Cosa vedere Piemonte: viaggio alla scoperta dei mille volti della regione

Cosa vedere in Piemonte, alla scoperta dei mille volti della regione

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Cosa vedere in Piemonte, alla scoperta dei mille volti della regione

Un viaggio tra città e curiosità del Piemonte non è solo interessante, ma anche arricchente e stimolante, perché non si sa mai abbastanza sulla nostra bella Italia e dei progetti che l’hanno resa unica. Vediamo allora cosa vedere in Piemonte.

 

di Annalisa Tirrito

 

Cosa vedere in Piemonte, Torino e dintorni

Il Piemonte lo immaginiamo austero e talvolta addirittura poco accogliente. Ma bando ai luoghi comuni, un viaggio nella regione e a Torino, il suo capoluogo, al contrario, è una piacevole sorpresa.

 

Torino

Vuoi per la vocazione della città a palcoscenico di eventi, vuoi per la cucina così sostanziosa, per non parlare del famoso bicerin e del vino, uno fra tutti il Barolo,  l’atmosfera si crea immediatamente, ed è subito amore.

 

Una città elegante, ma anche mix di antico e moderno, dall’architettura barocca alle strutture ardite, come i grattacieli di Massimiliano Fuksas e Renzo Piano.

Come accade per gli eventi, sempre un passo avanti nel proporre novità, con l’appuntamento Artissima per l’arte o con il Salone del Libro per la letteratura.

La Mole Antonelliana

La Mole Antonelliana, con la sua alta e singolare guglia, è un’esperienza da provare, unione tra architettura e Museo del Cinema, entrambe costruzioni immaginarie dove immergersi e sognare.

Musei, parchi e palazzi

Ma c’è anche tanto altro, come il Museo dell’Automobile, il Museo Egizio, Palazzo Madama e il bellissimo Parco del Valentino, polmone verde in città, lungo le rive del Po.

Scenario imprescindibile degli sposi torinesi proprio a ridosso del centro storico, nel quartiere San Salvario.

 

Torino e dintorni

La Sacra di San Michele

Le zone fuori porta poi offrono gite e visite culturali di grande interesse. Un’altra delle cose da vedere in Piemonte è per esempio la monumentale Sacra San Michele a 40 Km da Torino, che ispirò il Nome della Rosa allo scrittore Umberto Eco, e che per scenario e misticismo immerge il visitatore in una dimensione surreale.

Quasi ci si sente parte del romanzo, già dalla salita fino all’abbazia, per i più temerari a piedi o in bicicletta, per godere meglio la natura e poi una volta su, dai suoi torrioni, ammirare Torino e la Val di Susa.

Motivi che attirano pellegrini e turisti tutto l’anno, oltre a sportivi e viaggiatori da ogni dove.

 

Collegno

Anche Collegno è a pochi chilometri da Torino, dove si può visitare il Villaggio Operaio Leumann, un singolare esempio di edilizia industriale risalente all’ottocento e preservato fino ai giorni nostri in ottimo stato.

 

Voluto dall’imprenditore Napoleone Leumann, è un quartiere operaio in style liberty, a fianco al suo cotonificio, con residenze a misura d’uomo, con la scuola, la stazione e la chiesa.

La Venaria Reale

Una visita a Torino però non può prescindere da La Venaria Reale, a mezz’ora dalla città.

Residenza Sabauda nonché patrimonio dell’Unesco dal 1997, è in arte barocca con la meravigliosa Galleria Grande, la Sala di Diana, e le Scuderie Juvarriane, un vero capolavoro tra arte architettura e paesaggio.

Il lago maggiore

Durante il nostro viaggio alla scoperta della regione, non può di certo mancare una visita sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore. In particolare i suoi giardini, le città di Stresa e Verbania, i meravigliosi paesaggi e la natura più rigogliosa ed incontaminata, sono uno spettacolo da non perdere.

 


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