
20 anni di Happy Age: le parole del Presidente Massimiliano Monti
Sono passati 20 anni da quando è nata Happy Age. Venti anni in cui l’unico obiettivo è stato quello di promuovere il turismo senior come fattore di crescita sociale, culturale ed economica. Venti anni di sfide per promuovere l’invecchiamento attivo e sostenere il benessere della silver generation attraverso il viaggio, l’incontro e la scoperta.
Venti anni di lavoro per dimostrare ai più scettici che gli anziani non sono un peso per la società, ma una loro fondamentale risorsa. A distanza di tempo, Happy Age rappresenta ancora l’operatore turistico di riferimento per il turismo senior in Italia e in Europa.
Per festeggiare questo importante traguardo, abbiamo intervistato Massimiliano Monti, Presidente e Legale rappresentante di Happy Age, che ci ha raccontato la storia dell’azienda.
Lei si occupa di turismo senior da 30 anni. Come è nata questa passione?
Sono sempre stato attratto dalla sfide e dalle conquiste ottenute con sacrificio. La vita d’altra parte mi ha messo sempre di fronte a dure prove da affrontare: a soli 11 anni ho perso mia mamma dopo una lunga malattia, mio padre non era mai in casa, preso dai pensieri e dai mille lavori ed ha 18 anni ho scoperto di essere affetto da retinite pigmentosa, una malattia degenerativa della retina, che può portare alla perdita della vista.
Il lavoro mi è sembrata l’unica soluzione per dimostrare a me stesso che potevo farcela. Ho iniziato vendendo i libri porta a porta e sulle spiagge e i miei clienti più affezionati erano sempre gli anziani.
Appena maggiorenne, seppi che cercavano accompagnatori per i gruppi di anziani in vacanza e così mi sono presentato alle selezioni. È stato un colpo di fulmine: i momenti più divertenti ed esilaranti della mia carriera lavorativa li devo a loro, ai miei simpatici vecchietti. Mi avevano adottato come “il nipotino d’Italia” e per me loro erano diventati veri punti di riferimento, la famiglia che mi era mancata troppo presto.
Così, ho deciso che mi sarei dedicato per sempre agli anziani in vacanza. Trovai lavoro in un Tour Operator che si occupava di turismo per gruppi e, dopo pochi anni, divenni il responsabile del settore turismo senior. Da lì a poco la decisione di mettermi in proprio.
14 Novembre 2001 – 14 Novembre 2021: Happy Age compie 20 anni. Ripercorriamo la sua storia in poche istantanee?
Ho fondato Happy Age nel 2001, a Caserta, con il sostegno di alcuni soci. Allora si chiamava Happy Age by Maxviaggi ed era il braccio operativo della Etli Viaggi di Mestre, per quanto riguardava l’organizzazione dei soggiorni estivi per la terza età per conto dei principali comuni ed enti pubblici. In pochi anni siamo riusciti a gestire l’80% dei comuni italiani, costruendo una fortissima rete di relazioni istituzionali e commerciali. Praticamente, non c’era pensionato in Italia che non viaggiasse con Happy Age! Nel 2008 ho deciso di rilevare le quote della società, diventando Presidente e Legale Rappresentante della Happy Age srl.
Gli anni successivi hanno visto Happy Age protagonista di tante storie di successo. Ricordo con particolare piacere la mia nomina nel 2009 come esperto della Commissione Ministeriale di Turismo Accessibile, nel 2010 l’aggiudicazione dell’appalto per le vacanze per i pensionati dell’INPS, che ancora oggi gestiamo con grande successo, nel 2011 la vittoria del premio Turismo Cultura UNESCO e la firma del protocollo di intesa con la Fondazione Mike Bongiorno, oltre all’organizzazione della prima Social Week.
Nel 2012, come ulteriore passo nel cammino di crescita ed espansione aziendale, ho deciso di trasferire la sede da Caserta a Roma, dove siamo tuttora. Gli anni romani hanno segnato l’affermazione di Happy Age in Europa, con la partecipazione a diversi progetti internazionali per il turismo grey e le mie nomine in Commissione Europea quale massimo esperto di turismo senior per l’Italia.
Sono anche gli anni della svolta digitale dell’azienda, con il lancio del primo portale ecommerce dedicato ai viaggiatori over 55, portale su cui oggi si concentra l’intera attività di Happy Age e con la realizzazione della più grande community di viaggiatori over 55.
Come è cambiato il viaggiatore senior in questi anni?
Beh, il cambiamento è evidente. Basta guardarsi in giro: gli over 65 di oggi sono sempre più digital, al passo coi tempi, dinamici, attivi, propositivi. Da una vacanza cercano soprattutto la possibilità di socializzare e scoprire nuovi luoghi. Sono viaggiatori curiosi, attenti, pronti a condividere sui social ogni dettaglio del loro viaggio. Come diciamo noi di Happy Age: sono avanti con gli anni, ma soprattutto con lo spirito!
Ha qualche simpatico aneddoto da raccontare?
Potrei scriverci un libro! L’episodio più esilarante è stato quando una signora si presentò in ufficio con una custodia con dentro la dentiera, chiedendoci di riparagliela.
Quando le spiegammo che eravamo un Tour Operator e forse cercava il dentista al piano di sopra, sostenne che no, cercava proprio noi perché “il vostro centralino lo dice chiaro: per assistenza a denti e associazioni digitare 1” … inutili i nostri tentativi di spiegarle che ci occupavamo di assistenza ad enti e non a denti. Ad ogni modo, da allora la signora è diventata nostra affezionatissima cliente!
Tutto rose e fiori o ci sono stati momenti difficili, in cui si è pentito della sua scelta?
Pentito mai, assolutamente. Ma momenti difficili sì, ci sono stati. L’iniziale diffidenza dei fornitori verso una realtà giovane, per di più con sede a Caserta, facile obiettivo di stupidi stereotipi.
L’invidia dei competitor, pronti ad attribuire a misteriose raccomandazioni ogni singolo traguardo di Happy Age. Le difficoltà legate alla scarsa sensibilità politica e del territorio e quelle legate ad un approccio al target senior di tipo medicale ed assistenziale.
Per non parlare poi dei fattori esterni imprevedibili, come le crisi internazionali, la minaccia terroristica, gli incidenti aerei o ferroviari, ad esempio, che, al di là delle tragiche conseguenze lato umano, hanno anche pesanti ripercussioni su chi vive di turismo. Non parliamo poi della pandemia da Covid19, che ha arrestato bruscamente l’avvio dei nostri progetti di crescita ed espansione. Arrestato però, non cancellato!
Come si immagina il futuro di Happy Age?
Abbiamo ripreso in mano vecchi progetti e stiamo lavorando a nuove sfide, fortemente innovative, che porteranno Happy Age ad occuparsi del target senior a 360 gradi. Certamente immagino un’azienda sempre più grande e più affermata, che possa dare lavoro a tanti altri giovani e meno giovani; ma il mio sogno più grande è quello di regalare un sorriso agli anziani meno fortunati, attraverso le attività di una futura Fondazione che, nel suo piccolo, possa rendere il mondo più Happy.
4 Comments
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Gianfranco Garatti
Sono alcuni anni che usufruisco dei servizi di HAPPY AGE estate inps e mi sono sempre trovato bene. Nella vita si può sempre migliorare e spero che anche l'agenzia sia in grado di ascoltare i consigli degli utenti così da poter essere sempre la numero uno .
Tomassina Galgani
Auguri Happy Age ho fatti molti viaggi Inps Senior con voi e sono stata sempre benissimo grazie