
Capodanno nel Cilento cosa vedere tra borghi, luci, colori ed emozioni
Mancano solo due mesi alla fine dell’anno.
E voi, state già pensando dove trascorrere il capodanno 2025?
Preferite fare un viaggio di coppia, in famiglia o con gli amici?
Qualunque sia la vostra scelta, per chiudere in bellezza questo 2024, abbiamo in serbo per voi un viaggio da urlo!
Curiosi? Stiamo parlando di un meraviglioso capodanno in Campania tra i borghi del Cilento tra luci, colori e sapori di una delle più belle regioni d’Italia. Scopriremo le cittadine e i borghi più antichi e suggestivi del Cilento.
Capodanno nel Cilento cosa vedere
Partiremo dalla bellissima Castellabate per poi passare dal caratteristico borgo dei ciottoli di Castelnuovo Cilento, sino ad incantarvi, con il magico spettacolo delle Luci d’Artista di Salerno.
Ed allora care e cari Happy Agers, siete pronti per seguirci in questo nuovo ed emozionante viaggio in Cilento per festeggiare uno spumeggiante Capodanno 2025?
Bene, se non avete altri programmi, unitevi a noi per vivere l’ultimo dell’anno all’insegna del divertimento, della cultura, delle tradizioni e della buona cucina. CLICCA QUI e scopri tutti i dettagli.
Castellabate
Partiamo subito alla grande, con una delle tappe imperdibili da vedere in Cilento, ovvero, la bellissima Castellabate.
Tutti la ricordano sicuramente per essere stata set cinematografico del celebre film “Benvenuti al sud” di Alessandro Siani e Claudio Bisio, uscito sul grande schermo nel 2010.
Ma quel che non tutti sanno è che Castellabate dal 1998 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO ed è inserito nella lista de “I borghi più belli d’Italia”. Ma vediamo perché.
La vediamo in lontananza lassù, arroccata su di un colle in tutta la sua bellezza, mentre, silente osserva il mare. Ma avviciniamoci per scoprirla più da vicino.
Mentre ci addentriamo in questo bellissimo borgo medievale ci rendiamo conto che conserva intatto ancora oggi il fascino del suo antico passato. Passeggiando poi tra le sue strade è possibile ammirare la bellezza e l’autenticità non solo delle sue costruzioni, ma soprattutto della gente che lo vive nel quotidiano, proprio come avviene nelle scene più esilaranti del film.
Ma scopriamo cosa vedere a Castellabate.
Belvedere San Costabile
Uno dei luoghi più suggestivi di Castellabate è il “Belvedere di San Costabile“, ovvero, una vera e propria terrazza sul Golfo di Napoli e sui tetti colorati dei paesi vicini.
Al tramonto ed alla sera lo spettacolo delle luci in lontananza accende l’emozione alle stelle. Immaginate di poter ammirare lo spettacolo dei fuochi dell’ultimo dell’anno proprio da questa terrazza, magari in dolce compagnia.
Ad ogni modo, prendetevi un momento solo per voi, per perdervi con lo sguardo verso l’infinito del mare, vedrete, sarà rigenerante non solo per il vostro spirito. Respirate a pieni polmoni l’aria pura di questo piccolo angolo del Cilento.
Non a caso, nella piazzetta situata nei pressi del Castello di Castellabate, c’è la famosa targa del 1811, dedicata a Gioacchino Murat, (generale francese, re di Napoli e maresciallo dell’Impero con Napoleone Bonaparte) il quale disse: “QUI NON SI MUORE” riferendosi proprio alla purezza della sua aria.
Il Castello dell’Abate
Ma proseguiamo il nostro tour a Castellabate. Dopo il Belvedere di San Costabile è la volta del Castello dell’Abate. Prima di addentrarci tra le mura del castello, è doveroso prima fare un piccolo appunto. Dovete sapere che Castellabate è stata fondata dall’abate Costabile Gentilcore della Badia di Cava, nel 1123 per difendere la popolazione dagli attacchi dei pirati saraceni.
Dunque, il Castello dell’Abate è chiamato così proprio in riferimento al suo fondatone, nonché, patrono del borgo. La fortezza, costruita appunto nel 1123 a scopo difensivo, è caratterizzata da quattro torri angolari di difesa, collegate tra loro da camminamenti con vani appositi per il posizionamento di cannoni.
