
Alla scoperta dell’Altopiano di Asiago, tra fitti boschi, storia e bontà
Chi l’ha detto che l’estate è solo mare e lunghe spiagge di sabbia bianca? E se invece, vi proponessimo delle fantastiche passeggiate nel verde più lussureggiante, tra panorami mozzafiato ed aria pulitissima?
Quest’oggi si cambia completamente scenario, dalle bellissime spiagge della Sardegna, della Grecia e dal mare più azzurro della Sicilia, desideriamo portarvi in alta quota, precisamente sul meraviglioso Altopiano di Asiago, tra fitti boschi, pascoli, verdi vallate e tanto relax.
Diversamente da quanto si possa pensare, la montagna sa regalare delle bellissime sorprese, anche in estate.
Questa è infatti, una delle mete più adatte non solo al turismo invernale che a quello estivo.
In questa stagione, si veste di nuovi colori, nuovi profumi, nuovi suoni e di scenari davvero unici.
In particolare, l’altopiano di Asiago, è il luogo giusto per coloro che non temono le lunghe passeggiate all’aria aperta tra stretti e scoscesi sentieri di montagna. Non solo, questi luoghi sono anche molto ricchi cultura e di siti dal grande valore storico e naturalistico davvero incredibile. Ma non è finita qui!
La montagna è in grado di stabilire una forte connessione con l’ambiente circostante, rilassa e svuota completamente la mente.
Ed allora, care e cari Happy Agers, siete pronti a lasciare lo stress cittadino per farvi condurre sull’Altopiano dell’Asiago per rigenerare completamente corpo e mente? Non dovrete fare altro che seguirci in questo nostro tour virtuale in alta quota.
Dove si trova l’Altopiano di Asiago?
Ma dove si trova l’Altopiano di Asiago? Conosciuto come “altopiano sette comuni“, questo altopiano sorge sulle Alpi vicentine, a 1000 metri di altezza, al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige. Si tratta di un massiccio montuoso ai cui piedi affiorano i sette comuni di Gallio, Rotzo, Roana, Foza, Enego, Lusiana-Conco ed Asiago. Quest’ultimo, rappresenta il centro principale che non a caso ha dato il nome all’altopiano.
Per godere completamente delle bellezze dell’Altopiano, non dovrete fare altro che percorrere una ripida strada di dieci tornanti, ed ecco che una volta arrivati, si aprirà dinanzi a voi uno scenario tra i più suggestivi che abbiate mai visto. I colori della montagna in questo periodo vi abbaglieranno, i verdi prati dei pascoli vi faranno venir voglia di abbandonarvi completamente.
L’altopiano e la storia della Grande Guerra
Eppure, non immaginereste mai che questi candidi ed incontaminati luoghi, hanno fatto da sfondo ad uno dei periodi più sanguinari del nostro passato. In questi luoghi è stata infatti scritta la Storia della Grande Guerra.
In particolare sui Monti Portule, Melette, Ortigara, Verena, Cengio, Cima Undici, Cima Caldiera e Cima Dieci vi sono ancora oggi tracce di questo brutale passato.
Ancora oggi, è possibile ripercorrere le linee di trincea, che hanno visto tanti dei nostri valorosi soldati battersi per i propri ideali, le torrette di appostamenti, i baraccamenti e le strutture difensive per presidi.
Dovete sapere che più di 100 anni fa, di questi tempi, si tenne proprio sull’Altopiano dell’Asiago, una delle principali battaglie tra italiani e austro-ungarici: la “Strafexpedition”, l’offensiva più grande mai organizzata dagli asburgici. In realtà la “cintura corazzata degli altopiani” cominciò ad essere realizzata già prima dello scoppio del conflitto mondiale.
Oltre ai numerosi luoghi della memoria, è possibile visitare diversi musei che raccontano le vicende della guerra come il Sacrario militare di Asiago, sul colle di Leiten e il museo del Sacrario.
Cosa vedere sull’Altopiano dell’Asiago
Così, dopo avervi parlato in brevissimo della storia di questi luoghi, è il momento di scoprire cosa vedere sull’Altopiano dell’Asiago.
Calà del Sasso
Iniziamo con una delle mete più sensazionali dell’Altopiano, ovvero, la Cala del Sasso, conosciuta come la scala più lunga d’Italia, nonché, una delle più lunghe al mondo.
Cari amici, perspicaci come siete, avrete ben capito che avrete bisogno delle vostre inseparabili scarpette da tennis e di tanto, ma tanto fiato fiato.
