa spiaggia resta infatti, ancora lontana dal turismo di massa.
Se invece preferite non spostarvi, in città troverete lido di Avola, facilmente raggiungibile dal paese, anche a piedi.

Sicilia Orientale cosa vedere: Marzanemi

La nostra prossima ed ultima metà vi farà letteralmente innamorare. Dovete sapere che le cose della Sicilia Orientale da vedere , pare proprio che non finiscano mai.
A pochissimi chilometri da Noto, c’è un piccolo borgo marinaro che sembra quasi uscito da un vecchio libro di fiabe per ragazzini. Si tratta di Marzanemi, caratterizzato da casette in pietra di colore giallo, disposte tutte attorno ai due porticcioli naturali del paese La Fossa e la Balata .

Tutta la storia di Marzanemi gira attorno alla tonnara che porta il suo nome, risalente ai tempi degli arabi. Un tempo, il borgo, era uno snodo marittimo davvero importante dal quale partivano le navi commerciali della Sicilia sud orientale.

Tuttavia, anche Marzanemi come le vicine Modica ed Avola è famosa per alcuni prodotti tipici come la bottarga e la ventresca di tonno rosso.

A Marzanemi tutto scorre lento ed il tempo qui sembra davvero non essere mai passato.

Ma cosa c’è da vedere a Marzanemi. Per innamorarsi basta un’ora… cantava Marcella Bella. Vedrete che per visitare Marzanemi e per innamorarvene perdutamente  sarà sufficiente poco più di un’ora.

Come dicevamo prima, tutto gira attorno alla sua tonnara. Infatti, grazie alla sistemazione della Tonnara di Marzamemi da parte di principe di Villadorata nel 1752, il paese iniziò a prendere vita.
Nel 1752 infatti furono ultimate la costruzione del palazzo, della chiesa della tonnara, dedicata alla Beata Maria Vergine di Monte Carmelo, e delle casette dei marinai per opera dei baroni Calascibetta.

Anche se oggi la tonnara è ormai dismessa, è tutt’ora possibile ammirarne la vecchia struttura esterna rimasta intatta. All’interno potrete invece visitare l’area dove una volta venivano ricoverate le barche da pesca che è stata oggi trasformata in una grande sala che conserva antiche arcate di tufo.

Oasi Faunistica di Vendicari

Tra le altre cose da vedere a Marzanemi nella Sicilia Orientale a circa 13 chilometri dal borgo vi è la Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari.

Qui, si possono osservare i pantani che fungono da luogo di sosta nella migrazione degli uccelli, ma ricca anche di resti dell’epoca greca.

Tra i gioielli custoditi dalla Riserva, vi sono inoltre la Torre Sveva e la Tonnara di Vendicari.

Spiaggia dell’Isola delle Correnti

Ma qui viene il bello. Non vi abbiamo detto che Marzamemi, si trova nella punta più a Sud della Sicilia, precisamente dove si incontrano il Mar Ionio e Mar Mediterraneo. È dunque imperdibile è una tappa alla Spiaggia dell’Isola delle Correnti, dove potrete ammirare la linea di separazione e d’incontro delle acque dei due mari.

E proprio dove i due mari si incontrano che noi sognando terminiamo questo nostro tour alla scoperta di altre meraviglie della Sicilia Orientale.

Cosa ne dite cari amici? Vi abbiamo convinti a partire per un’altra emozionante vacanza in Sicilia tra sole, mare, sapori, arte e natura?

I tour di Happy Age nella Sicilia Orientale

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