All’interno invece, vi era tutto il necessario per sopravvivere in caso di attacco: dalle abitazioni ai forni, dalle cisterne per la raccolta dell’acqua piovana ai magazzini dove venivano conservati i viveri.
Vi consigliamo inoltre di visitare i sotterranei del Castello. Si racconta che, in caso di invasioni, dai sotterranei si potesse raggiungere il mare.
Il centro storico di Castellabate
Dopo la targa di Gioacchino Murat, dove è di rito una foto e dopo aver visitato il Castello dell’Abate, è il momento di perdersi tra le vie del centro storico di Castellabate. Un intreccio di vicoli e stradine davvero molto graziose, adornate da fiori, piante, sprazzi di azzurro qua e là, archi e scalinate. Non solo, l’odore del caffé sempre fumante, il profumo dei panni stesi o del basilico sul davanzale delle finestre.
Tutto è autentico e genuino, così come la simpatia ed i sorrisi dei suoi abitanti, sempre pronti a fare due chiacchiere ed accogliervi a braccia aperte nelle loro case. Fermatevi a fare due chiacchiere, scoprirete molto di più su questo bellissimo borgo nel cuore del Cilento.
La piazzetta di Castellabate
Se avete visto il film, vorrete sicuramente visitare il leggendario ufficio postale dove Siani e Bisio lavoravano. Ed allora dovete recarvi nella famosa “Piazzetta di Castellabate“, o Piazza 10 Ottobre 1123, così chiamata in riferimento alla data di fondazione del castello.
Non potete andare via da Castellabate senza aver prima preso un caffé in piazzetta. Anche da questa semplice piazzetta protrete ammirare un bellissimo panorama e farvi baciare dal sole del Cilento.
Ad ogni modo vi starete sicuramente chiedendo dove si trova l’ingresso dell’ufficio postale. Bhe, dovete sapere che in realtà la Posta qui non è mai esistita, in realtà, al suo posto si trova un bar con tavolini ed ombrelloni dove potete prendere il vostro caffé.
Le cose da vedere a Castellabate sono ancora tante, ma noi abbiamo per ora, solo voluto stuzzicare un po’ la vostra fantasia. Sicuramente se decidete di trascorrere l’ultimo dell’anno a Castellabate, non perdetevi: la Basilica di Santa Maria de Giulia o le bellissime spiagge di Castellabate. Ad ogni modo, a nostro avviso il modo migliore per conoscere un luogo sempre quello di esplorarlo da sè.
Castelnuovo Cilento
Dopo Castellabate è arrivato il momento di scoprire la prossima meta del nostro tour in Cilento per trascorrere l’ultimo dell’anno. Stiamo parlando di Castelnuovo Cilento, conosciuto anche come “il borgo dei ciottoli”. Si tratta di un altro bellissimo borgo di appena 3000 anime, situato come una civetta che sorveglia la costa cilentana, proprio sulla cima di una collina a ben 280 metri sul livello del mare.
Nonostante le sue modeste dimensioni, Castelnuovo è un tripudio di monumenti, palazzi e dimore storiche, chiese, musei, castelli medievali, giardini, piazze e vie tutte da scoprire. Non solo. Castelnuovo Cilento è storia allo stato puro, ad ogni passo è come andare indietro nel tempo verso il suo antico passato, ancora oggi, assolutamente tangibile.
Ma non è tutto. Tra le mura della sua storia millenaria, ecco farsi largo qua e là dei sorprendenti sprazzi di contemporaneità. Ma scopriamo cosa vedere a Castelnuovo Cilento.
Il Castello Talamo-Atenolfi di Castelnuovo Cilento e la sua Torre
Prima tappa del nostro tour in questo bellissimo borgo non può che essere il Castello Talamo-Atenolfi di Castelnuovo Cilento e la sua Torre da cui il borgo prende il nome.
La fortezza con le sue mura e le sue torri, domina l’intero abitato. Si trova, infatti, proprio in cima alla collina che affaccia su tutta la valle di Velia. Questa rappresentava, infatti una posizione strategica che consentiva ai Longobardi di avere il pieno controllo sulle vie d’accesso nel Cilento.
Le prime tracce del castello risalgono al 1255, ma pensate, l’imponente Torre Angioina, venne fatta costruire solo in un secondo momento, precisamente nel 1.269, anno in cui Guido Allemagna, personaggio di spicco della nuova classe dirigente dell’epoca, ne prese le redini. Ma il castello nel corso dei secoli, è passato nelle mani di diversi feudatari, fino al 1724, quando il feudo passo definitivamente alla famiglia Talamo-Atenolfi, tutt’ora proprietaria.
