
Capodanno tra tradizioni e superstizioni i gesti scaramantici per iniziare bene il nuovo anno
Ci siamo, poche ore ancora e tra poco saluteremo questo anno. Sono ore di grande fermento queste. Chi da una parte è impegnato ai fornelli, chi è alle prese con trucco e parrucco e su cosa mettere per il cenone, chi si è messo al volante per raggiungere parenti ed amici lontani e chi si sta già godendo la propria vacanza. Ma c’è una cosa che a Capodanno accomuna tutti, la voglia di divertirsi e iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi.
Ma non solo! Per molti, iniziare bene è una questione fortuna.
Riti a Capodanno
Il Capodanno, infatti, è una di quelle festività a cui sono legate davvero molte tradizioni, ma soprattutto molte superstizioni che vengono da tutto il mondo.
Dalla tavola, al cibo, dall’abbigliamento a dei rituali veri e propri. C’è chi li segue tutti, chi solo alcuni. Ma l’importante è non scordarsi di praticarli.
Ed allora care e cari Happy Agers, cosa ne dite di divertirci insieme a scovare i migliori riti scaramantici per il nuovo anno?
In Italia, ad esempio, la sera di San Silvestro non devono mai mancare sulla tavola lenticchie, cotechino, uva, peperoncino, frutta secca e melograna. Ma vi siete mai chiesti il motivo? Sicuramente sono tutti alimenti che nell’immaginario comune sono di buon auspicio. Ma vediamo perché.
“Perché si usa mangiare le lenticchie a Capodanno?
A tavola a Capodanno non possono mancare le lenticchie. Questa è un’usanza che viene dagli antichi romani. I romani, infatti, erano soliti regalare alle persone care una borsa piena di lenticchie in segno di buona sorte. Ma oltre alla buona sorte, perché si dice che le lenticchie portino soldi?
Questa credenza nasce dal fatto che ai romani, le lenticchie, ricordavano la forma delle monetine.
“Perché si dice che mangiare il cotechino porta fortuna?”
Dunque, non è Capodanno senza le lenticchie, o meglio, senza lenticchie e cotechino. In passato mangiare la carne di maiale era considerato un lusso, che non tutti potevano permettersi. Il cotechino è infatti, una carne molto grassa e ricca di spezie, simbolo del benessere. Da qui nasce l’usanza di mangiarlo a Capodanno con l’augurio che possa portare prosperità.
“Perché di mangia l’uva a Capodanno”
Conoscete il proverbio chi mangia uva a Capodanno conta quattrini tutto l’anno? L’uva fin dal passato è sempre stato considerato un frutto sinonimo di abbondanza. Ed è proprio da questa credenza popolare che nasce la consuetudine di mangiare l’uva il 31 Dicembre.
“Qual è il significato del melograno?”
Un altro frutto che a Capodanno non manca sulle tavole dei più scaramantici è il melograno. Le motivazioni sono da ricercare nella mitologia greca e romana. L’albero del Melograno è sinonimo di fertilità e ricchezza. Proprio per questo motivo, pare che il melograno fosse sacro alla dea Venere e al dio Giunone.
“Perché la frutta secca non deve mai mancare?”
Altro rito scaramantico per iniziare bene il nuovo anno è quello di portare in tavola la frutta secca.
Anche questa tradizione proviene dall’antica Roma: per i romani, infatti, la frutta secca era un simbolo ben augurante, di prosperità e per scongiurare la cattiva sorte. In Italia si mangiano in genere sette tipi di frutta secca: noci, arachidi, uvetta, nocciole, mandorle, fichi e datteri.
Anche ai datteri è legato un rito scaramantico. In alcune regioni si usa mangiare, allo scoccare della mezzanotte, tre datteri per conservare il nocciolo nel portafoglio come portafortuna.
Infine, a tavola, non deve mai mancare un bel peperoncino, sempre utile per allontanare la malasorte!
Riti scaramantici da fare a Capodanno
Ma oltre alla tavola ed ai riferimenti al cibo, ci sono diversi riti scaramantici che vengono seguiti a Capodanno.
Il bacio sotto il vischio
Partiamo dal classico e romantico rito del bacio sotto il vischio. Vi siete mai chiesti com’è nata questa tradizione e perché baciarsi sotto il vischio dona protezione eterna?
Il Vischio veniva associato alla dea Frigg, moglie di Odino, la dea dell’amore, protrettrice degli innamorati.
