
Bagnoli del Trigno il borgo molisano incastonato nella roccia
Tutti coloro che sostengono che il “Molise non esiste” o che non ci sia nulla d’interessante da vedere, beh, si sbagliano di grosso! Questa piccola regione del sud Italia, timida e riservata, un tempo unita all’Abruzzo, custodisce tesori e luoghi che aspettano solo di essere scoperti ed apprezzati, e noi, care e cari Happy Agers, vogliamo farlo proprio insieme a voi. Quest’oggi faremo la scoperta di Bagnoli del Trigno, un piccolo borgo con poco più di 670 abitanti, che sorge su un’altura a due diverse altezze sopra il livello del mare.
Dunque, siete pronti a far la conoscenza di questa “perla del Molise”? Se la risposta è sì, iniziamo pure il nostro viaggio!
Lassù, come scolpito nella roccia, Bagnoli ci appare dalla vallata come il “Paese di Pollicino“. Le rocce gigantesche, che come per magia sorgono alle spalle del borghetto, creano un particolare gioco di prospettive, accentuato da illusioni ottiche, in grado di far apparire le tante casine squadrate e dal tetto spiovente da cui è costellato, ancor più piccine.
Si, un vero e proprio paese da fiaba, dove il tempo si è davvero fermato.
Ma dove si trova Bagnoli del Trigno?
Ci troviamo nel cuore del Molise, in provincia di Isernia, completamente immersi nella più totale tranquillità e nella natura più pura.
Qui, a Bagnoli del Trigno, infatti, la pace regna sovrana, il silenzio è quasi ancestrale e ciò che sentirete sarà solo il cinguettio degli uccellini, le campane della chiesa che suonano a mezzodì ed il rumore dei vostri passi lenti e ben scanditi. Un luogo magico dunque, per rigenerarsi e ritrovare quello spirito fanciullesco che sappiamo alberga in voi e forse chissà, anche qualche spunto per nuove fiabe da raccontare ai vostri cari nipoti. Ma iniziamo col raccontarvi la sua storia.
La storia di Bagnoli del Trigno
Aleggiano diverse leggende circa le origini di Bagnoli del Trigno. Alcuni, sostengono che l’antico borgo sia stato fondato da un Duca che era solito abbeverarsi nelle acque del Trigno, secondo altri, a dar vita al primo ceppo urbano, fu una sorgente termale, ed infine, un’altra leggenda, parla di una tribù che per scampare alle invasioni barbariche, si rifugiò proprio a Bagnoli.
Tra tante supposizioni, l’unica notizia certa è che le origini del paese sono riconducibili al medioevo, quando il centro abitato era un feudo appartenente al Contado del Molise. Nel corso dei secoli però, diverse famiglie si insediarono a Bagnoli del Trigno, una tra tutte, la nobile famiglia spagnola dei D’Avalos, nel XVI secolo.
Gli ultimi feudatari furono invece i San Felice.
Dopo dunque, una serie di passaggi di proprietà, Bagnoli del Trigno divenne parte del Regno di Napoli e, in seguito, del Regno d’Italia. Fu proprio durante questo periodo, che Bagnoli conobbe il suo massimo splendore. Successivamente, divenne purtroppo protagonista di un abbandono di massa, che spopolò quasi completamente il paese.
Entriamo, ora, nel vivo del nostro tour in Molise e scopriamo cosa vedere a Bagnoli del Trigno.
Cosa vedere a Bagnoli del Trigno
Come vi abbiamo accennato all’inizio del nostro viaggio, quel che balza immediatamente all’occhio, ancor prima di raggiungere il paese, è che questo bellissimo borgo incastonato nella roccia, si trova su due differenti altezze.
Ma il vero spettacolo, lo si può ammirare una volta giunti in paese: la vista ed il paesaggio vi lasceranno sicuramente senza parole.
La parte più bassa si trova a circa 660 metri, mentre quella più alta a 783 metri di altitudine sul livello del mare. Le due zone sono rispettivamente chiamate “Terra di sotto” e “Terra di sopra”.
Le chiese di Bagnoli
Fermandovi nella parte più bassa del borgo, potrete scorgere due chiesette: una è l’antica Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, risalente forse al XII-XIII secolo, mentre l’altra è la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, risalente al XVIII secolo. Da qui, parte la Scalinata di Sanfelice, la quale, attraverso un percorso tortuoso, arriva al castello.
Il centro storico di Bagnoli
Prima di arrivare al castello, vi consigliamo di fare una passeggiata lungo le vie del centro, dove troverete la Casa romana, situata proprio nel centro storico di Bagnoli, ispirata alle case patrizie di Roma; sempre in centro, in Piazza Umberto I, troverete il Monumento ai Caduti, realizzato appena dopo il 1918 e restaurato dopo il 1945.
Vi è poi la Fonte Vecchia, lo storico lavatoio costituito da una grande vasca centrale, con rivestimento in blocchi di pietra.
Ma quel che più di ogni cosa caratterizza il centro storico è Piazza Olmo, la quale si presenta con un’apertura a ventaglio irregolare, decorato con mattonelle policrome, in modo da formare stilisticamente una sorta di compasso che traccia delle linee.
Chiesa di San Silvestro
Proseguendo, un po’ più arroccata su di uno sperone roccioso, vi è la Chiesa di San Silvestro, realizzata tra il XIII-XIV secolo. Noterete immediatamente che la chiesa è incastrata nella roccia della montagna. Restano visibili solo le pareti laterali, il portale di accesso maggiore in stile gotico, posto sulla parete laterale e il campanile. Molto caratteristica è la cupola della torre che presenta un motivo in maiolica colorata.
Castello ducale San Felice
Tuttavia, l’attrazione principale di Bagnoli del Trigno resta il Castello ducale San Felice. Situato nella parte più alta del borgo, si erge su un grosso masso di pietra calcarea e con la sua imponenza, domina l’intero paese e la vallata. Il “Castello di San Felice” deve il suo nome proprio alla famiglia Sanfelice, che ne fece la propria dimora per quasi due secoli, fino praticamente al termine dei diritti di feudo.
Il castello risale all’XI secolo e venne costruito durante il dominio normanno della famiglia di Beraldo. La posizione scelta, non nasce in maniera casuale. Il castello infatti, aveva funzione difensiva. Con il passare del tempo, la rocca ha perso il suo ruolo fondamentale e venne abbandonata, fin quando venne sottoposta ad una importante opera di restauro.
Fu durante i lavori, che vennero alla luce numerose zone che andarono ad ampliare il castello nel corso dei secoli. L’edificio fu trasformato da bastione di difesa, ad abitazione signorile. Ne sono una testimonianza, il portale cinquecentesco di accesso, lo spazio di affaccio sulla vallata e il cortile superiore con giardino.
Non dimenticate prima di rientrare dal vostro viaggio alla scoperta di Bagnoli, di fare un giretto nei tanti negozietti di artigianato che animano le vie del centro. Altra cosa, respirate a pieni polmoni e fate il pieno di aria pulita, di energia positiva e atmosfera d’altri tempi.
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Caiati Anna
Mi interessa l idea per Capodanno Grazie