Il Castello, il cui ingresso è situato nella parte alta della collina, è caratterizzato oltre alla famosa Torre cilindrica, anche da altre due torri di forma quadrata.
La casa dei ciottoli
Se vi state chiedendo a Capodanno nel Cilento cosa vedere, sappiate che la prossima tappa è davvero incredibile. Come vi avevamo accennato inizialmente, Castelnuovo Cilento viene anche chiamato il “paese dei ciottoli”. Questo perché l’artista Guerino Galzerano, una volta tornato al suo paese d’origine, iniziò a realizzare tutta una serie di opere e sculture fatte di ciottoli.
Iniziando dalla sua casa per poi proseguire con la realizzazione di varie opere per tutto il paese.
La sua casa, viene chiamata appunto casa dei ciottoli, perché completamente ricoperta di ciottoli, pietre di fiume e di mare che l’uomo raccoglieva e trasportava fino a Castelnuovo con l’asino. Guerino Galzerano ha poi realizzato anche il giardino sotto il castello e addirittura anche la sua tomba, sulla quale vi è una targa che dice: “Ricordate: dove io ero tu sei, dove io sono tu sarai”.
Un vero e proprio tour che vi porterà a scoprire oltre a tutte le opere dell’artista, anche i luoghi più suggestivi del borgo.
Paestum
Tra le cose da vedere a Capodanno nel Cilento non potete assolutamente perdervi anche la leggendaria Paestum, uno dei simboli più importanti del Cilento.
Paestum, è un’antica città della Magna Grecia, chiamata dai Greci Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i Romani, il nome di Paestum.
Assieme ai templi di Atene ed Agrigento, il parco archeologico di Paestum è tra i meglio conservati al mondo. Resterete letteralmente meravigliati da questi luoghi, che vi porteranno per qualche ora in un’altra epoca.
Ecco le tappe che non dovete assolutamente perdervi.
L’Area Archeologica di Paestum
La prima tappa non puà che essere l’Area Archeologica di Paestum, la quale rappresentava quello che poteva essere definito il centro della città. Qui si trovavano tutti i monumenti più importanti, come:
i celebri templi, l’anfiteatro romano, l’agorà, la tomba del fondatore della città, strade, fontane e molto altro.
La basilica di Paestum
Tra i templi da non perdere vi è sicuramente il Tempio di Hera, meglio conosciuto come basilica. Si tratta del più antico dei tre templi arrivati sino ai giorni nostri. La sua costruzione risalire, infatti al 560 avanti Cristo. Si pensa che fosse un edificio di culto dedicato a Hera, protettrice degli Achei e sposa di Zeus.
Il tempio di Nettuno
Un altro tempio che vi lascerà senza parole per la sua bellezza e per le sue dimensioni è il Tempio di Nettuno, il più grande dei templi dell’area archeologica di Paestum.
Il tempio di Atena
Concludiamo questo nostro tour alla scoperta di Paestum con il Tempio di Atena. Inizialmente i coloni costruirono un primo, piccolo edificio dedicato alla dea dell’artigianato e della guerra, mentre solo attorno al 500 avanti Cristo fu innalzato il grande tempio che è arrivato fino a noi perfettamente conservato.
Le cose da vedere a Paestum sono davvero tante altre, lasciatevi sorprendere dalla meraviglia di questi tesori che il tempo ci ha concesso generosamente di poter ammirare.
Luminarie di Salerno
Questo nostro tour delle cose da vedere nel Cilento termina con tanta magia, ovvero, con l’incanto delle Luminarie di Salerno, un appuntamento sicuramente da non perdere e che vi farà emozionare come bambini.
Come avete visto avete tantissimi motivi per trascorrere il Capodanno in Cilento, alcuni ve li abbiamo già accennati, ma tante altre sorprese vi aspettano in questa terra di meraviglia, luci, colori e sapori. Vedrete andrete oltre ogni possibile aspettativa.
I tour di Happy Age in Campania
Se desiderate scoprire la Campania, le sue città più belle, i suoi borghi ed i suoi tesori più autentici, unitevi ai nostri gruppi in partenza per un Capodanno 2025 tutto compreso, in compagnia di tanti fantastici amici. CLICCA QUI e scopri tutti i dettagli.
Maria
Vorrei sapere di più sui prezzi e sull'organizzazione