La leggenda narra che Frigg avesse due figli, Baldr e Loki. Baldr era il figlio buono amato da tutti. Loki era invece, il figlio malvagio ed invidioso del fratello Baldr.
Per proteggere Baldr dalle grinfie del fratello geloso, la Dea Frigg invitò piante, animali, uomini e tutti gli elementi per un giuramento universale, ovvero, nessuno avrebbe più potuto far male a Baldr.
Ma Loki cercò ugualmente un modo per liberarsi del fratello. Scoprì che alla pianta del Vischio non era stato chiesto di fare il giuramento. Così, costrui un’arma alla quale intrecciò la pianta per donarla, assieme un arco, al Dio cieco dell’inverno, escluso dal giuramento proprio perché cieco. Loki invitò il dio Inverno a scagliare la freccia al fratello Baldr che trafisse a morte Baldr.
Mentre la dea Frigg piangeva sul corpo del figlio defunto, le sue lacrime si trasformarono magicamente nelle bianche bacche di Vischio, facendo ritronare il figlio in vita.
La dea Frigg, piena di felicità, iniziiò a ringraziare con un bacio chiunque transitava sotto l’albero che sosteneva il vischio.
Divenne così leggenda che baciarsi sotto il vischio dona protezione eterna.
Buttare gli oggetti vecchi dalla finestra
Altro rito scaramantico a Capodanno è quello di liberarsi dalle cose negative del passato, qui la tendenza a buttare oggetti vecchi e addirittura a gettarli dalla finestra.
Stanza buia e stanza illuminata
Un altro rituale da fare a Capodanno è quello di aprire, poco prima della mezzanotte, la finestra di una stanza buia per far uscire gli spiriti maligni e chiudere la finestra di una stanza illuminata per non far uscir fuori quelli benevoli.
Intimo rosso a Capodanno
Sapete perché a Capodanno bisogna indossare l’intimo rosso? Da cosa deriva questa tradizione? Innanzitutto il rosso è il colore del buon augurio, della buona sorte, del coraggio, dell’amore e della passione.
Ancora, pare che sia una tradizione anche questa legata all’antica Roma. In occasione del Capodanno Romano, le donne e gli uomini che indossavano qualcosa di rosso rappresentavano il potere, il cuore, la salute e la fertilità.
I botti a Capodanno
Allo scoccare della mezzanotte non si può non festeggiare con gli immancabili botti. Ma come mai è consuetudine far scoppiare petardi e miccie di ogni genere? Ve lo siete mai chiesti?
E bene cari amici, per quanto si possa sembrare solo un modo per divertirsi, in realtà c’è un motivo ben preciso.
Si pensava che il chiasso e i boati forti spaventassero gli spiriti maligni e li bloccassero nel passato impedendogli di seguirci sino all’anno nuovo. Il chiasso è dunque un modo per scacciare via tutte le negatività.
Tradizioni di Capodanno nel mondo
Oltre tutti quelli elencati, vi sono davvero tantissimi altri riti scaramantici, ma ora vogliamo elencarvi qualche rito di Capadannoche viene da altre del mondo.
Capodanno in Danimarca
A Copenaghen è usanza salire su una sedia, e allo scoccare della mezzanotte saltare giù dalla sedia. Serve per scongiurare un anno sfortunato!
Capodanno in Spagna
In Spagna è di buon auspicio mangiare 12 chicchi d’uva nei 12 secondi prima della mezzanotte, uno per ogni mese dell’anno.
Capodanno in Grecia
Arriviamo in Grecia dove le usanze di Capodanno vogliono che il nuovo anno si aspetti in casa. Qui l’ospite invitato entra in casa e spezza un melograno: più chicchi cascano, più vi si è fortunati.
Capodanno in Colombia
Concludiamo con la Colombia, dove vi è una tradizione per voi viaggiatori, davvero molto interessante ed appropriata. In Colombia, a capodanno si va in giro con una valigia vuota. Secondo leggende antiche assicurerebbe un bel viaggio entro l’anno!
Ed allora cari amici, preparate le vostre valigie rigorosamante vuote, con lìaugurio di poterle riempire al più presto in vista di un fantastico viaggio.
E voi, conoscete altri riti scaramantici? C’è qualche usanza particolare che praticate per Capodanno?
E con queste nostre ultime righe, vi diamo appuntamento al prossimo anno con l’augrio che possiate iniziarlo nel migliore di modi.
Happy New Year a tutti voi!
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