
Il Cammino di Santiago Portoghese, le tappe Patrimonio dell’Unesco
Già qualche tempo fa vi avevamo portati alla scoperta di uno dei paesi più belli d’Europa. Stiamo parlando del Portogallo, terra oceanica, ricca di tradizioni e bellezze uniche. Se ricordate, vi avevamo parlato della ricetta dei Pasteis de Belèm, dei buonissimi e golosissimi cestini di pasta sfoglia cotti in forno, dal guscio croccante e farciti con un ripieno goloso di morbida crema al profumo di cannella.
Ma questa volta il nostro viaggio in Portogallo avrà tutto un altro sapore, un sapore più spirituale, più introspettivo, un’occasione unica per riconnettersi con se stessi, per staccare dalla frenesia e dallo stress di tutti i giorni.
Questa volta infatti, ripercorreremo insieme alcune delle imperdibili tappe del Cammino di Santiago portoghese.
Quanti sono i cammini per Santiago?
Si, il Cammino di Santiago portoghese, perché, diversamente da quanto si possa pensare, non vi è un unico percorso per raggiungere Santiago de Compostela, al contrario, vi sono diversi percorsi anche meno conosciuti ed anche più brevi, che partono da diversi punti d’Europa, come:
- il Cammino di Finisterre e Muxía (118 km)
- il Cammino inglese (122 km)
- il Cammino primitivo (320 km)
- il Cammino d’inverno (263 km)
Il Cammino Francese
Tuttavia, quello Francese è sicuramente il cammino per antonomasia, quello più conosciuto e da sempre, più battuto dai pellegrini, per questo connotato da una grande tradizione storica.
Si tratta di un percorso caratterizzato da ben 31 tappe, per un totale di 800 km, che parte dalla cittadina di Saint Jean Pied de Port, per poi attraversare il cuore della Spagna.
Cammino del Nord della Spagna
Ad ogni modo, non sono da meno il Cammino del Nord della Spagna, (il percorso più antico lungo, lungo 800 per 33 tappe) ed il Cammino Portoghese. Ed è infatti su quest’ultimo che ci concentreremo quest’oggi.
Il Cammino Portoghese
Il Cammino Portoghese è la terza e ultima grande sezione del Cammino di Santiago, un percorso lungo 630 km caratterizzato da 25 tappe uniche che vi porteranno alla scoperta di città d’arte bellissime e luoghi caratteristici ricchi di storia e cultura.
Tappe Unesco del Cammino di Santiago Portoghese
Vogliamo pertanto darvi un assaggio di questo incredibile viaggio, facendovi scoprire alcune delle bellezze e delle città che fanno parte del Patrimonio dell’Unesco del Cammino di Santiago portoghese.
Ed allora care e cari Happy Age, siete pronti per partire con noi alla volta di Santiago di Compostela e le tappe da non perdere del cammino Portoghese?
Sicuramente non vedrete l’ora, pertanto di corsa a preparare i bagagli!
Monastero di San Geronimo
La prima tappa del Cammino di Santiago in Portogallo non può che essere Lisbona, una delle più belle capitali d’Europa, luminosa, accogliente, signorile e allo stesso tempo semplice e popolare.
Ma non potete andar via da Lisbona, senza aver visitato lo storico quartiere di Belém, un luogo costellato da palazzi storici che traboccano d’arte. Tra tutti catturerà sicuramente la vostra attenzione lo splendido Monastero di San Geronimo, dichiarato nel 1983 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Il Monastero dei Geronimiti, assieme alla Torre di Belém, costituisce una delle attrazioni turistiche più importanti di tutta Lisbona. Rispetto a tutte le altre chiese che visiterete durante questo percorso, quella dei Geronimiti, è senza alcun dubbio totalmente diversa. Vediamo perché.
Si tratta di un vero e proprio capolavoro architettonico che si erge in tutta la sua magnificenza, in tutta la sua austerità, prosperità ed in tutta la sua maestosità, date non solo dalle dimensioni, ma anche per la natura degli arredi, dei materiali e dei dettagli decorativi e strutturali.
In questo particolare luogo di culto sono evidenti dettagli che si rifanno al mondo marittimo e della navigazione. Sono tuttavia presenti anche elementi tardo gotici e rinascimentali.
Le Origini
Infatti, il Monastero, progettato dall’architetto Diogo de Boitaca su ordine del Re Manuele I, fu costruito per celebrare la scoperta della rotta più breve per l’India da parte di Vasco de Gama.
I lavori di costruzione del monastero, iniziati nel 1502, durarono pensate ben cento anni, e il risultato finale è quello di un edificio in stile manuelino, tipico della capitale portoghese, con elementi tardo gotici e rinascimentali.
La chiesa
Superato il portale principale, non crederete ai vostri occhi: vi ritroverete dinanzi una navata unica lungo la quale sono disposte sei colonne perfettamente scolpite e decorate con motivi che ricordano utensili e motivi marittimi come rotoli di corda, mostri marini e coralli.
Il Chiostro
Uno degli ambienti più rappresentativi e da visitare assolutamente del monastero è il Chiostro, ritenuto da alcuni ancora più sorprendente rispetto a quello della Cattedrale di Lisbona, sia per dimensioni che per elementi compositivi.