Ben 4.444 gradini in pietra calcarea, che collega la frazione Valstagna del comune di Valbrenta alla frazione Sasso di Asiago. La scalinata risale al XIV secolo e fu costruita per trasportare a valle il legname. Durante la salita godrete di panorami davvero unici che vi ripagheranno di ogni fatica.
Ma questa lunga gradinata è anche di buon auspicio per chi è in coppia. Vediamo perché!
Una leggenda racconta che un giovane innamorato si avventurò nei boschi dell’Altopiano in cerca di una medicina miracolosa per far guarire la sua amata. Il giovane però perse la via di casa. Così, gli abitanti del paese del Sasso di Asiago decisero di andare a cercarlo. In lontananza scrutarono delle luci sulla Cala del Sasso. Era il giovane Nicolò scortato dagli uomini di Valstagna. Nasce così la credenza popolare secondo cui se due fidanzati percorrono la Calà mano nella mano, si ameranno per sempre.
Marostica
Un’altra delle cose da vedere sull’Altopiano di Asiago è Marostica, un piccolo gioiello situato proprio alla base dell’altopiano. Questa piccola cittadina, di poco più di 14.000 abitanti, è nota in tutto il mondo per la partita di scacchi che si svolge con personaggi reali nella piazza principale, al centro della quale vi è una scacchiera in marmo.
La partita a scacchi di Marostica è una delle rievocazioni storiche più famose e spettacolari d’Italia. Una vera e propria partita fatta con personaggi reali che viene messa in scena ogni due anni per commemorare una vera partita giocatasi nel Quattrocento.
Le pedine si spostano in base ai comandi di due cavalieri innamorati della stessa fanciulla.
Altro simbolo della cittadina è il Castello di Marostica caratterizzato da due edifici uniti da una cinta muraria lunga 1800 metri, che fa da sfondo nei giorni della partita.
Forte Corbin
Come vi avevamo già accennato questi luoghi sono ricchi di ricordi che rievocano il nostro passato. Uno su tutti il Forte di Corbin o Forte di Punta Corbin, ovvero, la fortezza della Prima Guerra Mondiale più grande dell’Altopiano, un interessantissimo museo all’aperto completamente visitabile.
Il Forte di Punta Corbin si trova nei pressi del paese di Treschè Conca, su uno sperone di roccia a strapiombo sulla Valle dell’Astico.
Oltre al panorama sulla valle e sulle montagne circostanti davvero fantastico, anche i suoi interni sono assolutamente sensazionali. Vi è ad esempio un museo dove sono esposti reperti bellici, fotografie d’epoca e documenti storici.
Il formaggio DOP di Asiago
Oltre a verdi vallate, panorami magnifici, storia e cultura questi luoghi sono famosi per il formaggio DOP di Asiago. La prima produzione davvero antica che risale addirittura al al decimo secolo, quando il vescovo di Padova, signore di queste terre, veniva pagato dai suoi vassalli con questa specialità. Dunque, non potrete non assaggiarlo.
Valdobbiadone e l’Anello del prosecco.
Una bella scorpacciata di formaggio non può non essere accompagnata da un bel bicchiere di vino. Siete nel posto giusto, la Valdobbiadene è famosa proprio per il suo prosecco. Non potrete perdervi l’itinerario dell’Anello del Prosecco Superiore, un percorso naturalistico per ammirare alcune delle rinomate località collinari del Comune di Valdobbiadene, quali: San Pietro di Berbozza, Santo Stefano e Saccol. Un tour che vi porterà alla scoperta della tradizione e della cultura enologica e gastronomica del territorio.
E con un bel bicchiere di vino termina il nostro tour sull’Altopiano di Asiago, ma queste sono solo alcune delle ricchezze che popolano questo luogo ricco di meraviglia, natura e scenari autentici ed incontaminati. Come sempre sta a voi scoprirli tutti.
I tour di Happy Age sull’Altopiano di Asiago
Se desiderate scoprire tutto il fascino dell’Altopiano di Asiago, unisciti a noi per fare delle fantastiche passeggiate nel verde, escursioni in alta quota con pranzo in malga ed in Valdobbiadene in compagnia di tanti amici. CLICCA QUI e scopri tutti i dettagli.
https://www.happyage.it/vacanze/tour/1074-green-vitality-week.html
Salvatore mazzotta
Buongiorno, vorrei sapere se dal27 agosto ci sono queste escursioni.