Misure preventive abbassare il rischio di tumore dopo gli anta

Come abbassare il rischio di tumore dopo gli anta

Come abbassare il rischio di tumore

Come abbassare il rischio di tumore dopo gli anta

Cari amici, affronteremo quest’oggi un tema davvero molto importante che ci sta particolarmente a cuore. Il 5 Novembre è la giornata Nazionale per la ricerca sul cancro.  

 

Giornata Nazionale della ricerca sul cancro

Grazie alla ricerca si stanno ottenendo risultati significativi nella cura di alcune patologie considerate solo fine a qualche anno fa mortali. Per questo ci teniamo a rimarcare con forza l’importanza ed il valore della ricerca per contrastare e prevenire la malattia. Ma la cura del paziente non deve limitarsi al solo percorso ospedaliero, ma deve avvenire a 360°. Ed è proprio ciò che fa l’ARTOI, ovvero, l’Associazione per la ricerca di terapie oncologiche integrate.  

Cosa si intende la terapia integrata?

Si tratta di un’organizzazione che studia come associare la medicina tradizionale a terapie alternative che aiutino il paziente a migliorare la qualità della sua vita. Ci teniamo a sottolineare che l’oncologia integrata non vuole assolutamente sostituirsi ai trattamenti classici indispensabili per combattere il cancro (chemioterapia, radioterapia, immunoterapia) ma, come dice la parola stessa, va ad integrare ed ad aiutare il paziente che sta già facendo le terapie per amplificarne i risultati. Tra le terapie integrate di maggiore successo vi sono: l’agopuntura, la psicolologia, la fitoterapia, fisioterapia, mindfullness e yoga. Come ha spiegato in un’intervista radiofonica il professor Bonucci fondatore e presidente ARTOI, si tratta di una serie di attività che agiscono su corpo e mente, sicuramente un aiuto indispensabile per il paziente.  

Come abbassare il rischio di tumore superati gli anta

Ma quest’oggi desideriamo però soffermarci in modo particolare sull’importanza di prevenire il cancro. Ed allora cosa si può fare per abbassare il rischio di tumore superati gli anta? Non tutti sanno che purtroppo la grande maggioranza dei tumori si manifesta proprio raggiunta una certa età. Secondo alcuni studi, questo accade perché il cancro è una malattia legata all’invecchiamento, e questo perché per svilupparsi richiede tempo. Con il trascorrere del tempo, nel corpo e nell’organismo umano avvengono delle importanti mutazioni che fan si che le cellule maligne possano proliferare. Generalmente si tratta di lunghi processi almeno in parte prevenibile. Secondo le stime, ogni anno si potrebbero evitare, oltre il 40 per cento dei decessi per tumori. Oltre ad una componente genetica, la maggior parte di questi tumori sono generati da fattori ambientali. Ma vediamo ora cosa si può fare per cercare di ridurre la percentuale di contrarre il cancro.  

L’alimentazione per abbassare il rischio di tumori

Tra le misure preventive ed integrative per abbassare il rischio di tumori vi è senza alcun dubbio l’alimentazione. Come sostiene ancora Bonucci, «non si tratta di una dieta, ma più di piccoli accorgimenti e scelte alimentari. Non tutti sanno, ad esempio, che carne, latte e latticini favoriscono la possibilità di crescita tumorale. Eliminando questi alimenti vuol dire per chi segue una terapia oncologica, limitare i fattori di proliferazione. Ma sono poi altre misure preventive che possono ridurre i fattori rischio che possono favorire l’insorgere di tumori. Si tratta di misure preventive a tutto tondo: dai fattori di rischio ambientali, a quelli metabolici fino a quelli comportamentali che aumentano la possibilità di ammalarsi. Sempre restando in tema di alimentazione va assolutamente ridotto al minimo il consumo di alcool.  

Eliminare il fumo

Purtroppo il fumo è una delle maggiorni cause responsabili dell’insorgere di tumori. Eliminare questa insana e cattiva abitudine, significa abbassare sensibilmente la possibilità di contrarre un male.  

Evitare l’esposizione al sole

Tra gli agenti esterni che causano ed accrescono il rischio di contrarre il tumore negli anziani è l’esposizione al sole senza protezione. In realtà questa sana abitudine vale per tutti, anche per i più giovani, i quali dovrebbero già lavorare da subito per costruire nel tempo delle sane abitudine. Il sole si sa, favorisce l’insorgere di antiestetiche macchie brune su tutto il corpo, ma soprattutto sviluppa tumori della pelle molto pericolosi. Ed allora, per cercare di contenere il problema, cosa costa proteggerrsi con una crema solare appropriata.  

Smog ed inquinamento

Tra i fattori ambientali che accrescono la possibilità di contrarre il cancro sono smog ed inquinamento. Le statistiche globali dicono che lo smog è responsabile di oltre 250mila decessi per adenocarcinoma polmonare ogni anno nel mondo, oltre a milioni di morti per altre patologie. Un piccolo accorgimento è quello di evitare di passeggiare e fare attività fisica, dove c’è troppo traffico. Evitate anche i ristoranti particolarmente esposti a fonti di smog o di acquistare frutta e verdura in aree dove si concentrano troppi agenti inquinanti.  

Assumere Omega3

Per prevenire ed abbassare il rischio di contrarre tumori, una sana abitudine potrebbe essere quella di assumere Vitamina D ed Omega-3. La vitamina D ha la capacità di rallentare la crescita delle cellule tumorali, mentre gli omega-3 rallenterebbero la mutazione delle cellule sane in cancerogene.    

 

Fare esercizio fisico

Ma non è finita qui. Chiudiamo il cerchio associando all’assunzione di vitamine anche della sana attività fisica. L’esercizio fisico è in grado di ridurre l’infiammazione, supportando il sistema immunitario.  

 

Ovviamente ci teniamo a ribadire ancora una volta che queste sono tutte misure preventive, dunque, non tutti i fattori di rischio sono azzerabili, ma senza alcun dubbio non sono mai tentavi vani se si tratta della propria salute. Prima di concludere, ci teniamo a ribadire ancora una volta a gran voce, che la migliore arma per combattere il cancro resta sempre e comunque la prevenzione, e come ha affermato qualche tempo fa Luisa Anna Monti (ex dama del Trono over di Uomini e Donne di Maria De Filippi) in un’intervista rilasciata al nostro magazine:

“Prevenite, prevenite, prevenite. Non siate medici di voi stessi, ma affidatevi a chi ha competenze. Non aspettate di avere sintomi o campanelli di allarme, ma eseguite costantemente controlli ed esami approfonditi, specialmente se avete casi di tumore in famiglia. E soprattutto, non abbiate paura di una diagnosi negativa, la paura si trasforma in forza.

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