Qui il silenzio e la pace regnano sovrani, un luogo davvero che tocca l’animo e lo spirito.
Le tombe
Non potete infine, non fare una sosta ai piedi delle tombe di alcuni dei personaggi più importanti del Portogallo, come la tomba di Vasco da Gama e quella di Luís de Camões e dei grandi poeti Fernando Pessoa e Alexandre Herculano.
Guimaraes, prima capitale del paese
È però arrivato il momento di proseguire il nostro cammino di Santiago Portoghese, per scoprire un’altra imperdibile tappa. Stiamo parlando del bellissimo borgo di Guimaraes, culla della civiltà portoghese. Dovete sapere cari amici che Guimaraes fu la prima capitale del paese indipendente nel secolo XII.
Il luogo che più di tutti caratterizza questa città è il suo pittoresco centro storico, dichiarato nel 2001 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Non solo, nel 2012 Guimaraes è stata eletta anche Capitale Europea della Cultura.
Si tratta di un luogo che risale all’età medievale, caratterizzato appunto da diversi edifici dall’età medievale viuzze, piazzette, belle fontane, botteghe di artigianato locale e ristorantini con tavoli all’aperto. A fare da cornice poi, un meraviglioso paesaggio montano.
Cosa vedere nel centro storico di Guimaraes
Da non perdere è una visita alla centrale Piazza Oliveira dove si affaccia anche la cattedrale di Nostra Signora Oliveira risalente al XIV secolo.
Poco distante dalle viuzze del centro storico di questo bellissimo borgo portoghese vi è il magnifico palazzo dei Duchi di Braganza (Paco dos Duques de Braganca), risalente al XV secolo.
A dominare vi è poi il bellissimo Castello medievale di Guimaraes con le sue torri merlate, risalente al XI secolo.
Alcobaça
Dopo il borgo di Guimaraes è il momento della nostra terza tappa del cammino portoghese. Stiamo parlando di Alcobaça, monastero Patrimonio UNESCO, tra i più importanti e maestosi esempi di architettura cistercense in Europa. All’interno della chiesa vi sono spettacolari sepolcri di Re Pedro I e la sua amante Ines de Castro, ritenuti i Romeo e Giulietta portoghesi.
La Cattedrale di Santiago de Compostela
E siamo arrivati alla nostra ultima tappa delle meraviglie Unesco del Cammino di Santiago Portoghese: la Cattedrale di Santiago de Compostela, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO il 4 dicembre del 1985.
Ma scopriamola un po’ più da vicino.
Le origini della Cattedrale di Compostela
La famosa Cattedrale di Compostela, ha subito nel corso dei secoli diversi modifiche architettoniche. Siamo nel IX secolo, quando il vescovo Teodomiro di Iria Flavia, è alla ricerca di una tomba da dedicare all‘Apostolo Giacomo. Così identifica un piccolo tempietto romano come luogo dove poter pregare il Santo. In seguito a questa scoperta, il re Alfonso II il Casto fa erigere tutto intorno al piccolo tempio, un modesto tempio.
Ma nel 1075, in seguito al continuo arrivo dei pellegrini, Alfonso VI sotto anche la direzione arcivescovile di Diego de Peláez, inizia la costruzione della cattedrale romanica che prosegue ancora durante l’arcivescovato di Diego Gelmírez.
Ma la cattedrale continuerà inesorabilmente ad evolversi fino a quando non diventerà là splendida costruzione che conosciamo oggi, un trionfo di arte, linee architettoniche, sculture e motivi ornamentali di straordinaria bellezza, il tutto creato con dovizia di particolari davvero incredibili.
Non solo. La cattedrale è un continuo susseguirsi di cappelle laterali che si sviluppano ordinatamente lungo tutta la chiesa, navate laterali coperte da volta a crociera, navata centrale con volta a botte su archi doppi e triforio a quarto di botte.
Le facciate
E che dire poi delle diverse facciate presenti sui diversi punti della cattedrale come:
- La facciata da Acibechería neoclassica;
- La facciata das Praterías romanica;
- La Porta Santa, barocca (1611), viene aperta solo negli anni santi;
- La facciata dell’Obradorio una combinazione di pietra e vetro.
La cattedrale è costruita poi in conci di pietra e coperture con lastre dello stesso materiale.
Le coperture della cattedrale
Parlando delle coperture, salirci su significa avere accesso ad un luogo unico dal quale è possibile avere una completa visione della basilica, e, allo stesso tempo, ammirare Santiago de Compostela.
Cari amici siamo giunti alla fine di questo breve tour dei luoghi patrimonio Unesco del Cammino si Santiago portoghese. Che decidiate di intraprendere il cammino a piedi, in bici o in bus, una volta giunti ai piedi della facciata della Cattedrale, alzando lo sguardo non potrete che esclamare: “Ne è valsa la pena”!!!
Una volta arrivati, come da tradizione, non dimenticate di passare sotto la Porta Santa della Cattedrale e partecipare alla Messa del Pellegrino.
I tour di Happy Age in Portogallo
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