Alla scoperta di Arborea, il volto della Sardegna che non ti aspetti
Se fino a poco tempo fa Aprile ci ha regalato delle bellissime giornate di sole, non si può dire di certo lo stesso di questi ultimi giorni, decisamente freddi e grigi. Ma voi non dovete perdere assolutamente l’entusiasmo! La voglia d’estate deve restare viva più che mai, proprio come qualche settimana addietro. Così, dalle bellissime spiagge di Cefalù, quest’oggi come da calendario, ritorniamo in Sardegna.
Anche questo viaggio che stiamo per affrontare sarà decisamente inaspettato, pieno di luoghi da scoprire, davvero sensazionali.
Sicuramente il giro itinerante fatto in bici in Sardegna lo scorso martedì vi ha stupiti e lasciati senza fiato, ma come detto in più occasioni, questa meravigliosa isola forse non smetterà mai di sfoderare nuove e straordinarie sorprese.
Alla scoperta di Arborea
Sappiamo che non state più nella pelle, e bene, oggi vi porteremo sul versante occidentale, precisamente in provincia di Oristano. Stiamo parlando di Arborea, un piccolo comune di appena quattromila anime, completamente immerso nel verde e nella natura più pura.
Arborea dove si trova
Ma ancor più precisamente, Arborea si trova in una sub-regione di nome Campidano di Oristano. Si tratta di un’area caratterizzata da due scenari nettamente contrapposti. Da una parte dolci pianure, dall’altra imponenti montagne quali quelle del Montiferru.
Ma torniamo a noi!
Se in passato abbiamo avuto modo di visitare Bosa, un borgo fatto di casine tutte addossate l’un l’altra, decisamente irregolari e tutte colorate, oppure, Alghero, una città frutto dell’intreccio di una moltitudine di culture, Arborea ha un’impronta architettonica di tutt’altra natura.
Cosa vedere ad Arborea
Arborea è infatti un paesino davvero molto caratteristico, con una chiara impronta architettonica che risale al periodo fascista.
Non a caso la città era stata fondata con il nome di “Villaggio Mussolini” ed ancora oggi è possibile visitare strutture edificate a cavallo tra gli anni ’20 e gli anni ’30 del Novecento.
Passeggiando tra le vie del centro storico, avrete modo sicuramente di apprezzare le sue case in stile neogotico e liberty. Ma non solo.
Ed allora, care e cari Happy Agers, scoprire cosa vedere ad Arborea e dintorni per scoprire i suoi tanti tesori?
Bene, non dovete fare altro che seguirci, ma fate attenzione a non dimenticate le vostre comode scarpette da tennis ed anche un bel costumino, perché, non può mancare un bel bagno rigenerante di fine viaggio.
Chiesa del Santissimo Redentore
Iniziamo il nostro giro tra le cose da vedere ad Arborea dalla chiesta del Santissimo Redentore. Costruita negli anni Venti del secolo scorso e inaugurata nel 1929, la Chiesa del Santissimo Redentore è il principale luogo di culto per gli abitanti di Arborea. Questa chiesa, sita nella piazza principale, proprio di fronte al municipio, possiede uno stile estremamente particolare e unico, risultato di un mix di elementi
neo-romantici e dell’architettura padana. L’interno è costruito da un’unica navata con archi a tutto sesto e a sesto acuto che guidano il visitatore e i fedeli verso la magnifica pala d’altare creata dal pittore Filippo Figari e raffigurante la scena della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Museo della Bonifica di Arborea
Prima di scoprire ancora, cosa vedere ad Arborea, è doveroso fare una premessa.
Nonostante i primi insediamenti in Sardegna risaldano al Neolitico, in realtà la città di Arborea ha una storia davvero recentissima, legata alla disinfestazione di alcune zone paludose dell’isola messa in atto durante il ventennio fascista. Da qui ci colleghiamo alla nostra prossima tappa, ovvero, il Museo comunale della Bonifica di Arborea.
Il Museo comunale della Bonifica di Arborea, anche conosciuto come MUBA, si trova all’interno del vecchio mulino della zona ed è un punto di riferimento per la comprensione della storia e dell’importanza della bonifica nella regione. Questa, infatti, ha giocato un ruolo fondamentale nella trasformazione del territorio e
nello sviluppo di Arborea e delle zone limitrofe. Di conseguenza, il MUBA si propone di raccontare questa storia attraverso esposizioni permanenti e temporanee, documenti, fotografie e reperti che illustrano i vari aspetti della bonifica, dalla sua pianificazione e realizzazione alle sue conseguenze sociali ed economiche. All’interno del museo è possibile osservare le tecnologie utilizzate per la bonifica, l’impatto che essa ha avuto
sulle comunità locali nel tempo e le sfide affrontate dai lavoratori durante il processo. Grazie a mostre interattive e audiovisive, è possibile avere una panoramica completa sulla storia e la rilevanza della bonifica.
Il museo, ad oggi, è temporaneamente chiuso, ma chi vuole visitarlo può navigare sul loro sito web per avere informazioni al riguardo. Il costo del biglietto è irrisorio, ma sono comunque previste riduzioni in base a vari fattori, tra cui l’età.
La Casa del Fascio
Come detto sopra, Arborea presenta costruzioni edificate durante il periodo fascista. Un esempio è la Casa del Fascio o la Casa del Balilla.
La Casa del Balilla è composta da un blocco unico rossastro, all’interno dei quali erano presenti palestra, spogliatoi ed uffici, oltre ad una vasta piscina a cielo aperto. L’utilizzo per le attività sportive era accompagnato dalla presenza simbolica della Casa del Fascio, costruita su due piani e affiancata dall’alta torre littoria con arco a tutto sesto.
Oggi gli edifici hanno subito dei restauri, rimanendo intatti nel tessuto urbanistico della città di Arborea.
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Spiaggia di Arborea
Come promesso, una cosa da vedere ad Arborea assolutamente è la sua spiaggia. Gioiello di questa piccola cittadina infatti, è sicuramente la lunghissima Marina di Arborea, splendida e accogliente in ogni stagione.
Perfetta per una giornata di relax, per una passeggiata o anche solo per lasciarsi cullare dal suono del mare.
La spiaggia è lunga circa sei chilometri, ed è caratterizzata da sabbia bianca e da un mare cristallino dal fondale sabbioso e poco profondo, quindi ideale anche per famiglie con bambini piccoli. Ma probabilmente
l’aspetto più particolare e affascinante della Marina di Arborea è la magnifica pineta che la affianca in tutta la sua lunghezza. Questo suggestivo insieme di elementi naturali rende la spiaggia un luogo imperdibile per tutti i visitatori.
Stagni di S’Ena Arrubia e di Corru S’Ittiri
Se vi state chiedendo cosa vedere ad Arborea, sappiate che basta poi uscire di pochi chilometri dalla città per scoprire alcuni luoghi di particolare interesse naturalistico, tra cui spiccano sicuramente gli Stagni di S’Ena Arrubia e di Corru S’Ittiri, due “Siti di Importanza Comunitaria”, nonché oasi di protezione faunistica tutelate dalla Convenzione di Ramsar del 1977.
Ma come ogni viaggio, seppur breve, anche questo volge al termine. Sicuramente Arborea ci offre un volto della Sardegna del tutto inaspettato, differente a quelli a cui siamo stati abituati fino ad ora, ma vi assicuriamo che merita la dovuta attenzione.
E voi, come avete trovato questo giro virtuale ad Arborea? Fatecelo sapere come sempre nei commenti.
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